BRUXELLES: DOMENICA IN EUROPA
ALLEANZA DOMENICALE EUROPEA
"Nella battaglia che sarà combattuta negli ultimi giorni, si uniranno contro il popolo di Dio tutti i poteri corrotti, apostati e infedeli alla Legge di Dio. In questo conflitto, il Comandamento del Sabato sarà la grande prova, perché in esso il Grande Legislatore si identifica come il Creatore del cielo e della terra" 3SM 392, 1891.
Formata a Bruxelles l’Alleanza Europea per la Domenica
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Lavorare la domenica danneggia il sano equilibrio vita – lavoro
24/06/2011Secondo uno studio fatto da Deloitte Consulting per conto della Commissione europea, gli orari di lavoro non-regolari danneggerebbero il ritmo sociale e porterebbero i dipendenti a essere più stressati e ad ammalarsi facilmente. Schemi di lavoro non sostenibili uniti a un numero insufficiente di ore di lavoro “sono la fonte principale del crescente fenomeno dei ‘lavoratori poveri’ in Europa”. Secondo l‘Alleanza austriaca per una domenica non lavorativa’, uni dei principali membri fondatori dell’Alleanza europea sulla domenica, a Brussels, “il lavoro di domenica danneggerebbe il sano equilibrio vita – lavoro”. Un giorno non lavorativo durante la settimana, come compensazione, non allevierebbe gli effetti negativi. Le persone che lavorano la domenica o in orari irregolari lo farebbero per necessità finanziaria e non per scelta. Un giorno di riposo settimanale creerebbe “il necessario quadro per quanto riguarda i ritmi del tempo collettivi” e ciò fortificherebbe la coesione sociale in tutti gli stati membri dell’Ue.
Reazioni alla formazione dell’Alleanza europea sulla domenica
Maximilian Aichern, vescovo cattolico di Linz in pensione e professore emerito per le questioni sociali della Conferenza episcopale austriaca, ha espresso gioia per la formazione dell’Alleanza europea sulla domenica e, tramite il Dipartimento Comunicazioni della diocesi di Linz, ha fatto la seguente dichiarazione: “Una domenica non lavorativa è la più antica legge sociale della civiltà cristiano-giudaica radicata nel patto dell’Antico Testamento (3° dei 10 comandamenti). Un giorno di riposo comune, i contatti sociali che ne conseguono e il lodare Dio sono i valori cristiani più importanti e che sono indispensabili per la dignità umana”.
“La lotta per una domenica non lavorativa in Europa dovrebbe essere combattuta a livelli nazionali, regionali o locali”, ha affermato Hannes Kreller, esperto di risorse umane della federazione di dipendenti cattolici (Kab) in Germania. Secondo Kab la costituzione dell’Alleanza europea per la domenica permetterà di coordinare meglio le attività tra le varie alleanze e di aumentare la pressione sul Parlamento Ue e sulla Commissione Ue.
La comunità ebrea e la Chiesa cristiana avventista del 7° giorno, una chiesa evangelica e indipendente, non riposano la domenica ma riconoscono il sabato come giorno biblico di riposo. Avvicinato da Apd, L’European Jewish Congress (Ejc – Congresso Europeo Ebreo) non aveva ancora commenti da fare sulla formazione dell’Alleanza europea per la domenica.
Il past. Raafat Kamal, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa della Divisione Trans europea della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno, con sede nei pressi di Londra, ha commentato la formazione dell’Alleanza europea per la domenica: “Sosteniamo l’idea che le persone hanno bisogno di un giorno di riposo perché ci sia equilibrio tra vita e lavoro, in modo da mantenere la salute e la sicurezza dei lavoratori. Dio stesso ci dà un modello di settimana alla creazione biblica in cui Egli lavorò per sei giorni e si riposò il settimo. Contemporaneamente, vogliamo essere sicuri che coloro i quali non osservano la domenica come giorno religioso di riposo saranno rispettati e tollerati. Io spero che i partner nell’Alleanza europea per la domenica, che stanno cercando di creare consapevolezza sul valore della domenica come giorno non lavorativo collettivo nelle società europee, riconoscano le dimensioni pluralistiche dei paesi dell’Unione europea e l’importanza di rispettare coloro i quali hanno credenze e pratiche religiose diverse. Spero anche che questa campagna di pressione per la protezione della domenica come giorno di riposo dal lavoro non abbia come conseguenza un aumento delle tensioni tra i diversi gruppi”.
Alleanza europea per la domenica. La reazione della Chiesa avventista in Italia
Notizie Avventiste – La costituzione dell’Alleanza europea per la domenica ha destato reazioni anche nella Chiesa cristiana avventista nel nostro paese in Italia. “Il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, e quindi anche del tempo da dedicare al riposo e alla famiglia, è una delle grandi conquiste sociali. Il desiderio di armonizzare i tempi del riposo nell’ambito familiare dimostra sensibilità verso l’essere umano e il suo benessere psicofisico”, ha dichiarato Dora Bognandi, direttore associato del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa (Aplr) della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno in Italia, a Notizie Avventiste. “Auspichiamo, però, che la legittima preoccupazione di tutti gli organismi che chiedono il riconoscimento del riposo settimanale in giorno di domenica non sfoci in una forma di intolleranza verso chi osserva un giorno diverso. Il mancato riconoscimento della libertà religiosa e l’impedimento di osservare il giorno prescritto dalla propria fede può essere destabilizzante per un lavoratore. Per cui, ci auguriamo che l’equilibrio caratterizzi i legislatori in modo che tutti i lavoratori possano svolgere ogni attività nel pieno rispetto dei propri diritti”, ha aggiunto Bognandi. Pur comprendendo (???) il sentimento che spinge numerosi credenti a chiedere di inserire la domenica nella prossima legislazione europea, rimane il pericolo che un diritto della maggioranza diventi un dovere imposto alla minoranza. Per questo, già il 28 aprile del 2010, alcune settimane dopo che la Commissione aveva dato inizio alla prima fase di consultazioni dei partner sociali europei per la revisione della direttiva europea in materia di orario di lavoro, il Dipartimento Aplr del nostro paese aveva inviato un centinaio di lettere agli eurodeputati italiani e ad altri responsabili di organismi che si fanno portavoce delle istanze di questi credenti (Notizie Avventiste n.16 del 29 aprile 2010). In essa pur esprimendo apprezzamento per le motivazioni, si evidenziava il timore che “una formulazione troppo categorica della direttiva possa non lasciare margini per le minoranze che osservano giorni diversi”, come gli avventisti e gli ebrei. La richiesta espressa nella lettera dalla Chiesa avventista è quella di una formulazione che contenga una frase simile a quella utilizzata dall’Italia nell’art. 9 (comma 4) del Decreto Legislativo 8 aprile 2003 n. 66 che applicava la precedente direttiva europea: “Sono fatte salve le disposizioni speciali che consentono la fruizione del riposo settimanale in giorno diverso dalla domenica”. La Chiesa avventista, nel nostro Paese, in base al dettato costituzionale, ha stipulato con lo Stato un’Intesa trasformata nella legge 516/88, il cui articolo 17 garantisce il riposo sabbatico in ogni settore lavorativo e scolastico.
http://www.avventisti.it/sito/index.asp
“Fu l’apostasia a spingere la chiesa primitiva a cercare l’AIUTO DEL GOVERNO CIVILE; questo preparò la via allo sviluppo del papato: la bestia. Paolo disse che ci sarebbe stata l’apostasia e che si sarebbe manifestato l’uomo del peccato (2Tessalonicesi 2:3). In tal modo l’apostasia della chiesa preparerà la via all’immagine della bestia” GC (444).
Non sapevamo che la persecuzione colpirebbe il credente sincero? Perché la Chiesa Avventista si aggrappa alle Leggi dello Stato per tutelare il Sabato Biblico che è un patto tra Dio e l’uomo fedele?
Ellen White profetizzò che la persecuzione inizierebbe in Europa, sebbene il “segno” biblico venga dagli Stati Uniti.
4ª Conferenza in Germania in Difesa del Riposo Domenicale
4ª Conferenza in Germania in Difesa del Riposo Domenicale
Il giorno 15 di febbraio del 2012 in Fulda, Germania, con lo slogan “La domenica è il nostro diritto.”
La Conferenza “IL TEMPO” annuncerà nuovi strumenti giuridici per la tutela della Domenica, nuove possibilità di azione ed offre l’opportunità di un anno di scambi con i principali sostenitori e le organizzazioni associate.
Tutti i sostenitori attivi ed amici della protezione sono cordialmente invitati.
European Sunday Alliance
Ricordiamo che l’Alleanza Europea Della domenica, European Sunday Alliance, lanciò la domenica il 20 Giugno del 2011, in Bruxelles, 65 organizzazioni della società civile Alcuni. I sindacati e l’Unione europea Alleanza Chiesa Domenica mise in moto l’evento che si celebra annualmente nel Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) a Bruxelles.
Nella Dichiarazione dei Fondatori “Uniti per le ore lavorative dignitosi”, i firmatari si impegnano a salvaguardare e a promuovere la domenica libera dal lavoro e ore lavorative dignitose in tutta l’Europa.
Il lancio della conferenza dell’anno fu di esperti sull’impatto del lavoro di domenica nell’integrazione della salute, sicurezza e sociale dei lavoratori.
L’Alleanza Europea per la Domenica è una rete nazionale di Alleanze Domenicali, sindacati, organizzazioni della società civile e le comunità religiose impegnate a sensibilizzare sul valore unico di sincronizzare il tempo libero per le nostre società europee.
E la domenica, più in generale, le ore lavorative dignitose, sono il centro delle nostre campagne.
Nella nostra missione, richiamiamo l’attenzione sugli aspetti del lavoro / vita, la coesione e l’equilibrio sociale. ‘Questo dipende dalla grande maggioranza di persone che hanno il loro tempo libero legale nello stesso giorno’.
Lista dei Membri
Lista degli Sponsor
BANDO DI AZIONE!
4 marzo 2012: Giornata europea per un lavoro libero Domenica!
L’Alleanza europea della Domenica invita tutti i soci e simpatizzanti ad agire Domenica, 4 marzo 2012, la GIORNATA EUROPEA PER UN’OPERA SENZA DOMENICA.
Scarica il bando in tedesco , francese , inglese, italiano, polacco
In tempi di crisi economica e finanziaria quando sempre più i diritti sociale e del lavoro stanno arrivando sotto pressione, il lavoro privo di Domenica è una dimostrazione chiara e visibile che il popolo e le nostre società non dipendono unicamente sul lavoro e l’economia.
Noi crediamo che tutti i cittadini dell’Unione europea hanno diritto a beneficiare di orari di lavoro decenti che, come una questione di principio, esclude di lavorare la sera tardi, notti, giorni festivi e la domenica. Solo i servizi essenziali dovrebbero operare la domenica.
Oggi, la legislazione e le pratiche attualmente in atto a livello dell’UE e degli Stati membri devono essere più protettivi per la salute, sicurezza e dignità di tutti e dovrebbe essere più assertivo promuovere la conciliazione tra vita professionale e familiare. Siamo convinti che la coesione sociale alla cittadinanza europea dovrebbe essere rafforzata.
Di conseguenza, l’Alleanza invita soci, simpatizzanti e tutti i cittadini per rendere la nostra richiesta comune di visibili su Domenica 4 marzo 2012!
Ci sono alleanze domenicali in alcuni Stati membri dell’UE, che hanno avuto questa tradizione per un certo numero di anni. Qualunque azione o le discussioni politiche che si desidera organizzare sarà compito di ogni organizzazione a decidere. La visibilità di questa speciale Domenica non dipenderà solo su un ‘grande evento’, ma anche su idee e progetti innovativi che riflettono la cultura locale e regionale e tradizioni europee. E questa idea di una Giornata europea per un lavoro privo di Domenica può crescere da un anno all’altro.
Per ulteriori idee sulle azioni possibili, consultare per esempio: www.allianz-fuer-den-Freien-sonntag.de e http://www.sonntagsallianz-bayern.de .