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LE QUATTRO PASQUE PROFETICHE

LE QUATTRO PASQUE BIBLICHE PROFETICHE

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LA PASQUA È LA FESTIVITÀ BIBLICA PIÙ IMPORTANTE.

Questo giorno celebra la vittoria di Cristo su Satana, la Giustizia Divina sulla menzogna del diavolo, l’amore spirituale sull’amore carnale, l’ubbidienza a Dio anziché dipendere dalla giustizia DELL’UOMO PECCATORE, FIGLIO DI ADAMO.
LA FESTA DELLA PASQUA È UNA PERPETUA FESTA DI LIBERAZIONE.
Essa è il significato più profondo del GIUBILEO BIBLICO (Levitico 25) che Dio lasciò all’umanità.
Ogni 50 anni con il Giubileo ogni debito veniva condonato, il debitore tornava in possesso delle proprietà impegnate o vendute per bisogno, riacquistava la libertà chi si fosse venduto come schiavo per necessità. Ciò serviva a promuovere una giustizia sociale dove non ci fossero disparità economiche e sociali.
Naturalmente Israele non ha mai osservato i 120 Giubilei Biblici (Genesi 6:3, seimila anni), né tutti sanno che i 120 Giubilei, è il tempo massimo destinato da Dio per la storia umana di questo mondo (120X50=6000 anni), per distruggere definitivamente il peccato.
Questa profezia fu data da Dio ai tempi di Noè quando gli uomini “non erano altro che peccato” e Noè in quel tempo, a 500 anni ebbe tre figli e iniziò a costruire l’arca. A 600 anni entrò nell’arca con la moglie e i figli.

"Noè, all'età di 500, generò Sem, CAM e Jafet" Genesi 5:32.

"Noè aveva 600 anni quando venne sulla terra il diluvio delle acque. Così Noè entrò nell'arca con i suoi figli, sua moglie e le moglie dei suoi figli, a motivo delle acque del diluvio" Genesi 7:6-7.

Per 100 anni, Noè costruì l’arca e quello fu il tempo di grazia per il ravvedimento di quella generazione, dopodiché la terra e tutti gli uomini impenitenti furono distrutti dal diluvio, tranne Noè e la sua famiglia, otto in tutto. Allo stesso modo dopo i 120 Giubilei di 50 anni ognuno (6000 anni) gli uomini impenitenti che non si ravvedono periranno col fuoco. Gesù molte volte ha fatto un paragone sulla fine del mondo con quella dei tempi di Noè.
La terra liberata dalla ribellione e dal peccato sarà purificata, e in essa dimorerà il Trono del Padre e dell’Agnello (Gesù Cristo) Apocalisse 21-22.
La Pasqua permette al peccatore pentito, per fede, di trovare perdono presso il Padre, grazie al sacrificio di Cristo in croce. Egli dopo la Sua Resurrezione offre al PADRE il Suo sangue davanti l’altare d’oro (Esodo 30:1-3 e 37: 25-28; Esodo 40:5; Levitico 16:12,13; Apocalisse 8:2-5) del Santuario Celeste per il peccatore pentito e redento. Il Padre può perdonare il peccatore pentito, pur rispettando la Legge di Giustizia e d’Amore del Suo Governo Universale, grazie alla Giustizia di Cristo e al Suo sangue versato per l’umanità.

LE QUATTRO PASQUE FONDAMENTALI NELLA STORIA DELL’UMANITÀ

LA PRIMA PASQUA PROFETICA: LA LIBERAZIONE D’ISRAELE DALLA SCHIAVITÙ D’EGITTO


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Quando Israele uscì dalla schiavitù d'Egitto intinse sugli stipiti un segno con il sangue dell'agnello sgozzato, simbolo del sangue di Cristo in croce. Era la prima Pasqua di liberazione (Esodo 12). Questa liberazione terrena dalla schiavitù d'Egitto d’Israele rappresenta la vera liberazione eterna dalla schiavitù del peccato attraverso Cristo il Messia Liberatore dell'umanità dal peccato e dalla morte eterna, aprì il mare e il popolo passò in Palestina.

LA SECONDA PASQUA PROFETICA: LA NASCITA DI CRISTO

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Gesù Cristo nasce nella Pasqua, per rappresentare non più la liberazione della schiavitù d'Egitto d'Israele, ma la liberazione dal peccato di Adamo che ha coinvolto tutta l'umanità.
Luca 1:26 ci dice che Cristo è nato nella Pasqua. L'angelo va da Maria nel sesto mese Biblico che è Elul (15 agosto-15 settembre), e le comunica che è incinta per opera dello Spirito Santo. Le dice anche che sua cugina Elisabetta (madre di Giovanni Battista, precursore di Cristo) è incinta di sei mesi (Luca 1:36).
Il sesto mese Biblico, Elul, è l'inizio della gravidanza di Maria, abbiamo detto che va dal 15 agosto al 15 settembre. Contiamo nove mesi e arriviamo al 15 aprile, nella Pasqua della nascita di Cristo incarnato.
La seconda Pasqua, la nascita del Redentore profetizzato (Zaccaria 6:12-13; Daniele 9:24-27) è il vero simbolo di liberazione dell'umanità. Non più una liberazione dall’oppressione umana (Schiavitù d’Egitto) ma dalla schiavitù del peccato e della morte eterna: morti nel peccato ma per fede risorti in Cristo spiritualmente e fisicamente al Suo ritorno.

LA TERZA PASQUA PROFETICA: LA CROCEFISSIONE E RESURREZIONE DI CRISTO

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La terza Pasqua profetica è la morte di Gesù in croce che paga il riscatto del peccato e, non avendo ceduto alle tentazioni di Satana, vince e sconfigge la morte eterna morendo Egli stesso come Uomo eternamente al posto nostro. Cristo adempie la promessa (Genesi 3:15) di essere il nostro Riscatto e la nostra Giustizia. EGLI MUORE ETERNAMENTE COME UOMO DI DOLORE IN CROCE PER ME E PER TE E RISORGE DOPO TRE GIORNI CON LA SUA DIVINITÀ.

"17 Per questo mi ama il Padre, perché io depongo la mia vita (DIVINA E ETERNA), per riprenderla poi (DOPO AVERE SUBITO LA SECONDA MORTE[Apocalisse 20:6]COME UOMO INCARNATO, PER ME E PER TE). 18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla (Gesù sta dicendo che Egli è DIO come il PADRE). Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio”.Giovanni 10:17-18.

Porterà per l’eternità i segni dei chiodi sulle mani come ricordo del sacrificio e dell’umiliazione del nostro Creatore. LA MORTE ETERNA è stata vinta, l’umanità benché morta nel peccato di Adamo può risorgere in Cristo per fede.

NELLA RESURREZIONE DI CRISTO VINCE LA SUA GIUSTIZIA CHE LIBERA L’UMANITÀ DAL PECCATO ORIGINALE DI ADAMO.

LA QUARTA PASQUA PROFETICA: IL RITORNO DI CRISTO


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La quarta e ultima Pasqua profetica è il ritorno di Cristo sulla terra, quando porta con Sé il raccolto dei redenti fedeli che hanno accettato per fede il sangue espiatorio del Suo sacrificio e hanno seguito Cristo.
La traslazione dei fedeli con Cristo in cielo è simile al passaggio di Israele dal deserto alla terra promessa terrena. Come Giosuè attraversò con il popolo d'Israele il Giordano per entrare nella terra promessa terrena, la Palestina, il decimo giorno del primo mese Biblico ABIB, aprile, e il 14 del mese di Abib celebrò la Pasqua e il 15 mangiò i frutti della terra (Giosuè 5:9-11). Allo stesso modo Gesù al Suo ritorno traslerà i salvati dalla terra nel cielo, nel decimo giorno del primo mese di ABIB (aprile) e il 14 di ABIB entrerà nel cielo e festeggerà la Pasqua con i redenti (Atti 1:9-11).
Si crede che Gesù tornerà nel mese di Tishri (ottobre) il mese del Giudizio di condanna (Apocalisse 20), ma questo accade dopo i mille anni. Gesù e i salvati durante i mille anni effettua il giudizio degli empi, di Satana e dei suoi angeli malvagi (Apocalisse 20), perché i salvati sono già stati giudicati e iscritti nel libro della vita e sono con Cristo in cielo. DOPO I MILLE ANNI CI SARÀ IL GIUDIZIO ESECUTIVO DELL’UMANITÀ IMPENITENTE.
Questa è la relazione che esiste tra la Pasqua ebraica e quella cristiana: CRISTO IL MESSIA. La notte della Pasqua Israele fu liberato dal sangue dell’agnello sgozzato che raffigurava Cristo (Esodo 12:1-9,14). La Pasqua parla della liberazione della Redenzione finale, al ritorno di Cristo (1Tessalonicesi 4:13-17).

RITORNO DI CRISTO SULLA TERRA DOPO I MILLE ANNI NEL MESE DI TISHRI

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3 Il Signore uscirà e combatterà contro quelle nazioni, come quando combattè nel giorno della battaglia. 4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una valle molto profonda; una metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra verso mezzogiorno. 5 Sarà ostruita la valle fra i monti, poiché la nuova valle fra i monti giungerà fino ad Asal; sarà ostruita come fu ostruita durante il terremoto, avvenuto al tempo di Ozia re di Giuda. Verrà allora il Signore mio Dio e con Lui tutti i Suoi santi” Zaccaria 14:3-5.

 

L'ULTIMO RITORNO DI CRISTO SULLA TERRA È NEL MESE DI TISHRI (OTTOBRE), PER IL GIUDIZIO ESECUTIVO DI COLORO CHE HANNO CALPESTATO IL SANGUE DEL PATTO DI CRISTO DELLA NUOVA ALLEANZA ETERNA.

CI SARÀ LA RESURREZIONE DI TUTTI I MALVAGI CHE, CON A CAPO SATANA, FARANNO GUERRA A CRISTO CON I SUOI SALVATI NELLA GERUSALEMME CELESTE SCESA IN SION.

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QUESTA E LA GUERRA DI GOG E MAGOG (APOCALISSE 20:7-10).


Ma cadrà fuoco dal cielo e gli empi subiranno 
la morte eterna, distrutti assieme a Satana e i suoi angeli (2Pietro 3:5-7; Ap.20:9,14). Il fuoco che distrugge gli empi e Satana con i suoi angeli, purificherà la terra con il fuoco.

"Che meditate voi contro l'Eterno? Egli farà una distruzione totale; la distretta (il peccato) non sorgerà due volte" Naum 1:9.

"La nuova Gerusalemme, sarà la metropoli della nuova terra glorificata... La gloria di Dio e dell'Agnello inonderà la Santa Città di una luce che mai si affievolisce. I redenti cammineranno nella gloria di un giorno senza fine... Il gran conflitto è finito. Il peccato e i peccatori non ci sono più. L'intero universo è purificato" E.G.W., Il Gran Conflitto, 491-492.

" Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c'era più. E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal cielo, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro, e essi saranno Suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate... Non vidi in essa alcun tempio, perché il Signore Dio onnipotente e l'Agnello sono il suo tempioE la Città (la Gerusalemme Celeste) non ha bisogno del sole né della luna, che risplendano in lei, perché la gloria di Dio la illumina e l'Agnello è il suo luminare. E le nazioni di quelli che sono salvati cammineranno alla sua luce, e i re della terra porteranno la loro gloria ed onore in lei"Apocalisse 21:1-4, 22-24.

AMEN!

 

 






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