PEDOSATANISMO: IL CASO MADELEINE MCCANN E LO SCANDALO DELLA COMMISSIONE UE
Che fine ha fatto Madeleine? È ancora viva o ha fatto la stessa fine di tanti altri Bambini scomparsi, cioè dopo aver subito inaudite violenze sono stati uccisi e fatti scomparire? Cerchiamo di dare un nome e un viso a coloro che giornalmente si divertono a ordinare degli innocenti per soddisfare i loro perversi stili di vita costellati da Satanismo e violenza. Alcuni anni fa, fu denunciato questo commercio di Bambini dalla giovane Giornalista Janett Seemann in collaborazione con Marcel Vervloesem un Attivista Belga per i diritti umani, Verveloesem è in possesso di 21 CD con filmati nelle quali si possono riconoscere i Bambini vittime e anche i loro carnefici, già nel 1998 questa persona aveva denunciato alle Autorità della Commissione UE e di diversi stati Europei, che esisteva a livello mondiale una Organizzazione Criminale dedica al rapimento di bambini che a loro volta venivano usati per filmati di Pedofilia, mandati a prostituirsi, torturati e alla fine uccisi. In uno dei Cd è stato riconosciuto il bambino di origine Tedesca Manuel Schadwald scomparso e mai più ritrovato, i visi di altri 83.000 Bambini sono visibili nei filmati cosi come sono riconoscibili anche molti di coloro cha hanno abusato dei loro piccoli corpi.Alcuni passaggi di informazioni date dalla Polizia Metropolitana di Londra: Il 7 agosto la Polizia Metropolitana di Londra ha mandato una Email ai Media nella quale confermava che la bambina Madeleine MaCann scomparsa il 3 Maggio 2007 nella Praia de Luz “Portogallo” è stata rapita da una Organizzazione Belga specializzata nel rapire Bambini ancora in tenera età, alla persona interessata vengono mostrate le foto di tre soggetti(Bambini) ed ha la possibilità di scegliere quale dei tre gradisce per soddisfare le sue perverse voglie, l’individuo che ha scelto la piccola Madeleine MaCCann è un alto funzionario della Commissione Europea.
LATE INSERTION:
L’editore non voleva mettere in evidenza il nome della persona che è un alto funzionario della UE, ma a causa delle tre minacce che gli sono state inoltrate per Via Voicemail, siamo costretti menzionare il nome dell’alto funzionario UE:
Si comunica che l’autore di questo atto vergognoso è Jose Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea.
Questa Organizzazione dedica alla Pedofilia viene gestita direttamente dalla Commissione UE, la situazione è questa, nega categoricamente di riconsegnare la Bambina indietro e di vedere il filmato del DVD, tramite i nostri informanti sappiamo che la Bambina è ancora viva e che è stata ferita più volte, il DVD è stato consegnato, ma si rifiuta ancora ed è decisa di tranne anche le conseguenze più Extreme nei confronti della Bambina usandola come ricatto anche in nel caso di dementire le Autorità Inglesi e anche mostrare con quale perversione lavora questa Organizzazione Nazista-Pedofila che viene mostrata nel DVD.
Tutte le persone interessate devono sapere coscientemente che ne pagheranno le conseguenze, la pubblicazione di questa documentazione comprometterà i perversi Politici Olandesi, Belgi, Portogallo, Spagna, Italia compresa tutta la corrotta struttura della UE.
Nel sito sopra si trovano le lettere mandate alla Cancelliere Angela Merkel e i filmati della Janett Seemann.
Non tutti sanno che Janett Seemann è scomparsa dopo aver spedito una Lettera al Cancelliere Tedesco Angela Merkel nella quale faceva presente della situazione in cui spariscono i Bambini e dove vanno a finire, il suo Sito è stato oscurato e lei è scomparsa dalla circolazione, si credeva che fosse stata “Suicidata“ o magari fatta scomparire, ma ha avuto l’intuizione di capire cosa il macchinario che si sarebbe messo in movimento pur di non fare trapelare queste notizie, è ancora viva e speriamo che un giorno questi Criminali vengano chiamati a giudizio per pagare le loro colpe, Marcel Verveosem fu arrestato dalle Autorità Belghe dopo aver consegnato i 21 DVD alle stesse Autorità, ancora prima di cominciare il processo “Farsa” si sapeva che sarebbe stato condannato a 5 anni di carcere per direttissima, al momento non si hanno notizie in che stato di salute si trova o se è ancora vivo, Top Secret viene denominato il luogo dove è stato portato.
Nel sito sopra si trovano alcuni dei personaggi implicati nello scandalo Pedofilia a livello Europeo, alcuni hanno dovuto lasciare il loro mandato ancora prima che fosse scaduto e che oggi sono attivi nei rispettivi Governi come Ministri, altri sono ancora al loro posto per usufruire dell’Immunità che gli è stata promessa dal Parlamento UE, molti di loro sono coloro che ci tengono alla Salute e l’incolumità dei Bambini (..ma a modo loro) c’è da sottolineare che sono tutti sotto controllo delle Lobby Farmaceutiche che gestiscono ogni singolo parlamentare o Commissario, gli addetti ai lavori per distogliere l’attenzione su questo tema sono i commissari per la Salute e gli Affari Sociali, a loro tocca il compito di emanare Leggi sempre più restrittive nei confronti dei cittadini della UE ogni qualvolta che viene fuori uno scandalo che coinvolge tutto il Parlamento, divieti e Proibizionismo come in America che serve a coprire le malefatte di Organizzazioni dediche alla Pedofilia e al satanismo.
Non c’è da meravigliarsi che in questa Organizzazione facciano parte coloro che vogliono eliminare 3/4 della Popolazione sulla Terra, compresi i Criminali del Governo Bush e di quello attuale, nel Libro scritto da Mark Phillips & Cathy O’Brian “The TranceFormation Americas” viene descritto in chiaro come si muovono questi Criminali. C’è da osservare attentamente come la Svizzera si incammina verso una Legge perversa, ci sono Politici Svizzeri che vogliono far reintrodurre la libertà di Incesto, avete letto bene.. Incesto, ciò significa che in Europa la Pedofilia e Incesto sono o verranno accettate come un fatto normale tra le quattro mura di casa, ma guarda caso chi sono questi Politici della Confederazione, i due più agguerriti Proibizionisti a livello nazionale ed ex consulenti che hanno lavorato nelle file dell’OMS, oggi siedono al Consiglio Nazionale della Confederazione Svizzera e dettano Leggi contro i loro stessi cittadini, leggi che favoriscono l’Incesto e la Pedofilia ..sempre per la Salute e la Sicurezza dei Bambini.
Alcuni giorni fa leggevo un Articolo su Stampa Libera:
credevo che nessuno si occupasse più di questa Infamia a livello Globale, dato che la risonanza non è stata molto elevata anche se questa notizia è stata riportata anche sul sito di Laleva di Archimede e da Scienzamarcia:
Vi ricordate dell’Affare Dutroux in Belgio?.. e che uno dei colpevoli è stato graziato dal Re di Belgio? Ebbene leggete il sito sotto, la documentazione reale sulla Pedofilia che regna sovrana in Belgio e dappertutto:
Bene, adesso possiamo anche capire perché le bambine Angela Celentano e Denise Pipitone non si trovano, c’è da capire perché le forze dell’ordine impegnate nella ricerca di queste Bambine vengono sempre fermate o sviate altrove quando sono sulla giusta strada.
(Corrado Belli)
Conferenza di Cathy O'Brien, vittima del progetto MK-Ultra: Pedofilia, Satanismo e Tecniche di Controllo Mentale (VIDEO in 7 parti con sottotitoli in Italiano)
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
Quarta parte
Quinta parte
Sesta parte
Settima ed ultima parte
STORIE VERE
I genitori hanno perso la patria potestà sui due minori
I bambini hanno raccontato di essere stati vittime anche di alcuni riti esoterici che prevedevano l’uso di candele e la recitazione di formule
FOGGIA Nelle prime ore di questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone accusate di concorso e a vario titolo di induzione, agevolazione e sfruttamento della prostituzione di minori. Le vittime sono due bambini di 11 e 14 anni, figli di una delle persone arrestate. Le indagini sono partite nel dicembre del 2006 quando la Squadra Mobile ha scoperto che in un comune del basso Tavoliere, in provincia di Foggia, vi era una gravissima situazione relativa a due minori sfruttati sessualmente dalla madre che, a sua volta, si prostituiva in casa adescando anche alcuni adolescenti.
Nel corso delle indagini uno dei minori raccontò agli agenti che era stato vittima anche di riti esoterici, in cui era stato disteso sul letto della propria abitazione, attorniato da candele, mentre diversi individui intorno a lui recitavano frasi incomprensibili. Così gli investigatori sono riusciti a scoprire che i due minori erano stati coinvolti in un giro di sfruttamento sessuale messo su dalla stessa madre. I due bambini hanno infatti raccontato di essere stati violentati da diversi uomini nel corso di alcuni riti esoterici e alla presenza della madre.
Nell’abitazione della donna gli investigatori hanno sequestrato diverso materiale utilizzato per i riti esoterici tra cui libri, carte, tarocchi, scritti su foglietti di varie dimensioni contenenti richieste di sortilegi, un contenitore di latta contenente incenso, tre sacchetti di carta contenenti verbena, mirra e terriccio e altre quattro boccettine contenenti balsamo e unguento. Al termine delle indagini, i genitori hanno perso la patria potestà sui due figli che sono stati collocati in una struttura protetta.
Come se l’Italia non avesse problemi economici gravi e urgenti da affrontare (disoccupazione, casa, scuola, sanità, calamità varie, immigrazione, ecc.) il governo Letta ha stanziato ben 10 milioni di euro per impartire sin dalle scuole primarie la “teoria del gender”, una teoria demenziale e assurda, priva di fondamento scientifico e molto pericolosa perché, privando il ragazzo della sua identità sessuale, lo getta nella confusione più grande, che con molta facilità diventa poi disperazione a tal punto da indurlo al suicidio. Si tratta in pratica di un crimine contro l’umanità, fatto passare come progresso e imposto nelle scuole fin dalle primarie, ma in modo così subdolo che la gente non si rende abbastanza conto della sua gravità.
L’iniziativa è partita dalla massonica Unione europea che sta irrompendo nella nostra vita personale e privata, oltre che nella nostra Costituzione Nazionale in modo violento e dispotico con leggi inique e perverse contro l’uomo, accolta con applauso in Italia dall’ex ministro Fornero che è passata, assieme a Monti, come un tornado di calamità generale per tutta l’Italia. Come se questo non bastasse, è tornato alla ribalta un documento dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (sezione Europa), l’OMS, “Standards for sexuality education in Europe”, finalizzato a fornire le linee guida per l’educazione sessuale dei bambini, programmi che incentivano le prime esperienze sessuali sin dai 4 anni, fornendo così l’alibi ai pedofili per dichiarare i bambini consenzienti e quindi “regolarizzare” anche questo loro criminale rapporto a norma di legge. A questo documento dell’OMS, elaborato nel 2010, fa riferimento la bozza di risoluzione dell’europarlamentare Edite Estrela dal titolo “Salute e diritti sessuali e riproduttivi”, bozza che di recente è stata rimandata dal Parlamento europeo alla Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere. Il contenuto della risoluzione Estrela nella sezione che riguarda l’educazione dei minori deve molto all’apporto fornito dagli “Standards for Sexuality Education in Europe”. Sono le stesse lobby mondiali che, mentre da una parte denunciano l’aumento dell’Aids tra i giovani e delle baby-squillo che si prostituiscono per un cellulare, dall’altra spingono ipocritamente gli Stati a promuovere queste e altre aberrazioni sin dall’infanzia come obbligo scolastico, sostenendo apoditticamente che per impartire una educazione sessuale i genitori “non sono all’altezza del compito” e poi questi spesso “si imbarazzano ad affrontare l’argomento”!
Sta emergendo infatti con prepotenza uno Stato despota e padrone che si vuole sostituire alla famiglia nel compito di educare i figli, decidendo ogni più piccola cosa, sottraendo anche fisicamente i figli ai genitori con dei pretesti, come già sta accadendo in molte parti anche in Italia, e obbligando tutti a subire, fin dall’infanzia, una visione della vita basata non tanto sulla responsabilità personale e sui valori, ma essenzialmente sul sesso libero, anche contro natura e ipocritamente presentato come la soluzione a tutti i problemi, quando invece vediamo che il vero problema è la mancanza di amore, di vera amicizia e delle relazioni interpersonali a iniziare dalla famiglia.
La teoria del gender si propone di insinuare nei bambini il dubbio circa la loro vera identità sessuale dicendo in pratica al bambino, con l’ausilio di opuscoletti colorati e graziosi: “Caro bambino, sei proprio sicuro di essere un maschietto?” E se quello ti addita il pisellino come segno della sua chiara identità sessuale, può sentirsi ribattere dal docente di turno che quello non centra nulla con le sue vere tendenze che potrebbero essere diverse dalla realtà in cui si trova, e che possono essere varie e interscambiabili con molta semplicità, come quando si cambia un paio di scarpe che fanno male ai piedi. Basta prendere degli ormoni durante l’adolescenza per bloccare lo sviluppo e così fermarsi alla soglia di una specie di limbo chiamato “genere neutro”, cioè né maschi, né femmine, per poi decidere con calma e libertà per quale optare, nella speranza che la scienza inventi anche altre possibilità di scelta, oltre ai soliti due “generi” vecchi e logori come l’Antico Testamento: “Maschio e femmina li creò”.
E se per caso il bambino rispondesse nel suo candore che lui vorrebbe essere né maschio né femmina, ma come il suo gattino che fa le fusa, o come l’angioletto che lo accompagna a letto, no problem! La sua richiesta sarà subito esaudita attraverso un abile chirurgo che gli farà spuntare, a seconda delle richieste, o la coda o le ali!
Non è fantascienza morbosa, ma è la pura verità sul gender. CHE SI ARRIVI AL PUNTO DA METTERE IN DUBBIO L’IDENTITÀ DEL BAMBINO COME OBBLIGO SCOLASTICO, proprio nell’età in cui il bambino pensa solo a giocare, equivale a ucciderlo dentro perché questo dubbio insinuato con abilità luciferina nell’età delicata della prima adolescenza può avere conseguenze terribili, dalla schizofrenia, fino al suicidio, come accade in quei paesi dove si insegnano da anni queste idiozie fatte passare per verità scientifica mettendo a tacere in modo violento i contestatori.
Infatti con la trappola del gender si distrugge l’uomo, altro che libertà di scelta! Ma quale scelta! Uno può farsi modificare chirurgicamente anche cento volte i suoi genitali, ma si tratta di interventi di chirurgia plastica esterna, superficiale, perché dentro, sia nel corpo come funzione fisiologica, sia nella psiche, come modo di pensare, di relazionarsi, resterà sempre come è nato, o maschio o femmina, perché il DNA non mentisce e non cambia a seconda dei capricci degli uomini! La combinazione dei cromosomi X Y, che segnano le caratteristiche tipiche maschili o femminili resterà invariata, identica e uguale per tutta la vita, o maschio o femmina, e pertanto, nel caso di veri problemi di identità, è semmai più opportuno, a detta degli studiosi, aiutare la persona a riscoprire e amare il valore della propria sessualità naturale, piuttosto che prospettare l’utopia di altri orientamenti lesivi della sua persona che la porterebbero in un “ginepraio sessuale” fatto inevitabilmente di droghe e alcool per sopravvivere.
Infatti la prima conseguenza del gender è la distruzione delle tre facoltà più nobili dell’uomo: intelletto, sentimento e volontà, perché la persona, privata del dominio di sé, viene deresponsabilizzata e lasciata in balìa degli istinti che possono essere anche aggressivi e violenti, ma quel che è peggio distrugge il vero amore tra un solo uomo e una sola donna, l’unico da cui proviene la vita e la famiglia, quella famiglia voluta non dalla società, nè dalla Chiesa, ma da Dio stesso quando creò l’uomo, quella famiglia che rappresenta l’unico vero baluardo di protezione in difesa dell’uomo nella sua integrità psico-fisica. Chi promuove il gender non può amare l’uomo perché il gender distrugge l’uomo nel corpo e nell’anima, peggio dell’aborto, ed è quello che vuole il diavolo che odia l’uomo perchè fatto a immagine e somiglianza di Dio, e siccome non può toccare Dio, si rifà sull’uomo per distruggerlo, dopo aver distrutto la famiglia, culla vitale dell’uomo. Ma non dobbiamo temere perché noi abbiamo un “asso” vincente che è Gesù Cristo, purchè ci crediamo fermamente.
Si è tenuto recentemente a Verona, ma avviene periodicamente anche in altre città d’Italia, il convegno sulle scuole paritarie ecc. e mentre si è messo per lo più l’accento, giustamente, sulla necessità che vengano fatte sopravvivere da parte dello Stato perché rappresentano una ricchezza culturale e anche un grosso risparmio per le casse statali, non si è accennato minimamente a questo gravissimo problema che verrà imposto anche alle scuole private a norma di legge, a quanto pare.
IO FACCIO UN APPELLO A TUTTI, MA IN PARTICOLARE AI LEGALI CONSAPEVOLI DI QUESTA GRAVITÀ E ILLEGALITÀ, AFFINCHE’ STUDINO UN MODO PER FAR ANNULLARE TALE INSEGNAMENTO A NORMA DI LEGGE!
INOLTRE FACCIO APPELLO AI RESPONSABILI DELLE SCUOLE PARITARIE, CHE SONO PER LO PIU’ CATTOLICI, MOLTI DI LORO SACERDOTI E RELIGIOSI, AFFINCHE’ SI OPPONGANO A QUESTE PROPOSTE CRIMINALI DA PARTE DEL MINISTERO. CHE SI SVEGLINO E CHE SCUOTANO ANCHE I RESPONSABILI DELLE SCUOLE PUBBLICHE INVITANDO I GENITORI A DISSENTIRE ANCHE IN MANIERA FORTE E DECISA, CON MANIFESTAZIONI E ALTRO.
ANCHE I VESCOVI DEVONO USCIRE PUBBLICAMENTE, TUTTA LA CHIESA DEVE ESSERE IN PRIMA LINEA SU QUESTA BATTAGLIA, PRIMA DI VEDERE RIDOTTI I NOSTRI BAMBINI A POVERI IDIOTI, O ZOMBI O MALATI PSICHICI CHE NON SANNO PIÙ CHI SONO!!!
Non possiamo più accettare che la Chiesa continui a fare la “chiesa da campo”, la crocerossina di turno, la buona samaritana nel curare le ferite che i nemici dell’uomo provocano nel cuore degli innocenti per il fatto che si interviene sempre troppo tardi! Questo non è possibile.
Dobbiamo prevenire e agire tutti uniti e compatti adesso, guardare in faccia la realtà e studiare le mosse più opportune, nella certezza che il Signore Gesù è con noi, ci protegge e ci aiuta se noi facciamo i primi passi con fede e coraggio, nella consapevolezza che il rispetto che si deve avere per tutti non può farci tacere sulle terribili conseguenze di una simile teoria imposta fin dalle scuole primarie a delle creature innocenti. “Meglio sarebbe per voi buttarvi a mare con una pietra al collo, piuttosto di scandalizzare questi piccoli” ammoniva Gesù!
In molti casi si tratta di problemi relazionali e dissociativi, o di sofferenze e disagi interiori tali da indurre la persona a fuggire la realtà per cercare sollievo altrove, in uno spazio virtuale utopistico, immaginario, nel quale rinchiudersi, illudendosi di risolvere i suoi problemi con queste “ultime novità” spacciate per scienza. Ma quando uno ha cambiato sesso che fa? Ha risolto tutti i suoi problemi? Vive felice e contento? Ha fatto felici le persone che gli stanno accanto, la moglie, i figli, la mamma, il papà? Ah! Dimenticavo! Col gender è proibito usare i dolcissimi nomi di mamma e papà, tanto è criminale la trappola del gender. Col gender ne vedremo di tragedie, altro che i tornado, i terremoti e le inondazioni!
in Israele avanza la pedofilia tramite il gruppo “Israeli Child Lover”. Di seguito il testo-articolo della pubblica denuncia sull’argomento come già sostenuta anche dall’associazione “Meter” di don Fortunato.
Nei suoi piani è delineato in modo cristallino: Daniel Cohn-Bendit [figlio di genitori ebrei http://it.wikipedia.org/wiki/Daniel_Cohn-Bendit], leader dei Verdi europei, vuole passare dai matrimoni omosessuali alla pedofilia. E un suo vecchio libro sulle pratiche della sua formazione “anti-autoritaria” diventa fonte di imbarazzo in Germania.
di J.C. von Krempach (01-05-2013)
C’è un paese al mondo in cui un importante uomo politico può vantare pubblicamente le sue esperienze sessuali con bambini di 6 anni o meno e rimanere ancora in carica? Probabilmente no – ma il Parlamento europeo sembra avere regole proprie. Parliamo di Daniel Cohn-Bendit, una volta protagonista di spicco della rivolta studentesca del ‘68 e della rivoluzione culturaleche ne seguì, e oggi leader dei Verdi nel Parlamento europeo. In questa funzione, Cohn-Bendit auspicava a un ruolo di guida “morale” simile a quello svolto da Robespierre durante la rivoluzione francese, accusando tutti gli avversari come responsabili della condizione attuale – compreso il presidente ceco Vaclav Klaus per il suo euroscetticismo e il primo ministro ungherese Viktor Orban per aver dato al suo paese una nuova costituzione che protegge la famiglia, definisce il matrimonio come unione tra un uomo e una donna, e (la peggiore di tutte le azioni immaginabili contro “valori europei”) menziona Dio–. In questi giorni, però, si è ricordato come il codice etico di Cohn-Bendit non sia poi così condiviso. La fondazione di sinistra liberale Theodor-Heuss (dal nome di un ex Presidente della Germania) aveva deciso di assegnargli un premio per la carriera politica, ma il presidente della Corte Costituzionale tedesca (Bundesverfassungsgericht) Andreas Vosskuhle ha declinato l’invito a recitare un discorso in onore del signor Cohn-Bendit. Le ragioni? Vosskuhle non voleva dare l’impressione che la Corte costituzionale approvasse le esternazioni del signor Cohn-Bendit in merito alla pedofilia. Il fatto è ben noto da molti anni, ma in qualche modo nessuno sembrava curarsene. Nei primi anni Settanta Cohn-Bendit – che era stato dichiarato persona non gradita in Francia ed era stato rimandato in Germania a seguito del suo coinvolgimento in atti di teppismo e di disordine – ha lavorato come educatore in un centro diurno per bambini istituito per sperimentare una formazione “antiautoritaria”. Un principio essenziale del concetto di “anti-autoritarismo”, a quanto pare, era quello di affrontare con bambini di cinque-sei anni il tema di una sessualità sfrenata, al fine di superare la morale tradizionale. Più tardi, Cohn-Bendit ha scritto un libro descrivendo le sue esperienze come insegnante di scuola materna: «È successo più volte che alcuni bambini aprivano la cerniera e iniziavano ad accarezzarmi. Secondo le circostanze del caso, ho reagito in modo diverso, ma i desideri dei bambini mi hanno posto problemi. Quando insistevano, allora anche io li accarezzavo. Sono stato accusato di essere un pervertito, e c’erano lettere al Consiglio comunale che mi chiedevano se fossi pagato con fondi pubblici. Fortunatamente, avevo concluso il mio contratto, altrimenti sarei stato licenziato». «In Germania, il movimento anti-autoritario ha avuto il suo più forte impatto nel campo della formazione. (Wilhelm) Reich e Marx erano i pilastri di questo nuovo movimento. Freud era meno importante, perché aveva fatto una ricerca obiettiva sulla sessualità, mentre Reich rappresentava la lotta per la sessualità, in particolare per la sessualità dei giovani». Queste righe sono state pubblicate nel 1975. Al momento sembravano rappresentare un approccio “moderno” e “illuminato” di educazione, e nessuno si è scandalizzato. Solo negli ultimi anni sono diventate un problema per il signor Cohn-Bendit, guadagnando ripetute accuse di pedofilia. Cohn-Bendit ha sempre respinto le accuse con una lettera scritta da alcuni genitori i cui figli frequentavano la scuola materna durante il suo magistero. La lettera afferma che nessun abuso sessuale si è consumato durante il suo periodo di lavoro, e che sono sicuri che Cohn-Bendit non è un pedofilo. Ma quella linea di difesa è ormai crollata: l’autrice e promotrice della lettera, la signora Thea Vogel, ha detto ai media tedeschi questa settimana che la lettera aveva scopi prettamente politici – ovvero di difendere il signor Cohn-Bendit contro le accuse ” quella relativa a fatti avvenuti 26 anni prima ” – ma che mai aveva letto i passaggi incriminati del libro. Soprattutto, Vogel ha affermato che il figlio mai aveva frequentato la scuola di Cohn- Bendit. Insomma, la lettera era una truffa. Venuto a mancare il suo alibi, il signor Cohn-Bendit trasforma il suo testo in una “prosa erotica”, in “cattiva letteratura”. Non è un racconto di fatti reali: «È fittizio. È stato scritto per provocare e abbattere tabù – e aggiunge –. Criticatemi per quello che ho scritto, ma non accusatemi di pedofilia!». Così, finché nessuno farà outing sostenendo di essere stato abusato sessualmente da Cohn-Bendit, si può credere alla sua innocenza. Tuttavia, vero è che Daniel Cohn-Bendit è (e non ha mai negato il contrario) un uomo politico che ha promosso attivamente la pedofilia come parte della sua agenda politica.E non solo lui, ma tutto il suo movimento politico. La rivoluzione del 1968 era più che altro una rivoluzione culturale, e il suo scopo essenziale era il rovesciamento delle istituzioni “repressive” come il matrimonio e la famiglia. La distruzione di tutti i tabù sessuali, come l’omosessualità e la pedofilia, era una parte essenziale della strategia. I rivoluzionari hanno frenato quando notarono che la società non era in grado ancora di accettare la pedofilia. Ma ci tornerà su? Attualmente, la messa a fuoco è impostata sul matrimonio omosessuale, e le sue proposte hanno avuto un discreto successo. Per necessità, il passo successivo saranno i diritti di adozione per gli omosessuali.
Uno scandalo senza precedenti mette in imbarazzo la comunità ebraica ortodossa di Brooklyn: 85 persone sono state arrestate negli ultimi tre anni con l’accusa di aver molestato almeno 117 bambini. La polizia continua a indagare: lo scandalo potrebbe essere di dimensioni ancor più grandi.
L’operazione, denominata ‘Kol Tzedek’ (‘Voce della giustizia’), procede anche se a rilento a causa di un pesante clima di omertà. La comunità di Brooklyn ha infatti rigidissime regole sulla riservatezza: le vittime sono obbligate ad attendere il permesso dei rabbini prima di poter denunciare le violenze subite. Numerose le critiche sul metodo in cui la comunità ebraica ha gestito i casi di abusi sessuali su minori. Critiche che Avi Shafran, un influente rabbino, sulla rivista ortodossa Ami Magazine ha accusato di celare sentimenti di antisemitismo.
Sesso dall’asilo: lo ordina l’Organizzazione Mondiale
della sanità
I Governanti Tacciono
Il papa solidarizza con i Gay...
altri si allineano...
E i pedofili esultano… al bando ... il Cristianesimo
Una civiltà umana può dirsi tale solo se tutela realmente i bambini. Dopo la legalizzazione della pedofilia in Europa ramificata nei parlamenti (alla voce Bruxelles), nei governi, nelle forze armate, nei servizi segreti, nelle magistrature e nelle multinazionali, ecco ora cosa accade. L’OMS detta legge: i piccoli corpi sono merce sessuale dalla più tenera età. Detto e fatto: Oms a ordinarlo. Infatti è in fase di diffusione un vademecum in cui si tracciano le linee guida per la cosiddetta educazione sessuale ai giovani. Secondo il documento, sin dalla culla ora bisognerà insegnare ai bambini a vivere con serenità la propria sessualità, anche attraverso la masturbazione. Il documento – elaborato nel 2010 inizia adesso ad essere messo in circolazione – è intitolato “Standard di Educazione Sessuale in Europa” ed è una guida per i governi, la scuola pubblica e gli specialisti sanitari, sviluppata dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in collaborazione con l’agenzia governativa tedesca per l’Educazione Sanitaria. Viene preso anche a pretesto la diffusione dell’HIV: un virus inventato di sana pianta che mai nessun scienziato ha mai isolato. http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf Il documento imbottito di evidenti pregiudizi ha iniziato a essere distribuito presso i ministeri dell’Istruzione e della Salute d’Europa, e non è distinguibile da un manuale di corruzione dei minori, ispirato però dai dogmi dell’ideologia di genere. Un testo istituzionale – calato dall’alto – che ignora i genitori come responsabili per l’educazione dei propri figli. Delle specifiche competenze che la guida consiglia di trasmettere ai bambini dai 0 ai 16 anni, questi sono alcuni esempi citati testualmente nel documento: Da 0 a 4 anni, l’OMS prescrive l’apprendimento del “godimento e piacere quando giochiamo con il nostro corpo: la masturbazione della prima infanzia”. Da 0 a 4 anni è l’ età ideale per “la scoperta del corpo e dei genitali”. A 4 anni, l’OMS afferma che i nostri figli sono in grado di “esprimere i bisogni, i desideri e i limiti, ad esempio nel gioco del dottore”. Da 4 a 6 anni i nostri figli hanno bisogno di sapere che la storia della cicogna come uccello-madre è un mito. Da 4 a 6 anni è l’età ideale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per “parlare di questioni sessuali”, esplorare “le relazioni omosessuali” e “consolidare l’identità di genere”. Tra i 6 e i 9 anni, gli esperti dell’OMS affermano che i nostri figli sono pronti a conoscere e difendere i “diritti sessuali di bambini e bambine”. Da 9 a 12 anni, e fino a 15, devono conoscere il problema della maternità imprevista. Lo dicono con una parafrasi: “l’impatto della maternità e della gravidanza tra gli adolescenti cioè la crescita dei figli, la pianificazione familiare, i progetti di studio o di vita, la contraccezione , il processo decisionale e la cura nel caso di gravidanze indesiderate“. Da evidenziare il tortuoso percorso che fa l’OMS per dire che prima dei 15 anni, le bambine sono pronte per essere clienti dell’industria dell’aborto: Da 9 a 15 , è bene che ricevano informazioni su dove trovare un contraccettivo e dove ottenere un aborto. Tra 9 e 15 anni è inoltre un’età chiave, secondo l’OMS, per insegnare che la religione cristiana rappresenta un ostacolo per il piacere e il godimento del proprio corpo: “Influenza di età, sesso, religione e cultura” nell’educazione affettiva e sessuale . A 15 anni è il momento di “aprirsi agli altri (dichiarare l’omosessualità , la bisessualità e altre opzioni)”; a 15 anni è anche l’età per venire a conoscenza, inoltre, del “sesso commerciale (prostituzione , ma anche sesso in cambio di piccoli regali, pranzi/notti fuori o piccole somme di denaro), pornografia, dipendenza dal sesso“. I contenuti specifici della guida Standard di Educazione Sessuale in Europa, sono tanto eloquenti quanto i princìpi: «Il principio per il quale i genitori sono una “fonte informale” di educazione, rispetto allo Stato come “fonte formale”, “scientifica” e veritativa. Il principio per cui l’educazione affettiva e sessuale dei bambini dev’essere pianificata in funzione di una “sensibilità di genere». In altri termini, che la natura, i fatti, i dati, la responsabilità dei genitori… tutto debba sottomettersi ai dogmi della “sensibilità di genere”. Il principio per cui l’educazione sessuale e affettiva “inizia alla nascita”. Il principio secondo il quale l’educazione sessuale e affettiva “deve avere un approccio olistico”. Tutto è sesso, per l’OMS. Il principio per cui l’educazione sessuale e affettiva è funzionale al “rafforzamento dell’individuo e della comunità”. Tutto è politico, per l’OMS. Il principio per il quale gli insegnamenti dell’OMS sono “scientifici” e “neutrali” mentre quelli dei genitori vanno presi con le pinze. La guida consiste di pagine dove le parole “amore” e “responsabilità” non appaiono o, quando ci sono, il loro peso e significato sono del tutto irrilevanti. Non affrontano mai l’argomento. In compenso, la Guida parla costantemente di “piacere”, “benessere personale” e “istinti”. Chi e cosa c’è dietro l’OMS? Ufficialmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità è un’agenzia delle Nazioni Unite, unitamente all’Unicef, al centro di uno scandalo di pedofilia internazionale con vertice principale in Africa e traffici di bambini anche in Europa. Non a caso in Italia, secondo i dati del ministero dell’Interno spariscono ogni anno più di 2.000 mila bambini. In realtà la corporation dell’ONU prende ordini dal Bilderberg Group (organizzazione terroristica e massonica a cui sono affiliati Enrico Letta, Mario Monti, incluso il democristiano Romano Prodi – già consulente di Goldman Sachs – e tanti altri) e viene finanziata dal massone illuminato David Rockefeller (padrone di metà dell’industria farmaceutica mondiale, nonché proprietario dei suoli su cui è sorto il palazzo delle Nazioni Unite a New York). Dunque, per questi criminali di taratura mondiale, la famiglia non ha alcun ruolo e compito educativo, tantomeno la Chiesa cattolica. Esatto: avete letto bene: chiesa cattolica, non protestante, oppure la religione ebraica o islamica. Per caso è un attacco mirato alle fondamenta cristiane dell’Occidente? Di sicuro in questo modo si plasmano e deformano le vite della generazione futura. Post scriptum Non sono né fondamentalista né bigotto, ma solo un uomo preoccupato da questa pericolosa deriva. Se nel Parlamento italiano ci fosse una reale opposizione, anche a fronte di queste documentate notizie, i governi telecomandati dall’estero morirebbero per sempre. I documenti correlati: http://www.madridsalud.es/publicaciones/OtrasPublicaciones/standars_de_calidad_de_la_educacion_sexual_en_europa_traducido_12nov.pdf BZgA / WHO Conference Youth Sex Education in a Multicultural Europe: http://www.sexualaufklaerung.de/cgi-sub/fetch.php?id=489 IPPF
World Association for Sexual Health (WAS) (1999). Declaration of Sexual Rights. Hong Kong. At the 14th World Congress of Sexology (Hong Kong, 1999), the WAS adopted the Universal Declaration of Sexual Rights, which includes 11 sexual rights: The right to sexual freedom, The right to sexual autonomy, sexual integrity, and safety of the sexual body, The right to sexual privacy, The right to sexual equity, The right to sexual pleasure, The right to emotional sexual expression, The right to sexually associate freely, The right to make free and responsible reproductive choices, The right to sexual information based upon scientific inquiry, The right to comprehensive sexuality education, The right to sexual health care. WHO Regional Office for Europe (2008). Inequalities in young people’s health. HBSC international report from the 2005/2006 survey. Edinburgh: http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0005/53852/E91416.pdf
Standard per l’Educazione Sessuale in Europa del Centro Federale per l’Educazione alla Salute, BZgA (Germania) Colonia 2010. Ecco una versione italiana del doumento integrale (Edizione italiana promossa e finanziata dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica):http://www.fissonline.it/pdf/STANDARDOMS.pdf
Il giornalista britannico Graham Hancock narra che nel 1987 Jos Verbeek (spero tanto che questo sia solo un omonimo ….. http://blogs.worldbank.org/team/jos-verbeek#tab1), rappresentante UNICEF per il Belgio (il Belgio delle sedi istituzionali europee ritorna sempre nelle storie di pedocriminalità, vedi Il Caso Zandvoort: http://www.youtube.com/watch?v=HbbajdT57Ig) aveva organizzato uno studio fotografico nello stabile della stessa UNICEF, utilizzando anche le risorse informatiche a disposizione dell’organizzazione, che alimentava un traffico di foto pornografiche aventi come soggetti bambini del terzo mondo, traffico con un giro di centinaia di clienti in 15 paesi. (Lords of Poverty: The Power, Prestige, and Corruption of the International Aid Business. Graham Hancock – Atlantic Monthly Press, 1989): http://www.nytimes.com/1987/06/25/world/child-sex-scandal-roils-unicef-unit.html.
MATTEO RENZI PROTEGGE CHI VIOLENTA I BAMBINI E SEVIZIA I MINORI? – di Gianni Lannes
di Gianni Lannes – Solo un caso? Il 3 aprile scorso, una circolare del ministero della Giustizia ha dimezzato la portata del decreto legislativo 39, che ha recepito con “soli” tre anni di ritardo la direttiva 2011/92/UE contro la pedofilia, quando il termine di adozione della normativa previsto era al massimo di due. Da quando una circolare ministeriale vale più della Costituzione, di un atto di legge e di una direttiva europea?
Di più: l’esecutivo Renzi non ha risposto a numerosi atti parlamentari sulla pedofilia e la violenza contro i minori. Si tratta di parecchie interrogazioni ed interpellanze, presentate anche da onorevoli del PIDDI’, dimenticate, anzi seppellite nei cassetti governativi.
Nel 2013 sono spariti in Italia più di 3 mila minori, eppure il presidente del consiglio pro tempore, Matteo Renzi elude questi interrogativi parlamentari.
Nel 2011 Matteo Renzi in qualità di sindaco ha ospitato a palazzo vecchio, poco prima di essere nuovamente arrestato, tale Rodolfo Fiesoli, notoriamente già condannato con sentenza definitiva per violenza contro i minori. Inoltre, dal sito web degli organizzatori dell’evento (red tex) è misteriosamente svanito l’intervento del Fiesoli che si rivolge a Renzi. In quell’occasione, infatti, con Renzi seduto in prima fila, il Fiesoli ha esclamato durante il suo intervento dal palco: «I nostri ragazzi che ci ha dato il tribunale dei minori imparano l’italiano, a confrontarsi, spiegare le paure. Io ragazzi vi ringrazio tutti… il Renzi.. che voi siete bravi… grazie a tutti! Vi voglio bene»
E ancora: «I ragazzi del comune non venivano e non vengono naturalmente affidati al Forteto, per noi la vicenda è meno di zero dal punto di vista amministrativo» ha detto testualmente Matteo Renzi all’intervistatore Trincia della trasmissione tv Le Iene, andata in onda il 5 maggio 2013.
Ma il 6 maggio di un anno fa, Giovanni Donzelli, Francesco Torselli e Caterina Coralli rispettivamente consigliere regionale, consigliere comunale di Firenze e consigliere comunale di Vicchio con una nota pubblica e parecchi documenti di riferimento, smentiscono Renzi: «Non è vero. Ci sono fiorentini e fiorentine oggi maggiorenni che da ragazzi sono stati affidati dal tribunale dei minori di Firenze a Il Forteto e i servizi sociali della città non hanno fatto niente per tutelarli. Alcuni di questi stanno raccontando la propria storia e smentendo pubblicamente l’attuale Sindaco di Firenze attraverso Facebook».
Spiega Francesco Torselli: «Durante il consiglio comunale del 30 luglio dello scorso anno, rispondendo ad una mia precisa interrogazione l’assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze dichiarava che il Comune di Firenze aveva fatto il suo ultimo inserimento di due bambine, ai tempi minorenni, proprio al Forteto nel 1995, smentendo di fatto le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a ‘Le Iene’. E lo stesso assessore precisava anche che una delle due bambine è oggi tra coloro che si sono costituite vittime delle violenze denunciate».
Così concludono i tre consiglieri di opposizione a diversi livelli istituzionali: «L’ultima cosa che serve in questa drammatica vicenda è mostrare ancora una volta rappresentanti nelle Istituzioni pronti a mentire e a girare le spalle ai drammi delle vittime solo per tornaconto personale o superficialità. Renzi provi semplicemente a chiedere scusa a nome suo, della politica e della città».
Il 4 ottobre 2013 si è aperto a Firenze il processo che vede rinviati a giudizio, oltre allo stesso Fiesoli con capi di imputazione che vanno dai maltrattamenti agli abusi sessuali su minori, anche il suo braccio destro Luigi Goffredi e altri 21 membri della comunità (4 posizioni sono stralciate per vizi di forma e seguono iter giudiziario parallelo) con l’accusa di maltrattamenti. Il comune di Firenze, a differenza della regione Toscana non si è costituito parte civile.
Il 3 maggio 2013, l’europarlamentare Morganti ha chiesto – mediante un’interrogazione ad hoc – l’intervento della Commissione europea sul caso Forteto «perché sembrerebbe che questa comunità degli orrori abbia ricevuto finanziamenti provenienti da Fondi europei, sia perché ci troviamo di fronte ad una palese violazione dei diritti dei minori previsti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue».
Come è stato possibile affidare i minori al Forteto, addirittura dove il responsabile era stato condannato nel 1985 per reati sessuali? Forse, grazie a magistrati come Giampaolo Meucci, Casciano e Piero Tony, spesso ospiti della struttura? Chi doveva controllare in seconda battuta – gli assistenti sociali – non lo hanno fatto proprio a misura legale. Il sistema degli affidamenti per più di due decenni era fuori controllo di legalità. Un orrore sinistro protetto dalla nomenklatura di sinistra. Per la cronaca: un certo Antonio Di Pietro ha scritto una prefazione rose e fiori ad un libro del Forteto.
Comunità, cooperativa, fondazione. In realtà, un inferno in terra per i bambini consegnati a questa struttura dal Tribunale per i minori di Firenze. Al Forteto i ragazzini venivano sistematicamente violentati. Un laboratorio sperimentale di maltrattamenti protetto dalla casta politica, da certa magistratura, con la tacita connivenza di medici e assistenti sociali. Un cancro del sistema di potere, non un caso di più singoli. L’attuale primo ministro ha negato l’evidenza. Un’amnesia?
Il procuratore di Prato, il suddetto Tony, in precedenza aveva dichiarato «Ho il piacere di ricordare che ho cucinato per tutti al Forteto un risotto al nero di seppia. E’ una delle cose di cui vado più orgoglioso. Mi levo il cappello davanti a Il Forteto». In seguito intervistato dalle Iene alla domanda “Ha sbagliato?” risponde «No». “Perchè ci mandavate i ragazzi?” Chiede Trincia de Le Iene. «Se in un paese c’è stato uno che è stato condannato, che fai togli tutto il paese?». E’ la paradossale risposta del magistrato. Proprio su Tony si era sollevato un polverone lo scorso 28 marzo quando, in seguito ad un’altra intervista rilasciata dal Procuratore, il consigliere Regionale Giovanni Donzelli aveva chiesto l’intervento del CSM per valutare i rapporti tra il giudice Tony e Il Forteto. Il giudice Tony – ancora al suo posto – ha affidato numerosi minori alla comunità guidata dal “Profeta” Rodolfo Fiesoli, nonostante che lo stesso avesse già subito una condanna passata in giudicato negli anni ’80, e l’Italia fosse stata condannata dalla Corte di Strasburgo.
Sulla mera carta dagli anni ‘70: comunità, cooperativa, fondazione. In realtà, un inferno in terra per i bambini – consegnati a questa struttura per decenni senza controlli dal Tribunale per i minorenni di Firenze – sistematicamente violentati. Un laboratorio sperimentale di maltrattamenti protetto dalla casta politica, da certa magistratura, con la tacita connivenza di medici e assistenti sociali. Un cancro del sistema di potere, non un caso di più singoli. L’attuale primo ministro ha negato l’evidenza. Un’amnesia?
Giorgio Napolitano, Matteo Renzi, Mario Monti ed Enrico Letta (questi ultimi due affiliati all’organizzazione mafiosa e terroristica Bilderberg) devono rendere immediatamente conto all’opinione pubblica e alle istituzioni.
Qualunque altro discorso o tematica non ha senso, se non si scioglie alla luce del sole questo nodo infernale. Che fine hanno fatto tanti minori spariti nel Belpaese negli ultimi 20 anni, o soltanto nel 2013? Per caso sono stati trasformati in pezzi di ricambio? Chi sfrutta i minori in Italia? Chi protegge questi mostri impuniti nei palazzi di Stato?
Se italiane italiani in qualità di esseri umani non reagiscono addirittura ai crimini contro i bambini, e alle protezioni accordate dal governo Renzi ai pedofili e a quanti abusano dei bambini, con la richiesta popolare di immediate dimissioni e l’apertura di un’indagine giudiziaria sull’atteggiamento governativo, allora il nostro Paese non ha più senso e non vale più la pena informare l’indifferente opinione pubblica. In una nazione indipendente le domande sono fondamentali, perché la conoscenza rende liberi; mentre le mancate risposte – soprattutto su temi cruciali – di chi detiene il potere statale sono eloquenti e conseguenti. Un Paese civile si misura dal grado di attenzione, rispetto e salvaguardia dei bambini, altrimenti è la barbarie, sia pure mascherata.
post scriptum
Egregio Renzi se lei non vuole rendere pubblicamente conto del suo operato e della situazione di violenza contro i minori nel nostro Paese, torni subito a casa, anche perché nessuno l’ha votata sulla poltrona di presidente del consiglio.
Unicef: 223 milioni di minori nel mondo vittime di abusi
La violenza contro i bambini è fin troppo spesso un fenomeno invisibile: l'Unicef lancia l'allarme. Porre fine alla violenzacontro i bambini, per spingere cittadini e governi ad alzare la propria voce
Roma - La violenza contro i bambini e' fin troppo spesso un fenomeno invisibile, non ascoltato e non denunciato, ha dichiarato oggi l'Unicef, presentando un'iniziativa volta ad incitare i cittadini, i legislatori e i governi ad alzare la propria voce contro la violenza sui bambini. Questa iniziativa e' rivolta a canalizzare la crescente indignazione che suscitano le orribili aggressioni commesse contro i bambini, come per esempio gli spari contro l'allora 14enne Malala Yousafzai in Pakistan; la sparatoria di Newtown in Connecticut nel dicembre 2012, durante la quale hanno perso la vita 26 persone tra bambini e insegnanti; e ancora gli stupri subiti da ragazze in India e in Sud Africa nel 2013. "In ogni paese, in ogni cultura, la violenza contro i bambini esiste", ha dichiarato il direttore generale dell'Unicef Anthony Lake... CONTINUA LA LETTURA DELL'ARTICOLO, QUIhttp://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/442874/Unicef-223-milioni-di-minori-nel-mondo-vittime-di-abusi
Shock Olanda: si alla Pedofilia! Clamorosa sentenza di un tribunale olandese: club pedofilo legale!di Rosario Giglio
Assen, Amsterdam - L’Olanda, come la Svizzera, è un Paese Assen, Amsterdam - L’Olanda, come la Svizzera, è un Paese che segue molto poco le leggi della morale tradizionale cristiana e – spesso e volentieri – anche le poche, pochissime, leggi dell’Unione europea laiche e "favorevoli" all'uomo ed alla dignità della persona. Almeno le rare rimaste, in un'Europa resa ombra di sé stessa e del suo glorioso passato, da una élite di seguaci del nuovo credo "illuminato". D'altra parte – come noto – il multiculturalismo è stato da sempre il tratto caratterizzante della società olandese. Ne sono esempio le leggi piuttosto aleatorie inerenti alla vendita delle droghe leggere, quelle relative alla tratta delle donne; la questione dei diamanti insanguinati, ed ora finanche la clamorosa apertura alla pedofilia! Questo, sempre in nome di un presunto progresso. Il Club della Follia
L’associazione finita nell'occhio del ciclone mediatico (si fa per dire) è la Vereniging Martijn, ente no-profit nato nel 1982. La mente dell'organizzazione è il presidente della stessa, Marthijn Uittenbogaard, un uomo dal "curriculum di tutto rispetto". Sentite un pò: nel 2006 fondò un gruppo dal nome molto nobile e gradevole all'orecchio, il Partito dell’amore fraterno, della libertà, della diversità. L'unico problema era ed è il fine perseguito: esso propone infatti – udite, udite – l’abbassamento dell’età da 16 a 12 anni per gli atti sessuali con minori, per il voto, per il gioco d’azzardo e per le droghe leggere. Non si candidò alle elezioni per mancanza di firme… fortunatamente! Nel 2007 il sito dell’associazione fu al centro di molte critiche poiché furono pubblicate delle innocenti foto della figlia di 4 anni del principe Willem-Alexander. Martijn fu accusato, ricevette un’ingiunzione e fu costretto a pagare le spese processuali ed una multa. Nel 2011 invece il tesoriere Ad Van De Berg fu condannato a tre anni di reclusione: in seguito alla perquisizione della sua casa fu scoperta un’enorme quantità di materiale pedopornografico. Sapete com'è… questo agli occhi della "famiglia sociale" doveva forse rientrare in un concetto esteso di amore fraterno. Mah! Un verdetto aberrante
Nel 2012 il tribunale civile di Assen ingiunse lo scioglimento del gruppo poiché le proposte per legalizzare i contatti sessuali tra adulti e bambini erano contrarie alle norme olandesi. Il 2 aprile scorso la Corte d’Appello di Leeuwarden ha tuttavia affermato clamorosamente, con grande fantasia, il contrario: cioè che "i testi e le foto presenti sul sito web della fondazione non remavano assolutamente contro le leggi olandesi. Il fatto che alcuni dei membri fossero stati condannati per reati sessuali – inoltre – non andava connesso al lavoro della fondazione stessa". Alla fine – morale della favola - i giudici hanno sentenziato il fatto che gli scopi dell'associazione sono contrari all'ordine pubblico ma che comunque non ci sono minacce di destabilizzazione sociale”. Quanto a noi, ora non ci resta che attendere - sia pur con gran sconcerto – il giudizio di terzo grado, sperando che il verdetto sia completamente diverso per il bene dei bambini olandesi e non. http://www.quieuropa.it/shock-olanda-si-alla-pedofilia/
Abuso sessuale: la regola del silenzio dei Testimoni di Geova
William H.Bowen ha trascorso 43 anni presso i Testimoni di Geova americano, di cui 15 come un "anziano", l'equivalente di un ministro. In seguito alla scoperta di abusi sessuali su minori commessi all'interno dell'organizzazione, conosciuti e nascosti dalla direzione di quest'ultima, ha lasciato per fondare i Testimoni di Silentlambs ("gli agnelli silenziosi", l'agnello simboleggia le vittime ridotte al silenzio), un'associazione di vittime di abusi sessuali all'interno dell'organizzazione dei Testimoni di Geova. Lyon Capitale: Hai trascorso gran parte della sua vita in Testimoni di Geova, perché improvvisamente è andato via? William H. Bowen: un "anziano" aveva confessato l'abuso sessuale di un bambino. Per quasi un anno, ho provato a fare un'istanza nei tribunali del governo statale. Ma l'ufficio legale Watchtower [l'entità legale dei Testimoni di Geova, ndr] mi ha detto di lasciare di gestire la questione ai Testimoni: in altre parole, non fare nulla, e nonostante le nuove prove di altri abusi. Quel giorno, ho dato la mia lettera di dimissioni. In termini di abuso di minori, quali sono le regole in Testimoni di Geova? "Se l'accusa viene negata, il primo sarà spiegare al denunciante che nulla si può fare di più nella magistratura. E la congregazione continuerà a tenere l'innocente accusato ", spiega la Torre di Guardia. "Mentre molti denuncianti" ricorda "hanno subito abusi da parte della stessa persona, la natura di queste memorie è di per sé troppo incerta per essere la base di decisioni giudiziarie qualora non vi siano altre prove incriminanti. " La politica dei Testimoni di Geova, che fornisce informazioni su pedofili rimangano confidenziali. I pedofili sono protetti da un codice di silenzio e di rimanere, in molti casi, la loro funzione, mentre le loro vittime soffrono in silenzio o vengono imposte sanzioni che possono arrivare fino all'esclusione. Questa politica è in contrasto con la mia etica e senso morale. continua... Fonte: http://www.lyoncapitale.fr/Journal/France-monde/Actualite/Societe/Abus-sexuels-la-regle-du-silence-des-Temoins-de-Jehovah#hautpage
Israele: pedofili on line. Dall'Italia, la denuncia di Don Fortunato
Attivo un sito che promuove e difende gli impulsi sessuali degli adulti nei confronti dei bambini
La denuncia di Don Fortunato Di Noto, impegnato da sempre per la tutela dell'infanzia
La battaglia di Don Fortunato Di Noto, contro la pedofilia
Roma, Tel Aviv – Non bastano le torture, le violenze e le persecuzioni con cui gli israeliani privano della spensieratezza e dell’innocenza molti dei bambini palestinesi e delle loro famiglie; non bastano i crimini – ormai ripetuti e quotidiani – di cui si macchiano e con cui vengono messe in ginocchio intere popolazioni, colpevoli solo ed esclusivamente di essere nate sotto un cielo poco fortunato e per niente libero. L'Israele talmudica e sionista (che dell'Israele biblica non ha proprio nulla) si rende anche protagonista di episodi di pedofilia resi pubblici e “legali”, a causa dell’esistenza di un sito che – udite, udite – favorisce incontri sessuali con bambini o adolescenti e difende la pedofilia. A scoprirlo e denunciarlo, già 2 anni fa, i Volontari dell’Associazione Meter di Don Fortunato Di Noto, presbitero italiano famoso per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo, con all'attivo oltre 2.400 convegni, seminari e incontri sul tema.
Pedofilia on-line – L'ennesima vergogna sionista
Lo stesso Don Fortunato si è incaricato personalmente di contattare la Polizia israeliana, la Polizia Postale italiana ed anche l’Interpool, segnalando il sito incriminato “Israeli Boy Lover”, oggi trasformatosi in “Israeli Child Lover”. Ancora raggiungibile all’indirizzo www.ilcl.net , il sito israeliano promotore della pedofilia si propone come “sostegno emotivo per gli amanti di ragazze e ragazzi” ed esorta ad un “allargamento della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo anche ai pedofili". All’interno non vi è alcuna immagine pedopornografica, ma l’orientamento è chiaro ed esplicito: si comprende subito di cosa si tratta, a partire dal simbolo con il quale si presenta, la Stella di Davide, che – tra l'altro – rappresenta e rende riconoscibili i pedofili in tutto il mondo. Lascia senza parole anche la presenza di uno psichiatra che distingue la “pedofilia buona da quella cattiva” e la pretesa di potenziali relazioni tra adulti e bambini. Si tratta di un vero e proprio crimine che, nonostante la denuncia di Don Fortunato, continua ad essere commesso ai danni dei più piccoli.
Un paio di "scontate" domande
Com'è possibile che i media non ne abbiano mai parlato? Come è possibile che ancora il sito risulti attivo? Queste sono domande che rimangono davvero senza risposta, interrogativi che non avrebbero alcuna ragione di esistere. Siamo tutti costantemente impegnati, a contatto con le TV di bandiera (o di regime, che dir si voglia) a fruire informazioni (palesemente falsate e manipolate) sulla guerra, sulla crisi economica, sull’Unione Europea, sul rigore e l’austerità. Ma, ci chiediamo: siamo tutti così "impegnati" da tralasciare argomenti come questi che meriterebbero l’attenzione di tutto il mondo? Eppure i rappresentanti politici dell’intero pianeta sono impegnati quotidianamente in incontri ufficiali di tutti i tipi, in visite in questo o quel paese. Sono impegnati a far propri i vari microfoni delle reti televisive davanti ai quali gridano il proprio sdegno per quello che sta accadendo… (?) proprio loro, mascherati con abiti formali e dotati di lingue false e velenose, protesi costantemente a smorzare le speranze di cittadini di nazioni e continenti, surrogandole con altre speranze, frutto di illusioni e sotterfugi. Ma dinnanzi ai bambini – in Paesi, ad esempio, come Siria e Palestina - questi novelli Ponzio Pilato, si lavano le mani e non fiatano. Non si può rimanere inermi a guardare: i bambini non devono essere mai privati della loro innocenza, non devono essere vittime sacrificali di menti malate ed aperte a trasgressioni sessuali di tutti i tipi.
Europa e "Governi Illuminati" allo sbando – Noi non ci arrendiamo!
La missione che ognuno di noi, singolarmente ed in collettività, deve portare avanti consiste – soprattutto – nella difesa dell'infanzia e dell’adolescenza. Affinché esse possano manifestarsi serene per tutti, indistintamente dalla razza o dall'estrazione sociale. Non dobbiamo di certo abituarci a notizie di questo genere, arrivando a considerarle come comuni, a tal punto da non fare più scalpore e da non scandalizzarci. Perchè quel giorno guardandoci allo specchio scopriremmo le sembianze di un'orrenda bestia. Al contrario, non dobbiamo dimenticare i concetti di "amore al prossimo" e "dignità, sacralità, della vita umana". Questo vale per tutti i valori che ogni uomo dovrebbe possedere come fondamento della propria anima, come pilastri principali della propria vita. E’ ora di gridare – e remare – anche contro quest'’Europa "illuminata" che ci vuole rendere schiavi di un’omologazione culturale creata ad hoc per gestire tutti noi come dei veri e propri burattini. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle con quanto sta accadendo in merito alla "famiglia tradizionale", minata da nuove proposte di legge che mirano a rivoluzionarne il concetto: in Francia si va in carcere se si manifesta contro le unioni omosessuali; in Germania i protestanti vogliono aprirsi a nuove forme familiari e di matrimonio, in Belgio ed Olanda si assiste all’approvazione di leggi che permettono di estendere la pratica dell’eutanasia anche ai bambini: ma che mondo è questo? Di certo, non è quello in cui avremmo sognato di vivere e di far crescere i nostri figli. Non dobbiamo arrenderci però, perché le radici ed i valori dell’umanità intera – malgrado la propaganda diabolica dei media – sono altri e siamo fieri di renderci portavoce degli stessi. Lunedì, Luglio 8th/ 2013 Fonte: http://www.quieuropa.it/pedofili-di-israele-la-denuncia-di-don-fortunato-di-noto/
Prato, 2 ottobre 2013 - Venerdì, ore 14, aula 2 del palagiustizia di Novoli. Mancano ormai poche ore all’inizio di quello che, comunque vada a finire, sarà un processo epocale nel distretto fiorentino: il caso dei ripetuti abusi all’interno della comunità del Forteto, guidata dal ‘profeta’, il pratese Rodolfo Fiesoli, e blindata come una setta dai suoi pretoriani.
Un processo che punta il dito sulle colpevoli omissioni della giustizia, sulle dolenti manchevolezze dei servizi sociali pubblici e sulla inspiegabile benevolenza che una certa parte politica, culturale e finanche giudiziaria ha concesso per decenni a un uomo — Fiesoli stesso, ma anche il suo sodale Luigi Goffredi venne giudicato colpevole di maltrattamenti e prese 10 mesi — già condannato a due anni di reclusione per atti di libidine violenti, corruzione di minorenne e maltrattamenti al Forteto.
Nonostante questo, e con relazioni di assistenti sociali definite dagli inquirenti «a dir poco imbarazzanti» per la loro inconsistenza, il tribunale dei Minorenni continuò ad affidare quei bambini al Forteto. Così quella lontana sentenza — che avrebbe dovuto impedire l’affidamento al Forteto, al Profeta e ai suoi adepti di tanti piccoli problematici — è stata deliberatamente ignorata e ridotta a una presunta bagatella da magistrati amici e compiacenti, da servizi sociali miopi e inadatti, da professionisti della parcella (psichiatri, psicologi e soloni vari) pronti soprattutto a incassar denaro piuttosto che a occuparsi davvero della salute di quei poveri bambini.
Ed è ancora più sorprendente, oltre a far rabbrividire, la scoperta — a poche ore dall’avvio del dibattimento — che l’intero fascicolo processuale di quell’antica condanna a Fiesoli e Goffredi, datata anni Ottanta, sia clamorosamente sparito dall’archivio del tribunale di Firenze che dal 1987 si trova a Prato. Nell’estate del 2012, infatti, i magistrati della procura di Firenze che indagano sul Forteto volevano mettere le mani su quel fascicolo e vedere cosa c’era dentro. Ebbene, dopo mesi di ricerche, la risposta: quel faldone non si trova più, sparito, volatilizzato. Forse perduto nel vecchio trasloco? Chissà.
Singolare, comunque, che fra migliaia e migliaia di fascicoli processuali sia sparito proprio quello lì. Sarà ovviamente una sfortunata coincidenza. Per fortuna, comunque, l’archivio delle sentenze del tribunale di Firenze è separato da quello dei fascicoli processuali e pertanto almeno la sentenza (seppur scarsamente leggibile causa usura dovuta al tempo) è stata recuperata.
Chiaro, la sparizione di quel vecchio faldone non cambia nulla ai fini di un processo che si annuncia comunque durissimo: accusa e difesa sono pronte a presentare al collegio giudicante della seconda sezione penale del tribunale delle liste testi che sforano le cento unità, con nomi eccellenti (da parte dei difensori) come Massimo D’Alema e Rosy Bindi, in qualità di esponenti dell’intellighenzia Pd che per anni avrebbe benedetto e protetto la bontà del sistema Forteto. Magari in aula, se mai verranno, spiegheranno perché. http://www.lanazione.it/prato/cronaca/2013/10/02/958904-forteto-abusi-processo.shtml
I figli rubati di Chiara Lyn
C’è una famiglia normale, fino a qualche anno fa anche felice, che si ritrova in indigenza economica. C’è un padre che va dal sindaco a chiedere un lavoro. C’è un sindaco che delega all’ufficio di assistenza sociale la verifica della situazione. C’è una perizia dell’assistente sociale, che indica lo stato economico della famiglia e la “presunta” o “evidente” impossibilità di mantenere i figli.
C’è un Tribunale che decide sulla base di perizie di assistenti sociali quando sia il caso di togliere i minori alle relative famiglie. C’è un avvocato che tutela le famiglie e che poi chiede il pagamento della parcella. C’è l’impossibilità per la famiglia di pagarlo. C’è il vortice nel quale cade la famiglia che si vede portar via una bella mattina i bambini dai poliziotti e da oggi, può vederli solo una volta alla settimana, per un’ora, nelle fredde stanze di una casa famiglia, nella quale è difficilissimo entrare e capire cosa accade.
Tutto questo rappresenta la tendenza attuale del lavoro degli assistenti sociali, che forzano le perizie, che fanno in modo di portar via i figli a famiglie che poco tempo fa potevano occuparsene tranquillamente, spostandoli paradossalmente in case famiglia che gravano lo Stato di un costo mensile che si aggira intorno ai 3mila euro a persona.
Gli ultimi due casi di cronaca, quello di Gonnesa, nel quale una giovanissima coppia si vede sospendere la patria podestà di un bimbo di tre mesi solo perché indigente e quello di una coppia di Torre Annunziata, che si vede strappar via due bimbi di uno e due anni, perché era andata in comune a chiedere un lavoro, fanno emergere un quadro agghiacciante, una situazione sommersa, silenziosa, fatta di vergogne e dolori, di famiglie distrutte dall’incompetenza e dalla perversione di un sistema che non applica le norme, ma si arroga il diritto di decidere degli affetti, un sistema che aggredisce la base della società, la famiglia.
In passato, gli assistenti sociali hanno chiuso gli occhi dinanzi ad evidentissimi casi di abusi, ora, chissà come mai, vista la generale situazione economica, dovuta alla politica del debito dettata dall’Unione Europea e alla scellerata conduzione politica italiana, in mano a gente facente parte di oscuri gruppi di potere massonico (vedi Bilderberg, Trilaterale, Aspen Institute), si tende a ”rapire” i figli di gente per bene, davanti a tanta gravità, bisogna porsi delle domande, sollevarsi da terra e cercare di analizzare la situazione dall’alto per vederci più nitidamente.
Chi sceglie di informarsi sui progetti di questi politici, avrà chiaro il perché i bambini vengano strappati alle famiglie utilizzando la teoria che il reddito possa essere un metro di giudizio, al contrario di quanto previsto dalla legge italiana, che in materia di affido, con l’articolo 149/2001 recita al comma 2 : “Le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale non possono essere di ostacolo all’esercizio del diritto del minore alla propria famiglia. A tal fine a favore della famiglia sono disposti interventi di sostegno e di aiuto”.
E’ chiaro quindi che prima di togliere la patria podestà, prima di spedire come pacchi in volanti della polizia i bambini in case famiglia, bisogna effettuare tutta una serie di accertamenti che esulano dalla capacità economica della famiglia e qualora si evidenziassero carenze reddituali; gli assistenti sociali avrebbero il compito di occuparsi di ”sostenere” con degli aiuti queste famiglie, il che costerebbe sicuramente meno ai contribuenti rispetto all’affidamento in casa famiglia dei minori, con il vantaggio di evitare veri e propri shock emotivi a queste persone, che hanno in fondo la sola colpa di trovarsi in Paesi che hanno ceduto la propria sovranità monetaria e che quindi ora si trovano travolti da una crisi pianificata, voluta per aumentare il potere di un ente oligarchico che si chiama Unione Europea, che continua ad indebitarci prestandoci moneta che potremmo stamparci da soli, eliminando il problema del pagamento di interessi che paghiamo per della carta che non è legata nemmeno a riserva aurea, una vera follia!
La disgregazione dei valori che fino ad oggi hanno tenuto in piedi la nostra nazione, già fortemente infiltrata dalla massoneria, è voluta, si tratta di un disegno preciso volto all’instaurazione di qualcosa di diverso, fatto di controllo totale della gente, di cessione di ogni sovranità, e della perdita di ogni diritto che fino ad oggi avevamo dato per scontato. Ricordiamo la prassi utilizzata per spedire sempre nuova carne da macello nella Comunità Forteto alle porte di Firenze, comunità finanziata con 1,2 milioni di euro dal 1997 al 2010 dalla Regione Toscana, fondata nel 1977 e nella quale per decenni si sono sperimentati gli abusi più indicibili su minori strappati alle famiglie di origine, gestita da Rodolfo Fiesoli, condannato per abusi e stupro e poi rilasciato inspiegabilmente nel 1979, e da Luigi Goffredi. L’obiettivo principale della setta e della comunità finanziata dalla regione pare fosse “la distruzione della normalità” e l’approdo ad una società distopica della confusione sessuale.
I giudici che hanno inviato i minori a “Il Forteto” nonostante le condanne penali e quelle in sede europea e i Servizi Sociali che hanno consigliato la struttura, hanno mai pagato per le loro responsabilità? E perché, soprattutto i media (conniventi e di proprietà dei soliti noti), non fanno e non hanno fatto emergere questo tipo di problematiche sociali? La massoneria, ormai presente in tutti gli uffici, in ogni ente, diramata silenziosamente in ogni anfratto della nostra struttura sociale, con i suoi rappresentanti, sta lavorando da sempre per la distruzione di ciò che conosciamo come nostra sicurezza, come certezza di bene comune. Negli ultimi anni il fenomeno dei bambini tolti alle famiglie è aumentato del 29,3% (fonte Panorama) e questa è un’annosa faccenda che riguarda tutti i cittadini, nessuno escluso. La disperazione di aver perso un figlio ingiustamente è inenarrabile e ci si trova impotenti di fronte ad un sistema malato che ingoia nel buio centinaia di bambini.http://www.ilfarosulmondo.it/wp/?p=18243VIDEOIl giudice Morcavallo parla dei sequestri di Stato di bambini. ttps://www.facebook.com/photo.php?v=1388712928008833&set=vb.173278516094112&type=2&theater
Alto Clero Vaticano, Nobiltà ed Élite riconosciuti colpevoli di traffico di bambini, stupri e omicidi
Ieri, l’imputati Papa Francesco Bergoglio, il Superiore Generale dei Gesuiti Adolfo Nicolas e l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, sono stati giudicati colpevoli di stupro, tortura, omicidio e traffico di bambini. Cinque giudici del Tribunale di Giustizia Internazionale di Bruxelles (ITCCS) hanno stabilito che, i suddetti crimini, si sono verificati di recente e precisamente nel 2010.
Dallo scorso marzo, oltre 48 testimoni oculari si sono fatti avantiper testimoniare davanti alla Corte dell’ICLCJ sulle attività degli imputati come membri del culto satanico, Nono Cerchio.
Sacrifici e Traffico di bambini in Olanda – Parla una testimone oculare (Il video è in inglese. Prego qualcuno che sappia editare i video, di aggiungere i sottotitoli)
I testimoni hanno rivelato che, il culto satanico del Nono Cerchio, sacrificasse bambini nelle cattedrali cattoliche di: Montreal, New York, Roma, Scozia, Londra; nel Castello di Carnarvon in Galles, in un castello privato in Olanda, nelle scuole residenziali cattoliche canadesi e anglicane a Kamloops, British Columbia e Brantford, Ontario Canada.
È stato rivelato anche che, il Nono Cerchio, utilizzasse alcune foreste di proprietà privata situate negli Stati Uniti, in Canada, in Francia e in Olanda per la loro “caccia di parti umane” effettuata dalle élite globali compresi i membri delle famiglie reali europee. Gli adolescenti, una volta rapiti dalla mafia, venivano denudati, violentati, braccati e uccisi. Il procuratore capo ha dichiarato: “La Chiesa cattolica è la più grande società del mondo e sembra essere in collusione con la mafia, i governi, la polizia e i tribunali di tutto il mondo.” (Per questo motivo la denuncia nelle sedi ufficiali sarebbe stata inutile).
Due adolescenti donne hanno detto, alla Corte dell’ICLCJ, di essere state violentate da Papa Francesco mentre partecipavano ai sacrifici di bambini. 8 altri testimoni oculari hanno confermato le loro accuse come testimoni oculari di stupri e, addirittura, sarebbero figlie nate da sacrifici rituali.
È stato detto anche che, Papa Francesco, abbia partecipato a riti sacrificali di bambini quando era sacerdote e, successivamente, vescovo, in Argentina, secondo un documento sigillato ottenuto dagli archivi vaticani. Un secondo registro, datato 25 dicembre 1967, denominato Magisterial Privilege, dimostra che ad ogni nuovo Papa, è stato richiesto di partecipare al culto satanico detto Nono Cerchio, dove vengono effettuati rituali con bambini appena nati, tra cui bere il loro sangue. I documenti sono stati presentati alla Corte ICLCJ da un prominente funzionario del Vaticano e da un ex dipendente della Curia Vaticana.
Il mese scorso un investigatore della Garda Police Force irlandese ha testimoniato, dinanzi ai 5 giudici e ai 27 membri della giuria, di aver trovato, in una fossa settica della chiesa cattolica romana irlandese, le ossa di quasi 796 bambini. Non è stato indicato se fossero stati uccisi attraverso riti sacrificali. Il testimone ha continuato dicendo che gli esperti forensi, hanno confermato la decapitazione e lo smembramento, soliti segni di omicidio rituale.
Un documentario della BBC ha esposto lo scandalo di 50 anni di traffico di minori da parte della chiesa cattolica in Spagna. Fino al 1990, oltre 300.000 bambini sono stati rubati ai loro genitori. Le madri hanno detto che i loro bambini morirono e furono sepolti in fosse comuni. Viene rivelato, inoltre, che la Chiesa cattolica ha versato circa 20 miliardi di dollari sulle adozioni.
Un altro testimone ha detto di essere stato presente durante le riunioni che Papa Francesco aveva con la giunta militare durante la Guerra Sporca argentina del 1970. Secondo il testimone, Papa Francesco aiutò a trafficare, come prigionieri politici, oltre 30.000 bambini, in un anello di sfruttamento minorile internazionale, gestito da un ufficio in Vaticano.
Uno speciale trasmesso dall’emittente ABC News, ha fatto capire che il diavolo risiede in Vaticano.
“Documenti dell’Archivio Segreto Vaticano presentati in tribunale, indicano chiaramente che per secoli, i gesuiti, hanno avuto un piano premeditato per uccidere ritualmente neonati rapiti per poi consumare il loro sangue”, ha detto il procuratore capo dell’ICLCJ alla Corte dei 5 giudici internazionali ed ai 27 membri della giuria. “Il progetto è nato da una idea contorta per ricavare energia spirituale dalla linfa vitale degli innocenti, assicurando così, la stabilità politica del papato di Roma. Questi atti non sono solo genocidi, ma sistematici e istituzionalizzati in natura. È almeno dal 1773, che vengono eseguiti dalla Chiesa cattolica romana, dai gesuiti e da ogni Papa”.
I 48 testimoni oculari hanno identificato come autori dei crimini descritti:
papa Francesco Bergoglio
Giovanni Paolo II
Joseph Ratzinger
la chiesa anglicana
la chiesa unita del Canada
funzionari della Chiesa cattolica tra cui molti Cardinali
il superiore generale dei gesuiti Adolfo Nicolas
la regina Elisabetta
il principe Filippo
l’arcivescovo anglicano di Canterbury Justin Welby
il Giudice Fulford dell’Alta Corte inglese
cardinali e reali olandesi e belga
l’olandese principe ereditario Alfrink Bernhard
il re Hendrick
la regina Guglielmina d’Olanda
la regina Beatrice
il principe Johan Friso e sua moglie Mabel Wisse Smit
funzionari dei governi canadese, australiano, inglese
militari della CIA
ministri di spicco, giudici, politici e uomini d’affari degli Stati Uniti, Belgio, Olanda, Canada, Australia, Francia, Irlanda e Regno Unito.
Nota: l’Italia non è sulla lista…almeno questo
Il mandato di arresto per papa Bergoglio è stato emesso il 19 luglio 2014 (Per questo ha parlato recentemente di dimissioni o di una sua probabile morte?)..
La Corte dell’ICLCJ, oltre a condannare la regina Elisabetta e il principe Filippo per la scomparsa di 50.000 bambini nativi canadesi, ha condannato gli stessi per la scomparsa di dieci figli nativi della scuola residenziale di Kamloops in British Columbia, scomparsi il 10 ottobre 1964. I genitori non hanno visto i loro figli da allora. Il contenzioso ha causato anche le dimissioni di papa Ratzinger.
Soldato britannico viene rinchiuso in manicomio per aver esposto ad un alto ufficiale il mandato di arresto nei confronti della regina Elisabetta!!!
Vivian Cunningham, soldato in servizio nella Irish Guards Regiment presso Aldershot, Hampshire, è stato arrestato, istituzionalizzato e drogato contro la sua volontà, per aver accennato, ad un alto ufficiale, ai mandati di arresto nei confronti della criminale Elizabeth Windsor (alias “Queen Elizabeth”).
Il soldato Cunningham è attualmente detenuto, senza il suo consenso e per altri sei mesi, presso il reparto di terapia mentale dell’Ospedale di San Giorgio a Stafford (ph: 44 01785 25788). Tramite l’ordine diretto del capitano Murrell (ph: 44 07909686198), a Cunningham, gli è stata iniettata l’Olanzapina, un farmaco anti-psicotico atipico.
Recentemente, Cunningham ha riferito al capitano Murrell, l’esistenza del mandato di arresto nei confronti dei Windsor, e la sua lecita convinzione sui crimini della famiglia reale perpetrati contro l’umanità. Secondo Cunningham, il capitano Murrell ha risposto dicendo: “Sì, credo alle prove che mi hai mostrato, ma è ok se partecipi ad una valutazione medica per assicurarci che stai bene?”. Cunningham ha accettato, ed è stato poi ricoverato con la diagnosi di aver subito un “episodio psicotico acuto”.
Chiaramente, Cunningham è stato ricoverato in base alla famigerata legge: “Fixated Threat”, che criminalizza il diritto d’opinione in Inghilterra, e classifica le critiche a qualsiasi figura politica, come disturbo mentale.
L’ITCCS afferma categoricamente che il soldato Vivian Cunningham, è stato preso di mira dalla Corona britannica perché faceva circolare le prove sulla colpevolezza di Elisabetta di Windsor in base alla legge. La persecuzione di Cunningham è direttamente correlata alla presente inchiesta del Common Law Court, della Corona britannica e dei membri della “famiglia reale”, per traffico di minori e omicidio.
L’ITCCS invita, pertanto, tutte le sue agenzie affiliate globali, e membri britannici, a protestare presso l’ospedale di San Giorgio a Stafford, e telefonare alla struttura e al capitano Murrell chiedendo i motivi dell’incarcerazione di Cunningham. Proteste e occupazioni avranno inizio presso le ambasciate britanniche e le aziende di tutto il mondo, e proseguiranno fino a che Vivian Cunnigham non verrà incondizionatamente rilasciato.
Vivian Cunningham è stato dichiarato, dall’ITCCS, prigioniero di coscienza in Inghilterra.
Michael Tsarion & Red Ice Creation 1/6 CAP.2 – Massoneria & Giudaismo
Michael Tsarion: le Connessioni Storiche tra Vaticano ed Ebrei Sionisti
Vogliono sdoganare la pedofilia
“Si diventa adulti equilibrati solo se si è stati pienamente bambini”.
Maria Montessori
di Italo Romano
Vogliono sdoganare la pedofilia. Chi lo nega, tenta di nascondersi dietro un dito. Il sesso con i minori sarà presto considerata una “normale” pratica sessuale. Ci vogliono emancipare, dovremmo ringraziarli. La nostra società ha grette usanze e barbari costumi imposti dal sistema cattolico che ha oppresso le nostre esistenze per due millenni.
L’unica via di liberazione – secondo i nuovi affrancatori sociali – è la pervesione. Che sia chiaro, scientificamente testata!
Esiste addirittura una giornata celebrativa delle “predisposizione” che si chiama “Giornata di Alice” e cade il 25 aprile. Promotrice dell’evento è la Nambla(North American Man-Boy Amore Association)il sodalizio pedofilo che rivendica i “diritti” dei militanti “pro pedofilia”. L’organizzazione agisce negli Stati Uniti e raccoglie proseliti in Canada, Olanda e molti altri paesi.
L’obiettivo è l’abolizione dei limiti di età in materia rapporti sessuali, così da combattere la criminalizzazione di quegli adulti che praticano sesso con minori. Chiedono inoltre il rilascio di tutti gli uomini detenuti per questo tipo di reati.
È la più grande organizzazione facente parte del gruppo Ipce (formalmente International Pedophile and Child Emancipation), troppo spesso coinvolta in azioni illegali e nel traffico internazionale di pedofilia.
David Thorstad, fondatore della Nambla
La Nambla nasce nel 1978 come associazione senza personalità giuridica fondata da David Thorstad, attivista politico e storico del movimento dei diritti omosessuali dal 1970. Come ovvio che sia da subito ha suscitato le attenzioni delle forze dell’ordine. Nel dicembre 1977 la polizia ha fatto irruzione in una casa a Boston, arrestando 24 uomini e successivamente incriminandone oltre un centinaio con imputazioni di stupro di ragazzi di età compresa tra otto e quindici anni.
Nel 1995 hanno avviato un’operazione mirata, infiltrando nell’organizzazione che ha come basi logistiche San Francisco e New York alcuni agenti. Riuscì a entrare anche un giornalista, Mike Echols, autore del libro-inchiesta, “I Know My First Name is Steven”, pubblicato nel 1991, su cui è possibile leggere nomi, indirizzi e numeri di telefono di circa 80 membri del Nambla.
Nel 2000 una coppia di Boston, Robert e Barbara Curley, citarono in giudizio Nambla per l’omicidio colposo del figlio. Secondo l’accusa, Charles Jaynes e Salvatore Sicari, poi condannati per aver ucciso il figlio della coppia, Jeffrey, lo avevano pedinato, torturato, ucciso e mutilato nell’ottobre 1997.
A seguito di quell’azione legale nella sentenza venne scritto:
“Nambla funge da canale per una rete sotterranea di pedofili negli Stati Uniti, che usano la loro associazione e contatti su Internet per ottenere e promuovere l’attività pedofila”.
In Italia esistono diversi uomini noti nell’ambito politico favorevoli a questo presunto “diritto dei bambini ad avere una loro sessualità”.
Conosciuta è la posizione del Partito Radicale, meno quella Niki Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, che nel 1985 – neoeletto segretario della Fgci – ebbe a dire:
“Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale, per poi recuperare l’eterosessualità, per poi trovar la sessualità, senza aggettivi. Vorrei che ci capissimo, non sto parlando di membri e di apparati genitali, altrimenti torniamo alla caserma. Io credo di capire, ma non so quanti siano in grado di farlo nel Pci… Berlinguer è uno che capisce: aperto, vivace. Anche Natta ci aiuta. Abbiamo avuto un dibattito con lui molto libero. Ripete sempre che bisogna andare fino in fondo, che bisogna parlare, confessarci di più – non dal prete con la cotta – togliersi di dosso tutti i residui di intolleranza… Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione“. [fonte:Repubblica]
Infine, roba dei nostri giorni, qualche tempo fa, Luisa Santolini, parlamentare UdC, durante la discussione in aula del Ddl Concia – riprendendo le parole del dottor Van Gijseghem, ex professore di psicologia presso l’Università di Montreal - ha avuto il coraggio diaffermare:
“L’omosessualità è un orientamento sessuale come tanti altri: c’è chi è gay, poi c’è chi è etero, e poi c’è chi è pedofilo”.
E’ passato tutto sotto traccia. Nessuna indignazione pubblica o manifestazione in difesa dei germogli della società futura.
Nessuno che abbia invocato il diritto ad essere bambini.
E’ la nostra una società sessuomane che corrode la spensieratezza infantile sotto il giogo prepotente della trasgressione dettata dalla società dello spettacolo e dell’iperconsumismo di massa, che impone mode e modelli preconfezionati da imitare necessariamente ed a qualunque costo.
Oggi siamo sommersi da riferimenti sessuali, in ogni pubblicità, dallo yogurt al profumo, è tutto incentrato sul sesso e sulla promiscuità. Chi osa opporsi a questo lobotomizzazione è considerato un retrogrado e/o un integralista cattolico. Tali tematiche stanno prendendo il sopravvento e sovvertendo la società naturale, tramutando, pian piano, ogni oscenità in una normalissima pratica quotidiana di cui sempre meno le “persone” si vergognano. La devianza diviene prassi in una società monca e priva di punti di riferimento, di radici, di cultura e di speranza.
Caso Forteto. “Riappare” recapitato da mano anonima il fascicolo scomparso. Follia religiosa e abusi sessuali di Fiesoli già emersi nelle carte choc della prima condanna
Forteto, ecco le carte choc della condanna di Fiesoli «Abusi fin dagli anni ’70»
Riappare il fascicolo scomparso. Coppia di Prato tesstimone: "Il Fiesoli si dichiarava Dio in terra, ma aveva particolari fissazioni di natura sessuale» -
di GIGI PAOLI
Firenze, 20 ottobre 2013 - C’E’ UN FASCICOLO misterioso nella vicenda dei presunti abusi sessuali all’interno del Forteto. Un fascicolo che si era perso nel tempo e nello spazio. Un fascicolo che per decenni è stato deliberatamente ignorato, trasformato in una bagatella o, peggio, in un errore giudiziario di cui il Profeta, Rodolfo Fiesoli, sarebbe stato una vittima. Un fascicolo che le voci soffiate anche nelle aule di giustizia, anche nella magistratura, avevano oscurato con calunnie, denigrazione, delegittimazione. Tentativi di delegittimazione che sembrano sfiorare chiunque scavi sul Forteto, magistrati o giornalisti che siano.
Ma quello è il fascicolo del primo processo a carico di Rodolfo Fiesoli, quello per cui — con sentenza definitiva datata 1985 — il Profeta veniva dichiarato colpevole di svariati reati anche di natura sessuale e per questo condannato a due anni di reclusione. Quel fascicolo, comescritto da questo giornale nei giorni scorsi, era scomparso, non si trovava più. C’era la sentenza sì, ma non gli atti del processo, dell’istruttoria dibattimentale.
POI, magicamente, una mano anonima ha recapitato a uno degli attori del nuovo processo in corso al Profeta e ai suoi fedelissimi una grande busta gialla.Dentro c’era il fascicolo, o almeno una parte di esso. Dentro ci sono interrogatori, deposizioni. Dentro c’è innanzitutto una scoperta straordinaria che si era persa nella memoria: e cioè che nel 1978, quando si istruisce il processo di primo grado contro Fiesoli, non c’è solo Carlo Casini come magistrato inquirente ma anche e soprattutto Gabriele Chelazzi, lo straordinario sostituto procuratore antimafia morto nel 2003 nel corso delle sue indagini e caposcuola di un modo unico di portare la toga, di fare il magistrato, di essere equo e giusto.
Ecco: nel 1978 — trentatré anni prima del nuovo arresto di Fiesoli nel dicembre 2011 — Chelazzi aveva già scoperto il marcio del Forteto così come molti anni prima di tutti aveva iniziato a parlare di trattativa Stato-mafia. Sono Chelazzi e Casini, in un verbale della procura di Firenze datato 6 dicembre 1978 e agli atti di quell’antico processo, a interrogare una coppia di Prato che parla dell’esperienza al Forteto. Fiesoli è stato arrestato pochi giorni prima, il 30 novembre: «All’inizio — dicono i due — ci parve un’esperenza positiva, ma piano piano ci siamo accorti che viceversa il gruppo era estremamente chiuso, ripiegato su stesso e che al suo interno avvenivano stranezze anche gravi».
Quali?, chiedono i due inquirenti. Un esempio: «A una festa c’era un ragazzo spastico che stava in carrozzella, il Profeta disse che avrebbe fatto come Gesù quando faceva i miracoli. Lo prese, lo alzò dalla carrozzella e lui cadde. Allora gli ordinò: ‘Alzati, cammina! Te lo ordino io’. Due lo alzarono e fece dei metri a saltelloni come sapeva fare. Quindi cadde ancora di botto a terra. Il Fiesoli disse allora che ‘il miracolo era avvenuto’». Certo, si legge, perché «il Fiesoli si è dichiarato come un Dio in terra con la missione di redimere le anime». Era il 1978. E a un uomo così — che in altre lettere di suo pugno scritte in quegli anni e agli atti del processo sostiene di essere «nella luce di Dio e nessuno al mondo me la può toccare perché tutto il male è su un piano geometrico diverso» — il tribunale dei minorenni di Firenze ha continuato ad affidare minori in difficoltà.
ORA, con la nuova presidente Laura Laera (che, ignara di tutto, si è ritrovata il caso Forteto fra le mani e sta tentando di risolvere i danni del passato), le cose sono diverse e la nuova inchiesta della procura sembra aver scosso dalle fondamenta gli uffici giudiziari di via della Scala, per tanti anni inspiegabilmente proni davanti al Forteto e al suo Profeta. Ma il passato non si può cancellare. Perché spunta dalle carte del 1978 e da quelle degli anni successivi. E se la follia religiosa potrebbe già di per sé essere considerata un ‘legittimo impedimento’ a quel che invece il tribunale dei minori ha deliberato per decenni, la parte relativa al sesso è la pietra tombale della vergogna.
E’ sempre la coppia di Prato a parlare a Chelazzi e Casini: «Fiesoli aveva una particolare fissazione di carattere sessuale». E si legge: «E’ successo due o tre volte che nel corso delle riunioni egli si sia tirato giù i pantaloni e le mutande, prendendosi in mano il membro e mostrandolo, secondo lui doveva essere un gesto disinibitorio». E’ solo l’inizio di un racconto choc fatto di divieti ad avere rapporti sessuali fra coniugi, di richieste di rapporti omosessuali, di riunioni collettive per guardarsi reciprocamente i genitali, di parolacce, di insulti, di inviti a picchiare i propri genitori. E qui torna anche l’altro lato emerso nell’inchiesta di oggi: «Tra le cose che secondo il Fiesoli bisognava fare c’era rompere con la famiglia. A me disse che non sarei stata libera da mia madre finché non l’avessi picchiata». TUTTE dichiarazioni successive all’arresto del 30 novembre 1978. Mentre il giorno 29, al magistrato Casini, un’altra ospite del Forteto confermerà che «per sbloccarla il Fiesoli le faceva vedere il membro». Il giorno dell’arresto sono Chelazzi e Casini, insieme, a interrogare il Profeta: respinge ogni accusa, Fiesoli, «non ricordo di aver compiuto gesti di esibizione o di essermi denudato, ma ritengo che anche gesti di questo tipo potrebbero avere effetto sbloccante nei confronti di persone oppresse da paure».
Nega e negherà tutto, Fiesoli, che viene scarcerato il primo giugno del 1979. E proprio in quelle stesse ore il tribunale dei minorenni allora guidato da Giampaolo Meucci gli affida un bambino down, un segnale chiarissimo di quale parte avrebbe tenuto quell’istituzione in quel momento e negli anni successivi. Anche nonostante la condanna definitiva arrivata nel 1985 per atti di libidine violenta, corruzione di minorenne e maltrattamenti. Fu invece assolto dall’accusa di atti osceni in luogo pubblico per le sue esibizioni di genitali. Ma non perché non li avesse commessi, confermò la Cassazione, ma perché era avvenuto in un luogo privato. Il Forteto.E’ IL 1978 quando un magistrato rigoroso come Gabriele Chelazzi scoperchia il marcio degli abusi al Forteto. E dunque: quanti bambini abusati ha sulla coscienza chi, nei tre decenni successivi, non ha voluto o non ha saputo vedere o ha volutamente ridimensionato quel che accadeva là dentro? Fonte: LA NAZIONE http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/10/20/968698-forteto-fiesoli-fascicolo-violenze.shtml
Sacrifici e traffico di bambini in Olanda e non solo: una testimone oculare si fa avanti e identifica i suoi aggressori. Una sopravvissuta a un cerchio di alto livello involto in sacrifici, torture e traffico di bambini, rivela oggi pubblicamente la sua storia in una esclusiva intervista con Mel Ve della Freedom Central e Kevin Annet, segretario di settore presso l’ITCCS (Direzione Centrale del Tribunale Internazionale sui Crimini di Chiesa e Stato). Toos Nijenhuis, una cinquantaquattrenne fisioterapista e madre di famiglia olandese, e’ stata torturata, stuprata e usata come cavia per esperimenti dalla tenera età di quattro anni da uomini ricchi e potenti, tra cui alti esponenti della chiesa e del governo. E, afferma Nijenhuis, queste atrocità continuano ancora al giorno d’oggi, con sacrifici rituali di bambini nelle campagne olandesi. Il 7 maggio, la signora Nijenhuis accompagno’ Kevin Annet, Mel Ve e diversi investigatori in un sito in una foresta vicino a Zwolle dove, sostiene, questi omicidii continuarono ad accadere fino al novembre 2010. Tra i nomi degli accusati di questi crimini e che presumibilmente attaccarono Toos Nijenhuis ci sono il Principe Olandese Bernhard, progenitore del recentemente incoronato re Alexander d’Olanda e fondatore del gruppo Bilderberger; il cardinale Bernard Alfrink d’Utrecht, e membri della famiglia reale inglese. Questi attacchi avvennero in Olanda, Scozia, e in basi sperimentali in Melbourne, Australia, dove la Toos è stata soggetta a quelli che sembrerebbero esperimenti sulla soglia del dolore e modificazioni comportamentali. Fu, allo stesso tempo, testimone delle torture e omicidii di altri bambini. In seguito alle terribili rivelazioni di Toos Nijenhuis, il 7 maggio e’ stato formato un gruppo con sede in Zwolle, Olanda, per investigare e perseguire i trafficanti e i conduttori di sacrifici rituali nei confronti dei bambini. In congiunzione con la signora Nijenhuis, Freedom Central, ITCCS e altri, verrà lanciato, l’anno prossimo, un caso alla corte del diritto comune (Common Law Court) riguardante questi crimini. I principali perpetuatori verranno pubblicamente nominati e gli sarà consegnata una citazione per apparire in corte. http://luniversovibra.altervista.org/sacrifici-traffico-bambini-olanda-testimone-oculare-si-fa-avanti-identifica-i-aggressori/
19/01/2014 Testimone oculare rivela: ho visto Benedetto XVI uccidere una bambina
“Ho visto Joseph Ratzinger partecipare all’omicidio rituale di una bambina”: Testimone oculare di un sacrificio rituale svoltosi nel 1987 conferma il racconto di Toos Nijenhuis d’Olanda. Bruxelles – Il processo penale di un papa è vicino. I politici italiani hanno accettato di lavorare con l’ITCCS (http://itccs.org/) in una comune azione legale contro il papato per la protezione di un fuggitivo ricercato dalla giustizia: il deposto Papa Benedetto XVI. L’accordo è arrivato dopo che un nuovo testimone oculare ha confermato il coinvolgimento di Ratzinger in un sacrificio rituale di bambini in Olanda nel mese di agosto del 1987. “Ho visto Ratzinger partecipare all’omicidio di una bambina in un castello francese nell’anno 1987″, ha dichiarato il testimone, che era un partecipante regolare nella tortura rituale di culto e l’uccisione di bambini. “E’ stato brutto e orribile e non è successo solo una volta. Ratzinger ha preso spesso parte. Lui, Alfrink (olandese cardinale cattolico)e il Principe Bernardo (fondatore del Bilderberg) erano solo alcuni degli umomini più importanti che ne hanno preso parte”. Questo nuovo testimone conferma il racconto di Toos Nijenhuis, una donna olandese che andò in pubbllico con la sua testimonianza oculare di crimini simili che coinvolgono Ratzinger, Alfrink e Bernardo.
La sopravvissuta olandese Toos Nijenhuis, ha testimoniato: “I neonati venivano tagliati a pezzi sugli altari di pietra e i loro resti consumati dai partecipanti. I superstiti erano costretti a stuprare e mutilare altri bambini e poi tagliare loro la gola con pugnali cerimoniali”.
Lo scorso 11 febbraio, poco dopo le sue dimissioni dalla carica di papa, Ratzinger è stato condannato per crimini contro l’umanità in data 25/02/2013, dalla Common Law Court of Justice con sede a Bruxelles, e un mandato d’arresto globale è stato emesso contro di lui. Da allora, egli ha eluso l’arresto rimanendo all’interno delle mura della Città del Vaticano con un decreto dell’attuale papa Francesco. L’emergere di questa nuova prova ha spinto un gruppo di politici italiani ad accettare di lavorare con l’ITCCS nell’affrontare il papato con un caso giudiziario con papa Bergoglio, per il suo riparo di Ratzinger e la sua complicità in crimini di guerra. “Stiamo cercando di rivedere se non abolire i Patti Lateranensi del nostro paese con il Vaticano, le cui azioni ad ospitare stupratori e assassini di bambini certamente soddisfano la definizione di un’organizzazione criminale transnazionale nell’ambito del diritto internazionale”, ha dichiarato un portavoce di uno dei politici. In risposta, durante la stessa settimana del 7 ottobre, quando sono emerse queste nuove accuse, il Vaticano ha avviato una serie di attacchi contro i gruppi ITCCS in Europa coinvolti nel documentare l’impegno della chiesa cattolica nel culto rituale dell’omicidio. Operatori retribuiti hanno sabotato il lavoro in Olanda e Irlanda dell’ITCCS e il 14 ottobre il sito principale dell’ITCCS è stato distrutto dagli stessi sabotatori. Fonti politiche a Roma hanno rivelato che questi attacchi sono stati pagati e cordinati attraverso l’ufficio dell’agenzia di spionaggio del Vaticano, conosciuta come la “Santa Alleanza” fondata a Roma nel 1913. Sono coinvolti anche gli agenti del Nunzio Apostolico in Olanda, Mons. Andrè Dupuy coinvolto direttamente con 2 dei sabotatori, e l’arcivercovo di Dublino, Diarmuid Martin, che pure ha pagato tangenti per disturbare il lavoro dell’ITCCS fatto in Irlanda. “Ovviamente il Vaticano è nel panico. Si tratta di un buon segno”, ha commentato il segretario dell’ITCCS di New York, Kevin Annet. “La marea politica si è spostata contro la chiesa e non è più possibile per assassini e stupratori di bambini nascondersi dietro il trattato Laterano. La gerarchia ecclesiastica sta usando i suoi soliti metodi di menzogne e disinformazione per spostare l’attenzione dalla propria colpevolezza criminale”.
In risposta ai rinnovati attacchi contro il suo lavoro, la direzione centrale dell’ITCCS a Bruxelles ha fatto il seguente annuncio per i media di tuto il mondo e i suoi affiliati in 26 paesi:
1 – Durante il mese di novembre, la nostra rete convocherà una conferenza stampa globale a Roma con i politici italiani per annunciare una nuova fase della nostra campagna di separazione che implica il potere secolare del Vaticano. Questa campagna prevede il lancio di una nuova azione legale di diritto comune contro l’attuale papa e dei suoi agentiper complicita in crimini contro l’umanità e del culto rituale dell’omicidio.
2 – Per salvaguardare questi sforzi, il nostro sito principale www.itccs.org è stato restaurato e protetto con nuove funzionalità di sicurezza. Inoltre, d’ora in poi, tutte le sezioni ITCCS opereranno sotto una carta ufficiale che tutti i membri devono firmare e su cui devono giurare.
3 – A titolo informativo, il nostro titolo è stato compromesso e sequestrato dagli agenti pagati e conosciuti con gli alias “Mel e Richard VE”, che agiscono nella deliberata opposizione al ITCCS per infangare il nostro lavoro ed il buon nome del nostro segretario Kevin Annett. 4 – Jorge Bergolio (alias papa Francesco) e altri funzionari del Vaticano sono ora sotto inchiesta penale per reati schifosi che coinvolgono il traffico, la tortura e l’uccisione di bambini. Questa dichiarazione è stata rilasciata il 28 ottobre 2013, dalla Direzione Centrale del Tribunale Internazionale sui Crimini di Chiesa e Stato (ITCCS) a Bruxelles in Belgio. Contact: itccscentral@gmail.com
Testimoni oculari confermano che Papa Francesco ha violentato e ucciso bambini
Video in italiano che attesta queste dichiarazione
L’articolo è basato su intervista esclusiva con Kevin Annett del ITCCS (Tribunale Internazionale Crimini Chiesa e Stato) circa un contenzioso dibattuto a Bruxelles:5 giudici e 27 membri della giuria, provenienti da sei paesi tra cui gli Stati Uniti, hanno considerato la prova su più di 50.000 bambini dispersi, americani, argentini, europei e canadesi, vittime di un culto sacrificale internazionale denominato il Nono Cerchio. Kevin Annet (il video è in inglese)
Due donne adolescenti, sostengono che Papa Francesco, le violentava mentre partecipavano a riti sacrificali di bambini. Otto testimoni oculari hanno confermato le accuse in base alle prove presentate questa settimana presso l’ITCCS. I riti satanici del Nono Cerchio, si tenevano nella primavera del 2009 e del 2010 nelle zone rurali d’Olanda e Belgio. http://www.salem-news.com/articles/march222014/itccs-case-proceeds.php
Jenny Hill è la prova vivente che l’abuso rituale è una realtà. Il finale vi shockerà
Papa Francesco è stato un autore di riti satanici su bambini, anche mentre agiva come sacerdote e vescovo argentino, secondo i documenti ottenuti dagli archivi vaticani. Un funzionario del Vaticano ha richiesto i documenti sigillati per l’utilizzo da parte del giudice. Questa non è la prima volta in cui si crede che le attività sataniche siano svolte in Vaticano.http://abcnews.go.com/Travel/chief-exorcist-rev-gabriele-amorth-devil-vatican/story?id=10073040
Dagli archivi dell'internazionale consuetudinario Corte di giustizia, Bruxelles: 9-10 settembre 2014 http://youtu.be/SbhMfZRhsXw Il primo di quattro istruzioni di Anne Marie van Blijenburgh, un cittadino olandese e un testimone chiave a omicidi rituali bambino da royalty olandese e altre élite tra cui George Soros. Anne Marie descrive gli omicidi che si sono verificati dal 2004 in Belgio e Olanda, che ha assistito in prima persona come il coniuge di un membro del sindacato criminale Ndrangheta. Questa dichiarazione è stata fatta prima ufficiali della Corte di giustizia internazionale consuetudinario la scorsa estate, come parte della sua accusa di Papa Francis e altri per narcotraffico omicidi rituali e cerchio nono figlio. Le altre parti di questa intervista sono prossime al www.itccs.org. Registrato dal vivo il 5 giugno 2014 dall'Olanda. (Con tante scuse per la qualità del suono; inserire controlli di volume al massimo). Rilasciato dall'ufficio del procuratore.
Trascrizione della testimonianza di Anne Van Blijenburgh sugli infanticidi rituali organizzati dal Vaticano e dalle famiglie reali europee
Anne Marie van Blijenburgh
Anne Marie van Blijenburgh (foto sopra), è una testimone chiave riguardo gli omicidi rituali di bambini perpetrati dai reali olandesi e da alti membri dell’élite mondiale tra cui George Soros. La Blijenburgh, nella seguente intervista, descrive gli omicidi che si sono verificati dal 2004 in Belgio e Olanda. Questa è la prima di quattro parti di un’istruzione che ha fatto davanti agli ufficiali della Corte di Giustizia Internazionale, la scorsa estate, come parte della sua accusa contro Papa Francesco, il narcotraffico e gli omicidi rituali commessi dal culto satanico detto del Nono Cerchio. Le altre parti di quest’intervista sono imminenti.
Intervista registrata dal vivo il 5 giugno 2014 dall’Olanda.
Il mio nome è Anne Marie van Blijenburgh. Sono stata sposata per 24 anni a Kees van Korlaar. Kees van Korlaar, insieme ai suoi tre fratelli, ha fondato un’organizzazione criminale nota come Octopus Syndicate (Ndr: In Olanda, questo è un termine gergale per Ndrangheta, la moderna mafia con sede in Italia). Tale organizzazione è attiva dal 1960 ed è attualmente operante. Sotto l’ordine della regina Beatrice, la Octopus Syndicate ha organizzato la tortura, lo stupro e l’assassinio di bambini. Molti di questi, sono stati presi dai centri di detenzione giovanile dei Paesi Bassi.
Beatrice d’Olanda
I centri di detenzione giovanile erano molto contenti delle richieste fatte sotto il nome della regina olandese, infatti, hanno pensato che la regina Beatrice fosse una persona molto compassionevole e intenzionata davvero ad aiutare quei ragazzini. Quando i centri volevano verificare le credenziali di quelle richieste, venivano forniti loro un nome ed un numero di telefono di un ufficiale di alto rango della corte della Regina Beatrice, il quale rispondeva che i bambini richiesti, dovevano effettivamente lavorare per un certo periodo presso la corte olandese (Ndr: non è sfruttamento del lavoro minorile?).
Il sindacato riceveva i file di tre bambini per volta, selezionando, ogni volta, un bambino che non aveva nessun parente o familiare. Una volta selezionato, il bambino veniva preso e messo sul primo treno in partenza verso la città di Zwolle. A Zwolle, i criminali recuperavano il bambino dalla stazione e lo portavano presso un edificio equipaggiato come un albergo che, però, non funziona come un albergo, anche se nella hall c’erano delle persone come se l’hotel stesse lavorando. A questo punto il bambino veniva messo su un tavolo e gli veniva data da bere una bevanda drogata.
Accanto a questo hotel c’è un edificio nel quale hanno avuto luogo questi orribili sacrifici rituali. In quell’edificio, in mezzo ad un pubblico comodamente seduto, veniva portato il bambino che a quel punto veniva torturato, violentato e brutalmente assassinato. Tutto ciò avveniva davanti allo sguardo impassibile di quella gente.
In mezzo a quel pubblico era presente anche il principe Johann Friso, secondogenito della regina Beatrice. Mi è stato detto che Johann Friso è un folle con un interesse malsano per i bambini piccoli ed ha uno psichiatra che lo segue durante ogni giorno della sua vita. Il nome dello psichiatra è Guus Pareau Dumont.
I criminali della Octopus hanno organizzato questi sacrifici rituali di bambini in conformità con le richieste della regina Beatrice, la finanziatrice delle uccisioni. I criminali hanno chiesto a Johann Friso di portare con se alcuni suoi parenti e amici, in questo modo l’intero edificio era pieno di persone molto importanti provenienti da tutta l’Olanda: ministri, funzionari di alto rango e tutti quei tipi di persone altolocate che i criminali avessero potuto fotografare, in modo da poterli successivamente ricattare, ottenendo dei vantaggi da quei massacri.
Domanda: Potrebbe citare il nome di alcune di quelle persone?
Alcune delle persone che ho riconosciuto sono:
1. il principe Johann Friso ed il suo psichiatra Guus Pareau Dumont 2. la moglie di Johann Mabel Wisse Smit, lei era lì con un uomo più vecchio, credo che fosse George Soros 3. il signor Donner, ex ministro dei Paesi Bassi 4. Ernst Hirsch Ballin, importante ex ministro della Giustizia 5. il signor Van den Emster, per anni capo di tutti i giudici dei Paesi Bassi 6. Dick Berlijn, ex capo del dipartimento militare d’Olanda 7. un giornalista molto importante 8. il giudice Carla Eradus, moglie dello psichiatra di Friso, Guus Pareau Dumont e presidente del Tribunale di Amsterdam 9. Mark Rutte, attuale presidente dei Paesi Bassi 10. Geert Wilders, attuale capo del partito politico PVV e capo del parlamento olandese
Queste che ho citato sono solo alcune. Ogni volta c’erano una cinquantina di persone presenti lì. Io vi ho assistito tre volte. Ogni volta ho visto uccidere un bambino. Ho visto uccidere due ragazzi e una ragazza. Presumo fossero bambini olandesi provenienti dai centri di detenzione e reclutati nel modo che ho descritto.
Domanda: Lei ha detto che alcuni funzionari dei centri di detenzione pensavano che i bambini erano stati mangiati?
Chiesi ad un giornalista del De Telegraff, nel 2005 o nel 2006, dopo aver controllato le mie storie, di pubblicare sul giornale per il quale lavorava quello che stava accadendo. In seguito, il giornalista mi disse che aveva controllato la veridicità delle mie storie presso tutti i centri di detenzione giovanile dei Paesi Bassi e aveva parlato con le persone che effettivamente avevano mandato quei file ai criminali della Octopus e queste pensavano che i bambini si trovassero davvero presso la corte della Regina Beatrice per lavorare. Alcune di queste persone dei centri di detenzione però, hanno detto al giornalista che pensavano che la Regina Beatrice avesse mangiato quei bambini perché, dopo averli messi sul treno per Zwolle, nessuno ha mai più parlato, né di nuovo visto, quei bambini.
Domanda: Lei sa cosa è successo ai resti dei bambini morti? Dove sono stati sepolti o cosa ne hanno fatto di loro?
Sì. Purtroppo lo so. I resti sono stati gettati in un contenitore situato dietro l’edificio nel quale sono stati assassinati; un contenitore di raffreddamento. Dopo un certo numero di assassini, il contenitore è stato portato in Belgio dove, in un pezzo di terra di loro proprietà, è stato sepolto.
Domanda: Qual è il nome di questo luogo in Belgio? Lei lo conosce?
L’ho trovato, ma non so dov’è di preciso il contenitore. È una grande proprietà.
Domanda: Che cosa vuole che accada dopo tutto questo?
Voglio vedere quei criminali per sempre rinchiusi in galera.
Domanda: Lei mi ha detto che non ha ricevuto nessun aiuto nei Paesi Bassi.
No. Nessuno. È terribile. Dal 2004 ad oggi, nulla. Ho parlato con tutti i poliziotti e con ogni funzionario di legge che sono riuscita a trovare. Di questo ho parlato con l’INTERPOL e sono stata in tribunale per cercare di ottenere che un pubblico ministero indaghi sulla questione. Il giudice mi ha detto che non era un mio problema, ma che si trattava di un problema della società e non ha voluto dare al procuratore l’ordine d’indagare. Ho fatto letteralmente di tutto per chiarire la situazione. Credo che venga tutto insabbiato a causa del coinvolgimento della regina Beatrice e di quello del più alto in carica dei giudici olandesi. Ogni volta, a chi vuole indagare gli viene data una pacca sulle spalle e gli viene detto di non farlo perché la Regina Beatrice non vuole.
Domanda: Siete disposta a dare questa testimonianza in un altro tribunale? Un Tribunale di Diritto Comune?
Sì. Non ho alcuna obiezione a riguardo. Sono molto, molto arrabbiata, perché se hai visto quello che ho visto, non puoi restare indifferente. Non riesco a mettere da parte quelle scene, perché è una delle cose più crudeli che io abbia mai visto; è orribile; è davvero orribile.
Una volta, stavo tornando a casa mia con mio marito dopo che eravamo stati lì. Lui era fatto di droghe. […] Pensando a quei bambini che avevo visto uccidere, scoppiai in lacrime. Mio marito stava guidando e mi mise un braccio sulle spalle e disse: “Non preoccuparti, sono figli di famiglie minori, sono orfani, sono solo spazzatura, non importa se sono stati uccisi”. È orribile. Non riesco a descriverlo. Quelle persone che se ne stavano tranquillamente sedute lì a guardare senza che nessuno facesse nulla.
Domanda: Suo marito è ancora vivo?
È ancora vivo e sta ancora uccidendo persone. Se solo sapeste quante persone, dal 2004, sono state uccise! Uccidono forse, 10 o 20 persone l’anno, se non di più; è orribile. Ho indicato alla polizia quattro luoghi, in Olanda, usati come cimiteri per le persone uccise, ma mai nessun poliziotto si è preso la briga di andare a guardare.
Domanda: Può darmi il nome di quei quattro posti?
Sì, ma v’invierò quei nomi solo via e-mail. I criminali della Octopus sanno che ho parlato con la polizia e si sono dati da fare per far sparire i corpi, ma conosco due luoghi dove è difficile per loro far sparire i resti di quelle persone. Normalmente, in Olanda, quando in una casa si trova un corpo privo di vita e pieno di sangue, la polizia arriva con 20 o 30 persone ad indagare. Ma quando dico alla polizia che conosco quattro posti in Olanda usati come cimiteri, e in ognuno di loro sono sepolti forse 20, forse 50, forse 100 corpi, nessuno va a guardare; nessuno va in quei luoghi.
Domanda: Può dirci, per favore, il suo nome e la data di oggi?
Oggi è il 5 del mese di giugno 2014 e il mio nome è Anne Marie van Blijenburgh.
Dopo la trascrizione di questa intervista, l’11 Settembre 2014, 2 ricercatori belgi del Tribunale Internazionale di Diritto Comune, sono stati prelevati e interrogati dalla polizia e detenuti senza oneri per più di un giorno. Essi sono stati ripetutamente invitati dalla polizia a rivelare informazioni circa l’identità dei nostri ufficiali del Tribunale e i movimenti del nostro Segretario, Kevin Annett.