IL SIONISMO EBRAICO

QUINTA COLONNA” EBREA

Sfortunatamente per la gente del mondo tutto sta andando secondo il Piano del Nuovo Ordine Mondiale. Ma cos'è questo piano del Nuovo Ordine Mondiale? In sintesi, il piano è questo. L’Agenda Oscura dei progettisti segreti del Nuovo Ordine Mondiale è quella di ridurre la popolazione mondiale a un livello "sostenibile", "in perpetuo equilibrio con la natura" da un Ordine del Giorno per uno spietato controllo della popolazione attraverso un’agenda per il controllo della Riproduzione della Popolazione. Un abbattimento massiccio del popolo attraverso una Genitura Progettata, l’adulterazione tossica di acqua e cibo come arma, rilascio di virus artificiali, pandemie dell'uomo, campagne di vaccinazione di massa e una guerra pianificata nel Terzo Mondo. Poi, l’Agenda Oscura imporrà sulla popolazione del mondo, drasticamente ridotto, uno Stato globale feudale-fascista con un Governo Mondiale, una Religione Mondiale, un Esercito Mondiale, una Banca Centrale Mondiale, una Moneta Mondiale e una popolazione dotata di microchip. In breve, uccidere il 90% della popolazione del mondo e controllare tutti gli aspetti della condizione umana e quindi stabilire una regola per tutti, ovunque, dalla culla alla tomba.

LA « QUINTA COLONNA » IN AZIONE
Il celebre scrittore ebreo Cecil Roth dichiara, come abbiamo visto nelle precedenti pagine, che il cripto-giudaismo — ossia la posizione degli ebrei che occultano la loro identità come tali e si coprono con la maschera di altre religioni e nazionalità — è antico, come è antica il giudaismo. Questa infiltrazione degli ebrei nel vivo delle religioni e delle nazioni Gentili, che conserva la sua antica religione e le sue antiche organizzazioni — oggi ancor più segretamente di ieri — è quella che ha condotto alla formazione delle vere e proprie “quinte colonne” israelite.
Queste, come abbiamo già dimostrato in precedenza, sono all’opera, infaticabilmente, tra la maggior parte dei popoli della Terra e in diverse religioni. L’ebreo infatti, quando è riuscito ad infiltrarsi nella cittadella del suo nemico, lavoro senza posa, ubbidendo agli ordini e realizzando le sue attività seconda i piani delle organizzazioni ebraiche clandestine, che mirano ad ottenere dal dentro il dominio del popolo di cui si prefiggono la conquista.
A tale scopo egli tenterà, e spesso purtroppo riuscirà, prima, di esercitare il controllo delle organizzazioni religiose nemiche e poi di disintegrarle. Qualora ne l’una ne l’altra cosa gli riuscisse possibile, tenterà di riformare queste religioni, nel modo che meglio possa favorire i suoi futuri tentativi e, quindi, i piani ebraici di imperialismo mondiale.
Risulta evidente che allorquando gli ebrei hanno ottenuta la conquista dal dentro, dei posti direttivi di una confessione religiosa, hanno sempre utilizzato le cariche per sviluppare i loro piani di dominio universale e approfittato dell’influenza religiosa per distruggere, a quanto meno indebolire, le difese del popolo minacciato. Non sussiste alcun dubbio sulla necessità di tener sempre ben presenti questi tre obiettivi sostanziali della loro « quinta colonna», visto che durante quasi duemila anni, hanno formato l’essenza delle loro attività — siano esse state di sovversione a di conquista — e che la formano ancora oggi, sia in seno alla Chiesa Cristiana, che in quella dalle altre religioni dei Gentili.
Cecil Roth ci ha quindi dimostrato egregiamente cheil sotterraneo lavorio degli ebrei formanti la « quinta colonna » risulta tanto più efficace quanto maggiore è l’influenza da questa acquistata nella religione dove essi si sono imboscati. Così spiega perché una delle più importanti attività della « quinta colonna » cripto-ebrea è stata sempre quella di introdursi nelle fila del clero con la determinazione di scalare le gerarchie ecclesiastiche della Chiesa Cristiana (o di qualsiasi altra religione presa di mira) e quindi riformarla ; o, se è possibile, di distruggerla.
Gli ebrei, tra le loro importanti attività volte a minare l’umanità, annoverano spessa anche quella importantissima che riesce a creare i cosiddetti santoni secolari. In questo caso il loro lavoro è volto a formare un alone di profonda rispetto e un consenso di clamorosa popolarità ad alcune particolari figure di mistici, o pseudo tali, i quali in buona o mala fede, riescano poi ad influire sulla massa dei fedeli, a controllarla, e quindi a far ottenere alla Sinagoga di Satana il raggiungimento di determinati fini politici. Questi santoni secolari agiranno si intende, in piena concordia e funzionalità con i capi ecclesiastici della « quinta colonna »per lo stesso fine, e riceveranno da essi un aiuto sempre valido e spesso decisivo, data la grande autorità spirituale che talvolta riescono ad avere questi dignitari religiosi cripto-ebrei.
In questa maniera sacerdoti, dignitari ecclesiastici, e capi politici ai quali è stata possibile far raggiungere questa popolarità — quelli, cioè, che noi abbiamo definita santoni secolari — riescono talvolta a dividere i veri difensori della religione dei popoli minacciati e ad indebolire gradatamente, fino a distruggerla, la difesa della prima e dei secondi e quindi a facilitare il trionfo dell’imperialismo giudaico e delle sue imprese rivoluzionarie.
E’ importante convincersi una volta per sempre di queste verità, soprattutto perché in queste poche righe è riassunto il segreto del successo della politica imperialista e rivoluzionaria ebrea durante i secoli. E’ indispensabile che i difensori della religione a della patria in pericolo tengano conto di tutta ciò : la minaccia non proviene unicamente dalle così dette « sinistre » o dai gruppi rivoluzionari ebrei, ma anche, talvolta, dal seno della religione stessa o dagli stessi settori di destra, nazionalisti e patriottici.
E’ stata infatti tattica millenaria dell’ebraismo, invadere tutti i settori e tutte le organizzazioni religiose per annullare, attraverso ben organizzati intrighi calunniosi, gli sforzi dei veri difensori della patria e della religione, specialmente di coloro i quali, ben conoscendo la minaccia giudaica, sarebbero in grado di salvare la situazione. E’ con questi mezzi che gli autentici e sinceri combattenti della Fede vengono spesso eliminati e sostituiti da falsi apostoli che riescono a travolgere le difese della religione e della patria e rendono possibile il trionfo dei nemici dell’Umanità così come San Paolo ha chiamato, con assoluta fondatezza, gli ebrei.
Il grande segreto dei trionfi giudaici, specialmente degli ultimi cinquecento anni, consiste in questi tradizionali e insidiosissimi mezzi operativi.
E’ necessario che tutti i popoli e le istituzioni religiose di questi adottino adeguate misure difensive contro il nemico interno, il cui centro motore è costituito dalla “quinta colonna” ebrea introdottasi in tutte le Chiese, ma soprattutto nel Clero Cristiano.
Dinanzi all’affermazione fatta da Cecil Roth — il Flavio Giuseppe dei nostri giorni — il quale ci assicura che la quasi totalità delle conversioni degli ebrei al Cristianesimo furono finte conversioni, taluni forse potrebbero essere indotti a domandarsi se è mai possibile che gli ebrei abbiano ingannato anche Nostro Signore Gesù Cristo, che operò com’è noto per convertirli. La risposta a questa eventuale domanda non potrebbe essere che negativa : nessuno infatti può ingannare Dio. Lo dimostrano chiaramente i fatti. Gesù infatti, nutrì maggiore e più fondata fiducia nella conversione dei Samaritani, dei Galilei e degli altri abitanti della Palestina, che in quella dei Giudei propriamente detti, che disprezzavano gli altri popoli in quanto li consideravano a loro inferiori, pur
osservando, anche questi popoli disprezzati, tutte le leggi di Mosè.
Nostro Signor Gesù Cristo inoltre non poteva fidarsi della sincerità delle conversioni degli ebrei. Non li conosceva Egli forse assai meglio di tutti ? E ciò ben dimostra il seguente passo del Vangelo di San Giovanni : « Cap. 2: 23. Ed essendo a Gerusalemme nel giorno solenne di Pasqua molti credettero nel suo nome vedendo i miracoli che faceva. Ma lo stesso Gesù non si fidava di loro perché tutti li conosceva ».
Dal canto loro i giudei disprezzavano Gesù perché era Galileo. Disgraziatamente, con l’andar del tempo, Samaritani, Galilei ed altri abitanti della Palestina finirono con l’identificarsi nel moderno giudaismo, furono da questo assimilati e quindi pervertiti.Salvo, ben s’intende, coloro che già si erano sinceramente convertiti alla Fede del Nostro Divino Redentore.
Questa regola di non fidarsi della conversione degli ebrei fu osservata anche dagli Apostoli ; e, in seguito, da molti Alti Dignitari della Chiesa Cattolica. E sempre, quando non furono prese le precauzioni necessarie, atte a garantirsi sulla sincerità delle dichiarazioni di fede, i risultati furono disastrosi per la Cristianità in quanto le conversioni servirono unicamente a rafforzare le file della « quinta colonna » cripto-giudaica, introdottasi nella società cristiana.
Il passo del Vangelo di San Giovanni, Capitolo VIII, versetti dal 31 al 59, citato in altra parte dell’opera, ci dimostra precisamente come varî giudei, che secondo il citato versetto 31 avevano prima creduto in Gesù, tentassero in seguito di contraddire le Sue prediche e persino di ammazzarlo, come lo stessa Gesù afferma nei versetti 37 e 40.
Il Signore dovette infatti prima discutere energicamente con loro e quindi nascondersi perché essi non lo lapidassero, visto che ancora non era giunta l’ora della Sua fine. Il Vangelo di San Giovanni ci rivela poi un’altra delle classiche tattiche dei giudei falsi convertiti al Cristianesimo e dei suoi
discendenti : simular di credere in Cristo per cercar dopo di sopprimere la Sua Chiesa, così come allora tentarono di ammazzare lo stesso Gesù.
Nell’Apocalisse appare un altro passo molto significativo in proposito :
« Cap. II : « 1. Scrive all’Angelo della Chiesa di Efeso… 2. Se le tue opere e il tuo lavoro e la tua pazienza e che non puoi soffrir ei cattivi ; e che provasti coloro che dicono d’essere apostoli e non lo sono e li hanno scoperti
 bugiardi ».
E’, questa, una chiara allusione alla necessità di provare la sincerità di coloro che si proclamano apostoli. Il passo suddetto dà a noi anche una notizia : da queste prove risulta spessa che molti sono effettivamente falsi e bugiardi. Le Sacre Scritture ci rivelano quindi che Nostro Signore Gesù Cristo ed i suoi Discepoli non soltanto conoscevano il problema dei falsi convertiti e dei falsi apostoli (i Vescovi, come si sa, sono considerati i successori degli Apostoli) ma anche che essi levarono espressamente una voce di allarme, per richiamare la nostra attenzione su questo fatto.
Se Nostro Signore Gesù Cristo e gli Apostoli avessero voluto ignorare il tema, per paura della scandalo, come oggi molti codardi vorrebbero fare — e molti altri fanno — non avrebbero descritto così chiaramente il pericolo, né avrebbero fatto riferimento a fatti così dolorosi e tremendi come il tradimento ai danni di Nostro Signor Gesù Cristo, compiuto da Giuda Iscariota, uno dei dodici eletti.
E ancora : se Nostro Signore non avesse reputato conveniente smascherare pubblicamente questi falsi apostoli, di cui tanta abbondanza si ha nel clero del secolo ventesimo, avrebbe potuto —in quanto Dio — evitare che l’autore del massimo tradimento fosse precisamente uno dei dodici Apostoli. Se egli, così, invece, ha fatto, ha cioè smascherato pubblicamente Giuda e quindi consegnato ai Vangeli questa non superabile iniquità — onde tutti i cristiani ne fossero a conoscenza sino alla fine dei secoli — ciò non può non attribuirsi ad una specialissima ragione : Cristo Nostro Signore e gli Apostoli considerarono che è minor male smascherare in tempo i traditori e quindi evitare che essi continuino a tradire causando danni mortali alla Chiesa, che nasconde le cose per timore dello scandalo…
Per conquistare il mondo cristiano, l’imperialismo giudaico considerò indispensabile impadronirsi del suo principale baluardo, la Chiesa di Cristo ; per questo si è valso di diverse tattiche che andavano dagli attacchi diretti ed aperti, alle persecuzioni.Questa quinta colonna adottava di preferenza il sistema di introdurre nel clero giovani cristiani discendenti da ebrei, che segretamente praticavano il giudaismo affinché, una volta ordinati sacerdoti, cercassero di dare la scalata alle gerarchie della Chiesa, sia tra il clero secolare che negli ordini religiosi per valersi quindi delle posizioni conquistate nella gerarchia ecclesiastica a danno della chiesa ed a vantaggio del giudaismo, dei suoi piani di conquista e dei suoi movimenti eretici o rivoluzionari. 
In questo compito di infiltrazione così delicato, il giudaismo clandestino si vale di giovani non solo profondamente religiosi, ma anche animati da grande senso mistico e fanatismo nella religione ebraica, pronti a sacrificare la loro vita per il Dio di Israele e per il popolo eletto.
Mistici di questo tipo sono frequenti nel giudaismo e ad essi si devono i grandi trionfi ottenuti dall’imperialismo teologico degli ebrei ; infatti il fanciullo o il giovane che entra nei seminari, per la preparazione del clero cristiano, sa di accingersi all’opera più santa, di distruzione del nemico mortale del popolo eletto, il cristianesimo, soprattutto quando si tratta della Chiesa cattolica. Egli sa che grazie alla sua attività tendente a distruggere o a indebolire le difese della cristianità facilita il compimento della volontà divina, favorendo la realizzazione del dominio di Israele su tutta la terra. Il chierico falso cristiano e cripto-giudeo (giudeo nascosto), considera di svolgere, secondo la sua credenza un’opera santa che gli procurerà anche salvezza eterna. Secondo gli israeliti i meriti aumentano di fronte a Dio ed al popolo eletto, quanto maggiori danni può cagionare alla Chiesa, quale sacerdote, frate, canonico, priore di convento, provinciale, vescovo, arcivescovo o cardinale.
Si può affermare che fu proprio questa legione di mistici e di fanatici che nel Medio Evo riuscì finalmente a scuotere la supremazia della Santa Chiesa, a favorire le eresie del secolo XVI e dei movimenti rivoluzionari giudeo-massonici e giudeo-comunisti dei tempi moderni.
Pertanto la quinta colonna ebraica in seno al clero costituisce uno dei pilastri del giudaismo internazionale.

 

Lo scopo che persegue la infiltrazione dei falsi cristiani, cripto-giudei, nel clero sono chiaramente illustrati da un documento pubblicato in Francia dell’Abate Chabauty, che cita l’arcivescovo di Port Louis, Monsignor Léon Maurin, s. j. Si tratta di una lettera del capo segreto del movimento ebraico internazionale con sede a Costantinopoli, alla fine del secolo XV, lettera diretta agli ebrei francesi e contenente istruzioni in risposta ad una precedente lettera inviatagli dal Rabbino di Arles Chamor.
Questo documento cadde nelle mani delle autorità francesi e l’abate Chabauty lo pubblicò. La lettera dice testualmente :
« Amatissimi fratelli in Mosè. Ci è pervenuta la vostra lettera in cui ci comunicate le avversità ed i disagi che siete costretti ad affrontare e siamo compenetrati da un dolore uguale al vostro. Il consiglio, dei sommi Rabbini e Satrapi della nostra Legge è il seguente : Dite che il Re di Francia vi obbliga a convertirvi al cristianesimo. Orbene, fatelo, ma conservate nei vostri cuori la legge di Mosè. Dite che vogliono togliervi i vostri beni. Fate dei vostri figli dei mercanti, affinché essi spoglino dei loro averi i cristiani mediante il commercio.
Dite che si attenta contro la vostra vita. Fate dei vostri figli medici e speziali affinché essi possano privare della vita i cristiani senza temere alcun castigo.
Dite che si distruggono le vostre sinagoghe. Fate dei vostri figli preti e canonici affinché essi distruggano la Chiesa cristiana.
Dichiarate di essere vittime di altre vessazioni. Fate dei vostri figli avvocati, notai o membri di altre professioni che si occupano normalmente di pubblici affari. In tal modo dominerete i cristiani, vi impadronirete delle loro terre e vi vendicherete di loro.Seguite questi dettami che vi trasmettiamo e constaterete per esperienza che, per quanto prostrati, conquisterete il sommo del potere. » Firmato V.S.S.V.E.F. Principe degli Ebrei in Costantinopoli al de Casleo, 1489.
Fonte: PINAY/ Complotto contro la Chiesa

Il costante trionfo della rivoluzione giudeo-massonici e giudeo-comunista dalla fine del XVIII secolo ai giorni nostri, è dovuta anche al fatto che né la Chiesa Cattolica, né le ChieseProtestanti hanno efficacemente combattuto contro la quinta colonna ebraica inserita al loro interno. La quinta colonna è composta da discendenti degli ebrei che si erano convertiti al cristianesimo nei secoli precedenti. Hanno praticato in pubblico una religione apparentemente fervente di Cristo mentre segretamente hanno conservato la loro fede ebraica, segretamente hanno celebrato rituali e cerimonie  ebrei. L’organizzazione in comunità e sinagoghe hanno lavorato in occulto segreto per secoli nella società cristiana dal di dentro, dove sono stati impiantati eresie e dissenso, anche cercando di scavalcare il clero nelle varie chiese cristiane. Per fare questo utilizzano l’escamotage di introdurre cripto-cristiani nel clero cattolico, che potrebbe andare ad arrampicare prima le varie dignità della Santa Chiesa e più tardi le chiese dissidenti. Nei disaccordi tra queste chiese, la metropolitana ebrei hanno sempre avuto una grande influenza. Mentre la Chiesa di Roma, papi e concili ecumenici hanno efficacemente combattuto durante il millennio del Medioevo nei confronti dell’ebraismo e soprattutto contro la quinta colonna di movimenti rivoluzionari organizzati per dividere e distruggere il cristianesimo, oggi sono stati completamente sconfitti e annientati.

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