Da qui la via d'uscita per le formazioni mafiose o, per dirla diplomaticamente, per i gruppi finanziari e industriali. Possono mantenere e rafforzare il controllo sulle risorse solo "resettando" la struttura del potere, cambiando le istituzioni di potere in quelle più dure. Idealmente, una guerra civile soddisfa questi compiti, preferibilmente piccoli - in modo da non distruggere molto, ALTAMENTE DESIDERABILE - gestiti, controllati. In altre parole, spetta alle stesse strutture dominanti organizzarlo.
Una piccola guerra civile apre opportunità per collocare protetti pienamente controllati in posizioni chiave di potere nelle regioni, introdurre nuove forme di governo, sradicare il "dissenso" nell'esercito e in altre strutture armate, cancellare tutti i crimini e i debiti, rilasciare i "vapori" accumulati nella società, ripulire i nemici reali e potenziali ... In una parola, solidi benefici. E i contro ... Tutti gli svantaggi, come al solito, andranno alle persone. Lo scenario è anche chiaro: rivolte (come opzione meno desiderabile - un disastro causato dall'uomo), l'introduzione di uno stato di emergenza, un "reset"
Ci sono segni di una guerra imminente?
Quasi tutte le azioni del governo federale, che hanno causato un'ampia protesta pubblica, soddisfano esattamente questo obiettivo. Basti ricordare la redistribuzione del bilancio nella direzione "militaristica" - una forte limitazione del finanziamento delle sfere di bilancio "pacifiche" a favore dei dipartimenti "di potere"; restrizioni alla circolazione di armi traumatiche (semplicemente disarmare le persone che hanno ragioni e opportunità per difendersi); l'abolizione dell'elezione dei sindaci delle città con l'introduzione della nomina dietro le quinte dei "city manager" in diverse regioni chiave (nessun motivo economico, soprattutto politico può spiegarlo - da questo lato, le autorità stanno sicuramente perdendo; cos'è questo, se non la preparazione per la futura "emergenza"?); alterazione poco notata della struttura degli uffici di registrazione e arruolamento militare, intrapresa per una migliore controllabilità da parte dei militari di riserva; E così via.
Chi combatterà? È chiaro che i russi non combatteranno tra loro o con i popoli in cui vivono tradizionalmente in armonia. Non ci sono idee che possono dividere la società, le famiglie, come nel precedente civile, piuttosto tutti possono unirsi contro un nemico chiaro e comune per tutti - l'élite finanziaria e industriale con un esercito di burocrazia corrotta e corpi legali al servizio dei loro interessi. Ma c'è una comunità in Russia che non è uscita dallo stato di guerra negli ultimi due decenni. Prima di tutto, questo è un certo strato di cittadini dell'Inguscezia e della Cecenia, oltre a uno strato simile di altre repubbliche nazionali della regione del Caucaso settentrionale, che sta rapidamente guadagnando carattere di massa. È destinato ad essere una "miccia" in una guerra futura. Ed è proprio nella politica del Caucaso settentrionale che vediamo il bagliore imminente della guerra civile. La fantastica ascesa dell'élite cecena. Il programma di "reinsediamento dei lavoratori in eccedenza del Caucaso settentrionale" adottato al più alto livello, sostenuto da risorse finanziarie colossali secondo gli standard di tali programmi. Il programma di "ritorno dei compatrioti" in queste repubbliche ... Sono questi giovani cittadini che in realtà non hanno mai lavorato, che non hanno né istruzione né le competenze di una vita pacifica, che sono stati reinsediati immediatamente in grandi insediamenti, in regioni a loro estranee, come la Pomerania o l'Altai, e sono destinati ad accendere la fiamma di un nuovo civile.
Oltre ai segni politici, demografici, economici e legislativi di preparazione alla guerra, ci sono segni applicati di natura puramente tecnica? Mangiare. E soprattutto, questo è un prelievo di sangue su larga scala, del tipo di cui il paese non sapeva in tempo di pace.
La scala della recinzione dei donatori nel paese è data dal programma di eventi nel territorio dell'Altai, che non è la regione più grande e non la più popolosa. Solo all'inizio di novembre sono stati lanciati diversi programmi su larga scala e senza precedenti nella regione.
Il movimento sociale regionale "Parlamento dei giovani" è andato anche oltre. Gli attivisti del movimento hanno iniziato a lavorare alla creazione di un unico database studentesco di donatori, lavorando alla creazione del sito "Siamo dello stesso sangue". Agli attivisti di questo movimento filogovernativo è stata fornita una sovvenzione e a dicembre la campagna per raggiungere i giovani con il movimento dei donatori da un settimanale "una tantum" diventerà permanente.
Dal 2 novembre fino alla fine del mese, durerà un altro programma. Squadre speciali di stazioni trasfusionali viaggeranno attraverso i villaggi e i villaggi di 21 distretti di Altai, coprendo quasi tutta la parte pedemontana e montuosa della regione. Perché proprio lei? Perché in quest'area, non toccata né dall'impatto delle imprese industriali né dalle radiazioni del sito di test di Semipalatinsk, vive la popolazione più sana, principalmente portatori del primo gruppo, che è il più importante in chirurgia (così come in oncologia, immunologia e tutti gli altri rami dell'assistenza sanitaria in cui questo materiale è necessario). Non ci furono tali eventi nemmeno durante la Grande Guerra Patriottica.
Che cos'è questo, se non una preparazione forzata a fenomeni su larga scala con molti feriti?
Questa è la vigilia di una guerra civile "controllata", "controllata", "locale".
