LIBERTA' RELIGIOSA E LEGGE DOMENICALE
Arriva la Legge Domenicale obbligatoria?
LA FAMIGLIA IL LAVORO E LA FESTA
Ad accogliere Benedetto XVI alla parte serale della Festa delle Testimonianze, dal titolo “One world, family, love”, oltre 350 mila persone riunite nell’area di Milano Campo Nord – Aeroporto di Bresso.
Seduto in mezzo ad alcune famiglie italiane e del mondo, il Santo Padre è stato accolto dal cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia, che lo ha ringraziato per «essere venuto a far festa, con tante famiglie riunite qui a Milano e con le famiglie di tutto il mondo. La sua presenza ci dà fiducia e coraggio perché testimonia quanto la famiglia stia a cuore alla Chiesa, anzi quanto stia a cuore a Dio stesso».
Il Santo Padre ha partecipato alla Festa rispondendo ad alcune domande. La prima a rivolgersi al Pontefice è stata Cat Tien, una bambina vietnamita di 7 anni, che ha manifestato il desiderio di sapere qualcosa della famiglia del Papa e di quando Joseph Ratzinger aveva la sua età. «Punto essenziale per la mia famiglia è sempre stata la domenica, che iniziava già il sabato pomeriggio quando mio padre ci leggeva le letture della domenica in un libro dove erano spiegati i testi – ha detto il Santo Padre -. Il giorno successivo andavamo a Messa e poi pranzavamo insieme. Con la mia famiglia ho cantato molto, mio fratello era musicista. Poi ricordo i viaggi, le camminate. Eravamo un’anima sola e ci nutrivamo di una gioia fatta di cose semplici e di un amore reciproco che era forte. Se provo a immaginare il Paradiso lo penso come al tempo della mia giovinezza, eravamo felici. Il Paradiso dovrebbe essere simile a com’era nella mia gioventù e spero di andare a casa andando dall’altra parte del mondo».
[…]
I coniugi americani Rerrie – Jay, contabile, e Anna insegnante di sostegno, con sei figli – hanno chiesto al Papa come poter trovare la giusta armonia tra famiglia e lavoro. «È una grande questione – ha detto il Pontefice – e penso di capire questo dilemma tra due priorità». Il Papa si è rivolto ai datori di lavoro invitandoli a «pensare alle famiglie e di aiutarle perché le due realtà, famiglia e lavoro possono essere conciliate e concedere un po’ di libertà fa bene anche all’impresa perché rafforza l’amore per il lavoro e il posto di lavoro». «Occorre poi – ha aggiunto – sperimentare una certa creatività e portare ogni giorno un qualche elemento di gioia e attenzione nella famiglia accettando le oscurità e pensando a questo grande bene che la famiglia è. E poi finalmente c’è la domenica che è il giorno della festa, giorno del Signore e come tale giorno dell’uomo: difendiamo la libertà dell’uomo difendendo la domenica».
… continua
Ellen G. White dice:
“Il tempo è quasi finito. Mi fu segnalata la terra e vidi che era necessario realizzare preparativi tra coloro i quali hanno abbracciato il Messaggio dei Tre Angeli (Ap. 14:6-12), negli ultimi giorni. L’angelo disse: <<Preparatevi, preparatevi, preparatevi! Dovete come mai prima rinunciare a tutte le realtà mondane. Vidi che c’era ancora una grande opera da compiere, ma c’era poco tempo per realizzarla… Allora compresi come mai prima, l’importanza di studiare profondamente la Parola di Dio con attenzione, per sapere come sfuggire alle piaghe che, come dichiara la Parola, cadranno sopra tutti gli empi che adorano la bestia e la sua immagine, e ricevano il suo marchio sulla fronte e sulla mano. Fui presa da gran stupore che ci fosse chi potesse trasgredire la Legge di Dio e calpestare il Suo santo Sabato, quando queste violazioni sono state denunciate con condanne tanto spaventose. Il papato ha cambiato il giorno di riposo dal settimo al primo giorno della settimana [domenica]. Egli ha pensato di cambiare il Comandamento che fu dato all’uomo affinché si ricordasse del suo Creatore… Il Signore non cambia, e pertanto la Sua Legge è immutabile; ma il papato si è esaltato al di sopra di Dio cercando di cambiare gli immutabili Precetti della Sua santità, giustizia e bontà. Ha calpestato sotto i suoi piedi il giorno santificato da Dio, il Sabato, e per la sua propria autorità ha messo al suo posto uno dei sei giorni feriali, la domenica –
Ellen G. White, Primeros Escritos, 64,65.
COSA DICE LA BIBBIA?
<<Resta dunque un riposo di Sabato per il popolo di Dio. Chi infatti è entrato nel Suo riposo (Genesi 2:1-3), si riposa
anch’egli dalle propri opere, come Dio dalle Sue >> Ebrei 4:9,10.
<Perché il Figliuol dell’uomo è Signore anche del Sabato>> Matteo 12:8
Gesù dicendo che è Signore ANCHE del Sabato sta dicendo che è altresì Signore degli altri nove Comandamenti.
Il quarto Comandamento di Esodo 20:8-11 dice:
<<Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro>>.
Battaglia sul primo dei due sabati lavorativi con recupero. «Il blocco provocherebbe gravi danni all’azienda»
NAPOLI. Fiat group automobiles ha presentato un esposto alla procura di Nola (Napoli) in merito al dilagare di dichiarazioni minacciose e promesse di sabotaggio dell’attività produttiva dello stabilimento di Pomigliano in occasione del primo dei due sabati lavorativi con recupero previsto per domani e frutto dell’accordo siglato il 23 maggio scorso con le rsa dello stabilimento.
La manifestazione, si legge in una nota della Fiat, «è stata promossa con lo scopo di impedire, attraverso un’attività di picchettaggio davanti agli ingressi dell’impianto, l’entrata dei lavoratori». Il blocco, che è stato pubblicizzato attraverso numerosi volantini e comunicati, sostiene il gruppo torinese, se attuato provocherebbe gravi danni occupazionali e patrimoniali all’azienda.
Nell’esposto la Fiat chiede che siano intraprese le iniziative più opportune al fine di consentire l’attività produttiva e per evitare il verificarsi di disordini o di episodi d’intimidazione nei confronti dei lavoratori impegnati. «Come già sottolineato nei giorni scorsi – si legge nella nota – i due sabati con recupero programmati dall’accordo sono segnali positivi che devono essere colti tenendo anche conto che si tratta di iniziative previste nell’ambito del contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl).
Sono stati decisi per fare fronte ad un picco di produzione di vetture legate a commesse ricevute da aziende di autonoleggio. è paradossale che questi gruppi, che per anni hanno accusato la Fiat dell’iniziativa di Pomigliano, oggi non vogliano cogliere l’opportunità del mercato di consolidare i volumi produttivi raggiunti» si legge nel comunicato che conclude: «L’azienda auspica che le autorità competenti, che in questi anni con rigoroso zelo si sono occupate delle modalità con le quali è stato realizzato l’investimento, assicurino le condizioni per il regolare sviluppo del lavoro»… continua http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/pomigliano_fiat_sciopero_esposto_procura/notizie/292229.shtml