L'ABOMINAZIONE
NEL TERZO TEMPIO EBRAICO
PER 1290 GIORNI
“Ora, dal tempo della soppressione del sacrificio continuo (Tamid) e dell'insediamento dell'orrore del devastatore (l'abominazione della desolazione), vi saranno milleduecentonovanta giorni” Daniele 12:11
Il 'TAMID' (o Continuo) e il 'GIUDIZIO' dell'ultima generazione
In Esodo 29:38-42 e Numeri 28 e 29, Levitico etc., il ”Continuo”, tradotto “Tamid” dall’ebraico, è un aggettivo. L’aggettivo ha bisogno di un sostantivo che lo qualifichi, nel caso di “Tamid”, il sostantivo è “olath” cioè OLOCAUSTO o Sacrificio.
“Olocausto Continuo” ovvero “Olath Tamid”, riferendosi a CRISTO “l’ombra dei futuri beni” Ebrei 10:1, era rappresentato simbolicamente nelle pratiche cerimoniali religiose ebraiche del Santuario terreno con l’offerta di sangue animale per il perdono dei peccati, nell’attesa di Cristo il Messia, vero sacrificio (Ebrei 10: 4,19-23), promesso subito dopo il peccato di Adamo (Genesi 3:15).
In questo consisteva la VECCHIA ALLEANZA (Deuteronomio 4:13) che Dio fece con Israele affidando loro la Sua Legge per farla conoscere a TUTTI i popoli, scritta su due Tavole di Pietra che sebbene condannasse l’uomo peccatore senza misericordia, la promessa di un Redentore assolveva il peccatore pentito.
In Daniele 8: 11-13, 11: 31 e 12: 11, il “continuo” (Tamid) è preceduto dall’articolo “hat · tāmîḏ)” (“la continuità”, “la perpetuità”), di conseguenza ha valore di sostantivo.
Questo particolare (IL CONTINUO) non più aggettivo ma sostantivo, delimita il passaggio tra la legge cerimoniale del sacrificio dell'agnello, al sacrificio vivente del MESSIA, cioè CRISTO che con il Suo sangue ha restaurato la LEGGE MORALE o DIECI COMANDAMENTI, infranta dal peccato di Adamo.
Infatti la profezia di Daniele 9:27 dice:
"Egli (Cristo il Messia) confermerà un Patto irrevocabile (la Nuova Alleanza Eterna con la sua crocifissione) forte su molti, per una settimana. MA A METÀ DI QUELLA SETTIMANA (tre anni e mezzo) FERMERÀ SACRIFICI (dell’agnello) E OFFERTE.E verrà colui (Anticristo o Bestia) che erigerà un abominio nell’ala del tempio che causa desolazione, finché la distruzione completa decretata, sarà riversata su di lui” Daniele 9:27.
I traduttori, non tenendo conto di questa differenza supplirono il soggetto traducendo “sacrificio continuo”, alterando così il senso che Daniele voleva dare. Egli, infatti, non alludeva più al servizio dei sacerdoti nel Santuario terreno, ma al sacrificio di Cristo, e,usando il termine “continuo” come sostantivo (forma che non è usato altrove nel Vecchio Testamento), si riferiva alla continuità dello scettro del potere di Cristo che Satana usurpò ad Adamo e ha avvicendato da un Impero a un altro con il fine di distruggere l’impronta dell’autorità Divina sulla terra e nell’uomo.
Giovanni, quando ebbe in visione il Giudizio pianse perché nessuno poteva aprire i "libri" o il "libro con 7 suggelli" (dove sono registrate le azioni di ogni uomo) per effettuare il Giudizio (Dan.7:9-10), ma l’Agnello sacrificale, cioè Cristo, avendo vinto la morte eterna aperse i libri (Ap. 5:1,6-7) presentandosi davanti il Padre come nostro Avvocato (Apocalisse 5:5-7).
"Poi mi fu data una canna, simile ad una verga. E l'angelo stando ritto disse: «Alzati e misura il tempio di Dio e l'altare e quelli che adorano in esso" Apocalisse 11:1.
Questo tempio, non si riferisce al tempio terreno ebraico che era stato già distrutto (70 d.C.) quando Giovanni scrisse l'Apocalisse, ma al tempio del cuore umano che accetta Cristo (Ap.3:20), Mediatore della NUOVA ALLEANZA ETERNA.
"Non sapete voi che siete il Tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?..." 1 Corinzi 3:16, 17
L'atto di misurare "il tempio" dell'animo umano indica un giudizio. Il Giudizio tra i seguaci di Cristo, per separare il buon grano dalla zizzania.
Una categoria di persone però non farà parte di questo giudizio:
"Ma tralascia il cortile che è (letteralmente 'cacciato') fuori del tempio (1Corinzi 5:12-13) e non misurarlo, perché è stato dato ai gentili, ed essi calpesteranno la santa città per quarantadue mesi (1260 gg.)" Apocalisse 11:2.
La "santa città" è riferita al popolo di Dio fedele, mentre il "cortile" è riferito ai pagani. Il significato non è letterale ma simbolico e spirituale, dunque non è Israele carnale e non sono i pagani non ebrei.
Parafrasando Apocalisse 11:2 possiamo così riassumere:
"Il "CORTILE", ossia chi pratica l'idolatria e non adora GESU' CRISTO, vero DIO incarnato, è escluso dal giudizio intercessivo di Cristo, e calpesterà per 42 mesi (1260 gg.) la "SANTA CITTA" cioè i fedeli seguaci di CRISTO ubbidienti alla NUOVA ALLEANZA ETERNA.
"Chi crede in Lui (Gesù) non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie" Giovanni 3:18-19.
Chi NON ACCETTA CRISTO è condannato senza Giudizio perché non può comparire davanti il PADRE senza il sangue espiatorio di Cristo. Con la Sua venuta, Gesù Cristo "dei due popoli ne ha fatto uno" (Efesini 2:14), cioè ebrei e gentili condividono la Grazia di Cristo della NUOVA ALLEANZA ETERNA.
I farisei e il popolo ebreo, rigettarono e crocifissero Cristo e furono da LUI abbandonati (Matteo 23:38). Dio li ha dispersi per 2000 anni tra i Gentili, perché mai Giovanni avrebbe identificato gli ebrei nella "santa città" (popolo fedele di Dio), dispersa e calpestata, solo per 42 mesi o 1260 giorni (Apocalisse 11:2-3)?
Il "cortile cacciato fuori dal tempio" che non è giudicato è riferito al popolo ebreo e ai suoi seguaci apostati.
"L'altare" citato in ap.11:1, faceva parte del giudizio. Ciò vuol dire che la giustificazione dell'uomo è possibile tramite 'sacrificio sull'altare' cioè la crocifissione di Cristo, simboleggiata dalla morte di animali sull'altare. Il peccatore pentito accettando il sacrificio (l'altare) di Cristo è purificato dal Suo sangue e perdonato onde Cristo può cancellare i suoi peccati. Ma i "gentili" erano "pagani" perché costruivano altari per i sacrifici umani ai loro dei, quindi i loro riti idolatri erano in abominio a Dio.
Questa era ed è tutt'oggi la condizione degli EBREI che calpesta il sangue di CRISTO della NUOVA ALLEANZA ETERNA (Ap. 14:6) e crede ancora ai sacrifici rituali, nonché ai sacrifici umani di massa, contaminando l'altare del cuore umano creato a immagine di Dio.
I falsi credenti cristiani, abbandonata la fede, si uniranno all’Anticristo o Bestia (Abominazione) accettandone la dottrina, lo stile di vita e il suo destino di morte, formando così una IMMAGINE DELLA BESTIA che sarà lo strumento dell'ANTICRISTO GIUDEO-ISRAELITA per effettuare una feroce persecuzione contro il Rimanente fedele, i veri credenti o "santa città", per 1260 giorni o 42 mesi, nell'ULTIMA GENERAZIONE, prima del ritorno di CRISTO.
"Perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù... Non c'è né Giudeo né Greco, se siete di Cristo, siete dunque progenie d'Abrahamo ed eredi secondo la promessa" Galati 3:26-29.
I "GENTILI" sono dunque gli ebrei non credenti come interpreta Weiss, e i cristiani apostati a loro soggetti.
Questa potenza Anticristiana che contamina "l'altare" con sacrifici umani a Lucifero, ha rigettato Cristo crocifiggendolo per mano romana. Oggi crocifigge il Cristianesimo per mano Musulmana.
Agli ebrei anticristiani si riferisce Luca quando afferma:
"Gerusalemme (Città Santa o Rimanente fedele a Cristo) sarà calpestata dai Gentili, finchè i tempi dei Gentili siano compiuti" Luca 21:24.
Quali sono questi tempi? E quando iniziano?
Apocalisse 11:3 risponde: "Ma io darò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno milleduecentosessanta giorni (1260 gg.), vestiti di sacco".
Vale a dire il rimanente fedele di Cristo avrebbe portato la Sua testimonianza (Ap.19:10) in circostante di afflizione, persecuzione e grande dolore per gli abominii che si perpretano nel mondo per 1260 giorni. L'Anticristo li perseguiterà altrettando tempo finché "la forza del popolo santo sarà interamente infranta" Daniele 12:7.
I 'tempi dei Gentili' o 'Anticristo' si compiono dunque alla fine dei 1260 giorni letterali di persecuzione di Dan.12:7; Ap. 13:5; Ap. 11:3.
“Perché è impossibile che il sangue di tori e capri tolga i peccati” Ebrei 10:4
Satana attraverso l’Anticristo o Abominazione della desolazione (Giovanni 8:44), ha USURPATO il RUOLO di CRISTO, e ha posto il suo trono reale nel cuore del Cristianesimo sin dai primi secoli (Dan. 11:30-31; Ap. 2:13). Ha così avvicendato il suo potere diabolico sotto il manto religioso da un Impero all’altro con il fine di distruggere l’impronta della NUOVA ALLEANZA ETERNA (Matteo 26:28) che CRISTO ha contratto con “molti”, ovvero con il rimanente fedele a partire dagli apostoli fino a quelli dell’ultima generazione che per fede si accosta in preghiera, come se fosse presente, davanti il trono di Grazia di Dio Padre nel Santuario Celeste dove SOLO Cristo intercede per il peccatore pentito (1Timoteo 2:5; Giovanni 17:5, 8-9).
Quindi la traduzione di Daniele 12:11 è:
“Ora, dal tempo della soppressione del continuo (Il Ministerio di Cristo Mediatore della NUOVA ALLEANZA ETERNA nel Santuario Celeste) e dell'insediamento dell'orrore del devastatore (l'Abominazione dei desolati), vi saranno milleduecentonovanta giorni" Daniele 12:11.
Le parole in ebraico Shikutz Shomem (shâmêm) scritte in Daniele 9:27; 12:11; 11:31, sono tradotte letteralmente dai Settanta anziani dotti ebrei (LXX), con “L’ABOMINAZIONE DEI DESOLATI”rappresentando la parola “desolati” come un soggetto che indica un gruppo, un popolo, e non “desolazione” come generalmente riportano i vari traduttori a fianco di “abominazione” esprimendo un significato astratto.
La Jubilee Bible 2000 e la Diodati riporta la traduzione più dettagliatamente con “POPOLO ABOMINEVOLE”.
Quindi il testo esatto di Daniele 12:11 va letto così:
"Ora, dal tempo della soppressione del continuo (il Ministerio di Gesù Cristo Mediatore della NUOVA ALLEANZA ETERNA nel Santuario Celeste) e dell'insediamento dell'orrore8251 del devastatore (l'abominazione dei desolati) 8074 (gli ebrei senza Cristo che credono ai SACRIFICI di animali DELLA VECCHIA ALLEANZA) vi saranno milleduecentonovanta giorni” Daniele 12:11.
Shikutz Shomem (abominazione dei desolati) sopra menzionato deriva dall’espressione originale aramaica e fenicia Ba’al shāmayim. Il titolo di Baal è “dio sole” e “signore del cielo”; Il significato di Shomem, shâmêm o shāmayim è ‘deserto’ ‘desolazione’ o ‘desolati’, ‘devastazione’ o ‘distruzione’. I rabbini accostano questa parola con Baal, conosciuto anche come Giove, Zeus, il "dio sole" identificandolo come l’abominazione della desolazione, del deserto, della devastazione o della distruzione.
Nella realtà, gli evangelisti e il profeta Daniele, citato da Gesù in Matteo 24:15, si riferisce all’abominazione come al popolo ebreo infedele, posto sul tempio o luogo santo a Gerusalemme, distrutto al ritorno di Cristo come riportano Daniele, Matteo, Luca, Marco e Apocalisse.
In I° Maccabei l’espressione “Abominazione” designa l’altare dei sacrifici idolatrici collocati nel tempio di Gerusalemme.
L’ABOMINAZIONE SULL’ALA DEL TEMPIO O PINNACOLO
“Abominazione dei desolati” di Daniele 12:11 ha la sua origine (e la stessa radice) di Daniele 9:27:
“In una settimana (ora sono settanta) Egli (Gesù) concluderà una forte alleanza con molti (i credenti fedeli)e in mezzo alla settimana (3 anni e mezzo) farà cessare il sacrificio (di animali)e l'oblazione (offerte) poi l'orrore del devastatore8074(shâmêm o shomen) (si porrà) sull’ala del tempio (o pinnacolo) fino a quando per le molte abominazioni8251, la completa distruzione sarà sparsa sul popolo abominevole” Daniele 9:27
Pinnacle o ‘pinnacolo’ è una parola attribuita di solito agli uccelli e denota le ali, questo nome fu assegnato all’estrema punta del portico di Erode che faceva angolo e si affacciava sulla Valle di Chidron a Sud e sulla Valle di Hinnom a Est. Era il luogo più alto, con i suoi circa 60 m. di dislivello chiamato appunto nel Nuovo Testamento il "pinnacolo del Tempio" che raggiungeva i 60 metri di altezza, quanto un palazzo di 20 piani.
Dal pinnacolo scendeva a strapiombo un dirupo che cadeva in un punto della Valle di Hinnom chiamato Tophet. Sembra che si costruisse un altare idolatra sull'altare delle offerte bruciate nel quale cose abominevoli (sacrifici umani) fossero offerte non a Dio ma a Satana e in quel tratto, Tophet (un termine associato all’inferno), venivano buttati giù a strapiombo dal burrone i resti dei sacrifici umani.
Tophet, dal latino Geenna, dall’aramaico (l’ebraico al tempo di Gesù) Ge-Hinnom o Valle di Hinnom.
L’esegeta ebreo David Qimchi (Kimbi) (1160-1235?) fornisce a proposito di “Gehinnom” il seguente commento:
“E’ un luogo nei dintorni di Gerusalemme, ed è un luogo detestabile, vi gettano cose impure e corpi morti. C’era anche un fuoco che ardeva di continuo per bruciare le cose impure e le ossa dei corpi morti”.
"I figli di Giuda hanno fatto ciò che è male ai miei occhi», dice l'Eterno. «Hanno collocato le loro abominazioni nel tempio in cui è invocato il Mio nome, per contaminarlo. Hanno edificato gli alti luoghi di Tofet, che è nella valle del figlio di Hinnom, per bruciare nel fuoco i loro figli e le loro figlie, cosa che non avevo comandato e che non Mi era mai venuta in mente" Geremia 7:30-31.
"Perché Mi hanno abbandonato, hanno profanato questo luogo (il Tempio) e vi hanno bruciato incenso ad altri dèi, che né essi né i loro padri né i re di Giuda conoscevano, e hanno riempito questo luogo (il Tempio) di sangue degli innocenti; hanno edificato gli alti luoghi a Baal per bruciare nel fuoco i loro figli in olocausto a Baal, cosa che non avevo comandato, di cui non avevo mai parlato e che non mi era mai venuta in mente" Geremia 19: 4-5.
"Hanno bruciato incenso in esso (tempio) sia nella città di Gerusalemme e nel tempio e molto probabilmente nella Valle di Hinnom, sacrificarono i loro figli... e hanno riempito questo luogo con il sangue degli innocenti; bambini piccoli che sono stati sacrificati qui agli idoli, come lo erano nella valle di Hinnom, che sembra essere il luogo di destinazione dei resti; non erano solo colpevoli di idolatria, ma di omicidio; dell'omicidio di creature innocenti, scioccante e inaudita crudeltà!” Gill's Exposition of the Entire Bible.
Al tempo di Gesù la Geenna (Tophet) corrispondeva al “Campo di Sangue”, il ‘campo del vasaio’ acquistato dai Rabbini ebrei con i 30 pezzi d’argento con i quali Giuda tradì Gesù (Matteo 27:3-10; Atti 1:18,19).
“Allora il diavolo Lo trasportò (Gesù) nella città santa e Lo collocò sopra il pinnacolo del tempio e Gli disse: se Tu sei il Figlio di Dio gettati giù da qui” Luca 4:9; Matteo 4:5.
Il significato di questo gesto arrogante di Satana ha le sue radici nell’infedeltà degli ebrei che avevano profanato (contaminato) il Tempio in tempi remoti con sacrifici umani offerte in olocausto al dio sole: Baal, Molec etc. i vari nomi del Diavolo; e fatto offerte alla “regina del cielo” cioè alla dea luna (Geremia capitoli 7 e 44, poi cristianizzata come adorazione della madonna). Satana (o Lucifero) si arrogò il diritto nel tentare Gesù, di condurlo (fisicamente) dal deserto, sul “pinnacolo” o “ala del Tempio”.
“E in quei giorni [mentre Mosè era sul monte Sinai per ricevere la Legge dei Dieci Comandamenti da DIO] fecero un vitello offrirono un SACRIFICIO all’idolo e si rallegrarono nell’operadelle loro mani. Allora Dio si ritrasse e li lasciò servire ALL’ESERCITO DEL CIELO, com’è scritto nei libri dei profeti: "Voi mi avete forse offerto vittime e sacrifici per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele? Avete preso con voi il tabernacolo di Moloch e la stella del vostro dio Remfan , simulacri che vi siete fabbricati per adorarli! Perciò vi deporterò al di là di Babilonia ". [ 5 ] Atti 7:41-43 (Legga Apocalisse 2:14; 1Corinzi 10:5-8).
"Mi offriste forse offerte sacrifici e oblazioni nel deserto, o Israeliti? Voi avete portato il tabernacolo del vostro Moloch e Chiun (Remfan) le vostre immagini, la stella del vostro dio, che vi siete fatti. Perciò vi farò andare in cattività al di là di Damasco ", dice il SIGNORE, il cui nome è Dio degli eserciti ". Amos 5:25-27 [ 6 ]
Atti 7:41-43, si riferisce alla deportazione di Giuda in Babilonia nel 609 a.C.;
Amos 5:25-27, si riferisce alla sottomissione delle dieci Tribù d'Israele da parte dell'Assiria nel 721 a.C.
Dizionario biblico di Smith - Remphan Remfano, [E] [H]
"( Atti 7:43 ) e Chiun, ( Amos 5:26 ) sono stati supposti essere nomi di un idolo adorato segretamente dagli Israeliti nel deserto, difficoltà sono state causate da questa corrispondente occorrenza di due nomi così completamente diversi nel suono. L'opinione più ragionevole sembra essere che Chiun fosse un nome ebraico o semitico, e Remphan un equivalente egiziano sostituito dalla LXX. Questo idolo corrispondeva probabilmente Molech. La menzione di Chiun o Remphan come adorato nel deserto mostra che questa idolatria era, almeno in parte, quella degli stranieri, e senza dubbio di coloro che si stabilirono nel Basso Egitto (da dove gli ebrei, schiavi per 400 anni, erano stati liberati" tra parentesi aggiunto.
“[L’Eterno] Mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo? Vedrai abomini peggiori di questi». Mi condusse nell'atrio interno del tempio; ed ecco all'ingresso del tempio, fra il portico e l'altare,circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole” Ezechiele 8:15-16.
Ezechiele era tra i deportati a Babilonia.
Da Mosè a Ezechiele non era cambiato nulla, gli ebrei continuavano ad adorare il sole offrendo sacrifici a Lucifero.
La “Abominazione dei desolati” era dunque già nel tempio, ma Cristo non era ancora venuto e gli ebrei potevano ancora sperare nel perdono del Redentore del mondo, nonostante i loro abomini.
L’ultima settimana di Daniele 9:27 è di fondamentale importanza per l’adempimento di due profezie esclusive
LA PRIMA PARTE DELLA SETTIMANA di Dan. 9:27, sono i tre anni e mezzo di predicazione di Cristo che termina con la Sua crocifissione nel 31 d.C.
Il versetto di Daniele 9:26 prima parte introduce così la morte del Messia:
“E dopo sessantadue settimane (più le 7 settimane del verso 25) un UNTO sarà ucciso (il Suo popolo lo rinnegherà), e non sarà per LUI”.
Il termine greco “Cristo” e l’ebraico “Messiah” significano rispettivamente la stessa cosa: “Unto”.
Nel versetto 9:27 prima parte, Daniele conclude il discorso dicendo che nel mezzo dell’ultima settimana l’Unto “CONFERMERA” la “(NUOVA) ALLEANZA ETERNA” con “MOLTI”, e ancora, con la Sua morte “farà cessare il sacrificio e le offerte” (Col 2:14) ossia i sacrifici di animali e le offerte della legge cerimoniale mosaica che fu «inchiodata sulla croce».
Non furono inchiodati i Dieci Comandamenti o Legge Morale (Matteo 5:17; Esodo 20:1-21), per la cui trasgressione di Adamo (10° Comandamento), Gesù morì.
Cristo fu rinnegato dai rabbini, dai farisei e dal popolo ebreo che lo offrirono ai romani e ai gentili (Isaia 53:3; Marco 15:3; Atti 4:27) per crocifiggerlo, come dice Daniele 9:26 “un UNTO sarà ucciso (il Suo popolo lo rinnegherà), e non sarà per LUI”.
Dopo la morte di Gesù i farisei-Rabbini condussero una feroce persecuzione contro i discepoli e il tempio fu teatro di morte e sacrifici sia animali che umani, svanì per Israele la possibilità di pentimento, di perdono e di salvezza. Si era adempiuta la profezia riguardo la prima metà della settimana di Daniele 9:27.
Giacomo (chiamato fratello del Signore” Galati 1:19, in realtà uno dei figli di Giuseppe avuto con la prima moglie, Maria ebbe solo Gesù), fu vittima del fanatismo giudaico e martirizzato nel I° secolo come racconta Egesippo in Hist. Eccl. II.23,12-18. Gli scribi e i farisei lo dichiararono colpevole e lo precipitarono giù dal pinnacolo del tempionello strapiombo che si affacciava sulla Valle di Hinnom. Era accusato di aver ingannato il popolo “su Gesù, facendogli credere che Egli era il Cristo”.
Anche Zaccaria figlio di Barachia fece la stessa morte violenta, scaraventato dal portico del tempio come allude Gesù quando afferma: “Affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che VOI uccideste fra il portico e l'altare”Matt. 23:35.
Quel “voi” si riferisce ai rabbini, contemporanei di Zaccaria, padre di Giovanni Battista e contemporanei di Gesù.
Come si può notare il punto tra “il portico e l’altare” era un luogo di sacrificio, era “l’ala del tempio” o “pinnacolo” dove era posta l’abominazione di cui stiamo parlando.
"Guardando attraverso i secoli, Cristo vedeva il popolo del (Vecchio) Patto disperso per ogni dove, simile ai rettili di un naufragio su una spiaggia deserta. Nella retribuzione temporale che stava per abbattersi sui Suoi figli (70 d.C.), Egli scorgeva SOLO IL PRIMO SORSO DI QUELL’AMARO CALICE CHE NEL GIUDIZIO FINALE ESSO (gli ebrei) DOVRANNO BERE FINO ALL’ULTIMA STILLA” Ellen White, Gran Conflitto [22]
“Perciò ecco, vengono i giorni, dice l’Eterno, nei quali non si chiamerà più “Tophet” ma “la Valle del massacro”e si seppelliranno i morti in Tophet, finché non ci sarà più spazio. I cadaveri di questo popolo diverranno così pasto per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra… In quel tempo (al ritorno di Cristo), dice l’Eterno si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi principi, le ossa dei sacerdoti, le ossa dei profeti e le ossa degli abitanti di Gerusalemme, e saranno sparse davanti al sole e alla luna, e a tutto l’esercito del cielo, che essi hanno amato, hanno servito, hanno seguito, hanno consultato e davanti ai quali si sono prostrati, [le ossa] non saranno raccolte né sepolte, ma saranno come letame sulla faccia della terra.Allora la morte sarà preferibile alla vita per tutto il residuo che rimarrà di questa razza malvagia in tutti i luoghi dove li avrò scacciati, dice l’Eterno degli eserciti” Geremia 7: 33… 8:1-3.
GEREMIA Aveva profetizzato:
“Fino a oggi non si sono pentiti, né hanno avuto timore, né hanno camminato secondo la mia Legge e secondo i miei Statuti, che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri” Geremia 44:10.
“A TUTT’OGGI” o “FINO a OGGI” è una COSTANTE che indica che le azioni malvagie d’Israele nei confronti di Dio non sono delimitate in un’area di tempo per poi non ritrovarle più piuttosto esse sono attribuite a Israele fino ALLA FINE DEL MONDO E IL RITORNO DI CRISTO.
A “tutt’oggi” ha lo stesso significato di “non passerà questa generazione che tutte queste cose siano avvenute” che indichi sempre l’ULTIMA GENERAZIONE del mondo presente affinché legga la Scrittura, prenda coscienza di queste realtà, nell’attesa dei “nuovi cieli e nuova terra”.
“L’ABOMINAZIONE DEI DESOLATI”
di Daniele 12:11
POSTA NEL TEMPIO DEL CUORE UMANO
"Ahi! Ahi! Babilonia, la grande città, la potente città, perché il tuo giudizio è venuto in un'ora! Anche i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perché nessuno compera più le loro merci: merci d'oro e d'argento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora... corpi e anime umane" Apocalisse 18:10-13.
"Iavan, Tubal e Mesec commerciano anch'essi con te;
danno anime umane e utensili di bronzo
in cambio delle tue mercanzie" Ezechiele 27:13.
"Tiro era notevolmente un tipo dell'Anticristo, che si dice trattasse di tali merci, le anime degli uomini, Apocalisse 18:13 . La parola qui resa "mercati", osserva anche Gussetius, non designa il luogo del commercio,ma l'atto di negoziazione o scambio"
Gill's Exposition of the Entire Bible
LA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA DI DANIELE 9:27, adempie la profezia di Daniele 12:11, nell’estremo limite del tempo dell’ultima generazione che vedrà il ritorno di Cristo, rileggiamola:
“In una settimana (ora sono settanta) Egli (Gesù) concluderà una forte alleanza con molti (i credenti fedeli): e in mezzo alla settimana (3 anni e mezzo) farà cessare il sacrificio (di animali) e l'oblazione(offerte)4503(questa profezia si è adempiuta nel 31 d.C. con la morte di Cristo), poi (dopo la morte di Cristo) l'orrore del devastatore8074 (shâmêm o shomen)(si porrà) sull’ala del tempio
(o pinnacolo) fino a quando (nell'ultima generazione) per le molte abominazioni8251, la completa distruzione sarà sparsa sul popolo abominevole (al ritorno di Cristo)” Daniele 9:27
Israele rigettò Cristo e LUI, abbandonò il Tempio per sempre “Ecco: la “vostra” casa sarà lasciata deserta” Matteo 23:38.
Gesù dicendo agli ebrei la “vostra casa”, dichiarava che non era più la casa di Dio.
Dopo la Sua morte, il Tempio e la stessa Gerusalemme, fu lasciata nelle loro mani. Senza Cristo il tempio era senza vita, senza luce, senza salvezza. Cristo aveva portato la luce e la speranza del cielo, chiedeva conversione, carità, abbandono del peccato, pentimento, era venuto per donare con la Sua morte la salvezza a tutta l’umanità. Il popolo e la dirigenza rabbinica-farisaica però non solo erano sordi, colpevoli di una incredulità ostinata, ma uccisero l’UNTO, il Figlio di Dio e rimasero in balia del “padre” che avevano scelto: ‘Satana’ (Giov. 8:44), nell’attesa di un altro messia (Giovanni 5:43) continuando ad offrire sacrifici nel tempio contaminato fino alla sua distruzione nel 70 d.C., e fino all'ultima generazione con sacrifici di massa globalizzati.
Oggi sembra essere giunto il tempo dell'ultima generazione in cui si adempirà l'ultima profezia di 3 anni e mezzo di Daniele 12:7; Apocalisse 13:5 e 11:2-3, preannunciata in Daniele 9:27 seconda parte, quando per "le molte abominazione... la completa distruzione sarà sparsa sul popolo abominevole"... "Perciocchè i suoi peccati son giunti l'uno dietro all'altro infino al cielo, e Iddio si è ricordato delle sue iniquità" Apocalisse 18:5.
IL DESERTO E L'ABBANDONO DI DIO DELLA "CASA D'ISRAELE" E' PASSATO AL MONDO IMPENITENTE PER MEZZO DELL'ECUMENISMO, MODERNA BABELE, GUIDATA DA LUCIFERO.
"E in essa (Babilonia spirituale; la Bestia; l'Anticristo; l'Abominazione dei desolati) è stato trovato il sangue dei profeti, e dei santi, e di tutti coloro che sono stati (dal greco) SACRIFICATI4969 sulla terra" Apocalisse 18:24
"Ora, dal tempo in cui sarà abolito il continuo(il Ministerio di Gesù Cristo Mediatore della NUOVA ALLEANZA ETERNA nel Santuario Celeste)e sarà eretto l'orrore del devastatore (l'abominazione)8251dei desolati8074(gli ebrei senza Cristo che credono ai SACRIFICI di animali DELLA VECCHIA ALLEANZA),vi saranno milleduecentonovanta giorni” Daniele 12:11.
Il SEGNO BIBLICO che contraddistingue l'inizio di questa profezia sarà una MODIFICA SULLA LEGGE DOMENICALE RENDENDOLA OBBLIGATORIA CON PENE CIVILI E PENALE FINO ALLA PENA DI MORTE negli STATI UNITI e poi in tutto il mondo, CHE INDICA L’ADORAZIONE DEL GIORNO DI RIPOSO DI LUCIFERO, il GIORNO DEL SOLE, cioè la DOMENICA (DIES SOLIS in latino, SUNDAY in inglese, SUN=SOLE DAY=GIORNO), EMBLEMA DELLA MORTE ETERNA CON SACRIFICI UMANI.
Daniele 9:27 seconda parte, nei 3 anni e mezzo dell’ultima settimana delle 70 settimane (Dan.9:24) ha una connotazione futura, all’estremo limite del tempo, e si adempie, come abbiamo già detto, nei 1290 giorni letterali della profezia di Daniele 12:11, nell'ULTIMA GENERAZIONE, così suddivisi:
- 15 giorni letterali o un’ora profetica sono destinati ai dieci re o 10 Tribù d’Israele di Apocalisse 17:12, che “NON hanno Regno” (che vivono ancora nella dispersione dal 721 a.C. circa, all’ombra dei poteri secolari e religiosi), per prendere il potere mondiale assieme alla Bestia di Apocalisse 13 e 17 o Tribù di Giuda (in dispersione definitiva dal 70 d.C.), con un probabile, molteplice, colpo di Stato mondiale contemporaneo o Legge Marziale Militare giustificata per: Epidemie? Catastrofi? Terremoti? Naturalmente organizzati! per riportare nel mondo l’Ordine (per questo motivo è stato creato il caos) e indurre i popoli alla disciplina con Leggi Obbligatorie. I profeti dettagliano così gli eventi dei 42 mesi o 1260 giorni o "un tempo, due tempi, e la metà di un tempo" che corrispondono sempre a 3 anni e mezzo.
- tre anni e mezzo di Daniele 12:7 che descrive la feroce persecuzione dei cristiani fedeli la cui “la forza del popolo santo sarà completamente infranta”;
- tre anni e mezzo di Apocalisse 13:5-10 in cui la bestia, bestemmia Dio e tutto il cielo, uccidendo il rimanente fedele di Cristo;
- tre anni e mezzo di Apocalisse 11:3 dove i “testimoni” di Cristo profetizzano le verità dei due ulivi nella vera luce: la VECCHIA ALLEANZA (dei sacrifici animali nel tempio terreno) sostituita dalla NUOVA ALLEANZA ETERNA, (dal sangue di Cristo nel Tempio Celeste) illustrati in Daniele e Apocalisse, entrambi presentati nel loro tempo storico dal rimanente "vestiti di cilicio", ossia perseguitati per 3 anni e mezzo o 1260 gg. dall'ANTICRISTO Giudeo-Gentile, senza Cristo (Apocalisse 11:2), supportato dallo spirito Satanico (Apocalisse 11:7-10).
Daniele e Giovanni descrivono l’opera nefasta dell’Abominazione o Anticristo operata in questi tre anni e mezzo, che sono CONTEMPORANEI e occupano lo stesso tempo profetico, aggiungendo ad ogni profezia, dettagli o informazioni differenti.
- Infine ci sono i 15 giorni, o “un’ora” profetica, della distruzione della Bestia al ritorno di Cristo (Ap. 18:10,16,19).
Pertanto, ai 15 giorni di Legge Marziale o Militare (Ap. 17:12) per consolidare e iniziare il potere della Bestia, si aggiungono i 1260 giorni letterali (Dan. 12:7; Ap. 13:5; Ap. 11:2-3) di potere esecutivo della Bestia o Abominazione e i 15 giorni della sua distruzione (Ap. 18:10,16,19), al ritorno di Cristo, completando così i 1290 giorni letterali profetizzati in Daniele 12:11.
Mentre la Bestia è distrutta nella ora profetica o 15 giorni letterali, i salvati sono in cammino con Gesù Cristo per la via del Cielo. Anche Lot condotto dagli angeli era in viaggio verso la salvezza ai monti, mentre Sodoma era distrutta con il fuoco.
NESSUNO VI INGANNI
"Ora, quando vedrete Gerusalemme circondata d'eserciti, sappiate che allora la sua distruzione è vicina" Luca 21:20.
Marco, discepolo di Pietro, scrisse il suo Vangelo dopo il 70 d.C., quello di Matteo e Luca furono scritti nell’80 d.C., Gerusalemme era stata già distrutta assieme al tempio. Che valore avrebbe avuto per i lettori del Vangelo di essere avvertiti della distruzione di Gerusalemme DOPO che essa era già stata rasa al suolo?
Luca, Matteo e Marco presentano gli avvenimenti della fine in stretto riferimento all'insediamento della “Abominazione dei desolati” nel Tempio, e alla distruzione di Gerusalemme, avvertendo circa questi eventi e il ritorno di Cristo “Nessuno vi inganni”.
I discepoli e i pochi fedeli credettero alle parole di Cristo sulla distruzione di Gerusalemme del 70 d.C., mentre era tra loro, e quando accadde nel 70 d.C. scapparono a Pella e non morirono.
Alla domanda dei discepoli sul segno della distruzione di Gerusalemme e del tempio (Luca 21:5-7), Gesù aveva detto loro:
«Guardate di non essere ingannati, perché molti verranno nel Mio nome, dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è giunto". Non andate dunque dietro a loro" Luca 21:8. Dicendo questo, Gesù distingueva la distruzione di Gerusalemme dovuta all'apostasia degli ebrei dalla distruzione finale ed eterna di Gerusalemme terrena come giusto castigo Divino.
In Luca, Gesù enumera vari eventi tra cui "ci sarà “un regno contro l’altro” “terremoti, fame e pestilenze; “vi perseguiteranno”, “sarete traditi dai genitori”, vi “faranno morire”, sarete “odiati da TUTTI per il Mio nome (Gesù)" poi afferma:
Ora (nel tempo che accadono queste cose), quando vedrete Gerusalemme circondata d'eserciti, sappiate che allora la sua distruzione è vicina" Luca 21:20.
"Si crede che la distruzione di Gerusalemme si riferisca al 70 d.C., molto è dovuto alla scrittura dei quattro Vangeli composti dopo la distruzione di Gerusalemme ... "In una certa misura, ALTERATI PER ACCORDARSI CON I FATTI CONOSCIUTI, (la distruzione di Gerusalemme già avvenuta)... è presentata come una predizione fatta prima dell'evento..." L.Cioni, B. Pandolfi, M. Cardilli - Signore che io veda! Ed. Paoline, pag. 9-10.
Chi aveva interesse a NON collegare questa profezia nel FUTURO ossia nell'ultima generazione, attribuendola piuttosto al passato facendo credere che gli eserciti che circondano Gerusalemme sono quelli dei Romani di due millenni fa e non quelli degli ebrei per distruggere la Moschea musulmana e incolpare i cristiani? Possono le parole di Luca riferirsi al 70 d.C. parlando degli eserciti che circondano Gerusalemme? Gesù avvertì il popolo ebreo che Gerusalemme sarebbe stata distrutta e li avvisò di scappare, ma il Vangelo NON era ancora stato scritto!
Naturalmente l'invasione musulmana voluta dai leader ebrei (in testa alla lista è il papa ebreo Francisco appoggiato da governanti mercenari al soldo dell'Anticristo), ha uno scopo ed è quello di far ricadere la colpa sui Cristiani per un eventuale missile che fa cadere la Moschea a Gerusalemme per ricostruire il terzo tempio degli ebrei suscitando una guerra tra Musulmani e Cristiani. Così inizierà la guerra civile in Italia, in Europa e Stati Uniti invasa dai musulmani. La distruzione già a buon punto in Italia simbolo della Cristianità del mondo, e la violenza verso gli infedeli italiani e tutti i cristiani in genere continuerà con ferocia da parte dei musulmani che li crederanno responsabili, la guerra civile si estenderà in tutta Europa. L'inganno sarà totale.
La Bibbia dice:
"Come potete dire: "Noi siamo saggi e la legge dell'Eterno è con noi"? Ma ecco, la penna bugiarda degli scribi l'ha resa una falsità" Geremia 8:8.
Continuando il discorso con i discepoli Gesù dice:
"Allora coloro che saranno nella Giudea fuggano ai monti; e coloro che saranno dentro d'essa dipartansi; e coloro che saranno su per i campi non entrino in essa. Perciocché quei giorni saranno giorni di vendetta; acciocché TUTTE LE COSE CHE SONO SCRITTE SIANO ADEMPIUTE… gli uomini verranno meno per la paura e per l'aspettazione delle cose che si abbatteranno sul mondo perché le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nuvola con potenza e gloria... Così ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. Io VI DICO IN VERITÀ, CHE QUESTA GENERAZIONE NON PASSERÀ, FINCHÈ TUTTE QUESTE COSE NON SIANO AVVENUTE. Il cielo e la terra passeranno; ma le mie parole non passeranno” Luca capitolo 21:9-33.
Una generazione è di circa 80 anni, non di 20 secoli, il riferimento “alla generazione non passerà” non può riferirsi alla distruzione del tempio e di Gerusalemme nel 70 d.C., ma riguarda alla distruzione finale ed eterna di Gerusalemme terrena "città di sangue", "Babilonia spirituale", "responsabile di tutto il sangue versato sulla terra" (Ap. 17:18; 18:10,16,21; Dan. 2:44-45; Dan. 11:45), alla fine del tempo quando "TUTTE LE COSE SCRITTE si compiono nell'ultima generazione e "le potenze dei cieli saranno scrollate (al ritorno di Cristo).
L'invito a fuggire da Gerusalemme (e dalle città del mondo), è urgente! Luca parla di un intervento armato IMMEDIATO (e Legge Marziale) senza preavviso, provocato dall'Abominazione o Anticristo Ebreo!
Tito, quando introdusse i soldati romani nel tempio sarebbe stato troppo tardi per servire di avvertimento ai primi Cristiani di fuggire, Gerusalemme era già assediata! Tito non voleva distruggere il tempio, la responsabilità era degli ebrei che odiando Cristo e avendolo ucciso per mano romana, avevano decretato la distruzione del tempio e di Gerusalemme, UN PALLIDO ESEMPIO DELLA DISTRUZIONE FINALE di questa città e di questo popolo che ancora oggi rigetta Cristo, a cui si riferisce Luca 21, Matteo 24 e Marco 13.
“La distruzione di Gerusalemme (nel 70 d.C.) preannunciava gli orrori dell’ultimo grande giorno … Gesù indicò ai discepoli, che lo ascoltavano attenti, ai castighi che si sarebbero abbattuti su Israele apostata, e alla giustizia retributiva (al ritorno di Cristo) che sarebbe derivata dal rigetto del Messia e dalla Sua crocifissione”, ella continua dicendo:“La profezia del Salvatore relativa al castigo di Gerusalemme AVRÀ UN SECONDO ADEMPIMENTO, DI CUI QUELLA TERRIBILE DEVASTAZIONE (70 d.C.) È SOLO UNA PALLIDA IMMAGINE” Ellen White, Il Gran Conflitto [26,37].
Quando l'Abominazione dei desolati sarà pronta per mettere un re discendente di Davide sul tempio, Gerusalemme sarà circondata dagli eserciti per stabilire l'Abominazione (Dan.12:11). Questo evento benché si svolge nel Medioriente avrà un effetto globale.
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