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L'ORO SOVRANO


 USA, INGHILTERRA, SVIZZERA E GERMANIA HANNO RUBATO L’ORO DELL’ITALIA

 
 
Mario Draghi
 
di Gianni Lannes
Allora mister Draghi, mister Renzi e mister Napolitano chi ha sgraffignato l'oro italiano con il beneplacito dei governanti tricolore?
 
Dopo la fregatura europea dell'euro c'è il furto della riserva aurifera italiana, di proprietà legale del popolo italiano. Dove sono effettivamente le 2451,1 tonnellate di oro italiano? In via Nazionale a Roma, oppure in Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Stati Uniti d'America? Chi ha controllato? In che percentuale le nostre riserve sono conservate all'estero e perché? Esiste un registro? I lingotti sono segnati da numeri seriali?  
Gli Stati Uniti d'America hanno sottratto all'Italia l'oro, ossia la nostra riserva aurifera. L'interrogazione parlamentare numero 4/14567 a risposta scritta, presentata da Fabio Rampello e Marco Marsilio il 19 gennaio 2012 al governo Monti non ha mai avuto una risposta. E sono appena trascorsi 2 anni e 8 mesi. Perché? E per quale motivo, poiché non esiste una ragione giuridica, la banca d'Italia, attualmente non ha neppure la disponibilità della quantità residuale di oro custodita a Palazzo Koch, controllata invece dalla Bce.
 
Esatto, le domande senza prezzo al primo ministro pro tempore Matteo Renzi, al predecessore Enrico Letta (affiliato alle organizzazioni eversive Bilderberg e Trilateral unitamente a Mario Monti) sono le seguenti:  perché l'oro d'Italia non ha più fatto ritorno in patria? A quale titolo gli Stati Uniti d'America (FED), l’Inghilterra, la Svizzera e la Germania  se ne sono appropriati? Quali governanti lo hanno ceduto?
 
Per la cronaca: l'Italia come altre nazioni, non ha alcun debito pubblico, inventato e gonfiato artatamente dalle multinazionali finanziarie, per le quali gran parte dei politicanti nostrani è stata assoldata. La crisi non esiste: etimologicamente è un momento di svolta, di ripresa, di vita.
riferimenti:
 
 
 
 

 

Strauss-Kahn arrestato dopo aver scoperto che l’oro della FED era scomparso

Strauss_Kahnn_arresto_oro_banca_FMINel maggio 2011 l’allora direttore del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn era stato arrestato all’aeroporto di New York con l’accusa di atti sessuali criminali, di tentativo di stupro e di sequestro ai danni di una giovane inserviente nell’hotel Sofitel di New York.

Un rapporto dei Servizi federali per la sicurezza della Federazione russa (FSB) sostiene che Strauss Kahn era stato arrestato perché non rivelasse una scoperta fatta nei giorni precedenti il suo arresto : aveva scoperto che le riserve d’oro della Federal Reserve, depositate al Bullion Depository di Fort Knox, erano scomparse.

Stando al rapporto del FSB, Strauss-Kahn era diventato un personaggio pericoloso. All’inizio del maggio 2011, gli Stati Uniti avevano iniziato ad accumulare ritardi nella consegna di decine di tonnellate d’oro al Fondo monetario internazionale. Recatosi a New York, Strauss-Kahn aveva sollevato la questione con i funzionari del governo americano e poi aveva chiesto un’indagine alla CIA.

Prima del suo arresto, Strauss-Kahn doveva incontrare un amico, il banchiere egiziano Mahmoud Abdel Salam Omar, per discutere su documenti confidenziali sulla scomparsa delle riserve d’oro americane. Come era accaduto a lui, il 30 maggio anche il 74enne Omar era stato arrestato con l’accusa di delitti sessuali verso una cameriera al The Pierre, hotel di lusso di New York. Mahmoud Abdel Salam Omar bank Dopo la lettura del rapporto, il presidente russo Vladimir Putin ha pubblicamente preso le difese di Strauss Kahn. E’ il primo leader politico che afferma che l’ex direttore del FMI è stato vittima di un complotto organizzato dagli Stati Uniti.

E’ interessante ricordare che da tempo che il politico americano Ron Paul, candidato alle presidenziali del 2012, si dice convinto che il governo americano abbia mentito sulle riserve di oro a Fort Knox e accusa la Federal Reserve di nascondere la verità. Quando un giornalista gli aveva chiesto se pensava che a Fort Knox non vi fosse più oro, Paul aveva risposto “Credo sia una possibilità.” Nel 2010 aveva presentato un progetto di legge per far eseguire delle verifiche ma il progetto era stato invalidato dal campo del presidente Obama. Fonte : The Huffington Post

http://www.ticinolive.ch/2013/10/04/strauss-kahn-arrestato-a-new-york-dopo-aver-scoperto-che-loro-della-federal-reserve-era-scomparso/

L’oro della Germania e della Federal Reserve si trova in Cina

Qualche mese ci chiedevamo dove fosse finito l”oro della Germania.. ma a quanto pare anche gli Stati Uniti non sono da meno! Per un approfondimento della questione si consiglia di leggere l’articolo in calce. ndr

L’oro della Germania e della Federal Reserve si trova in Cina

Oro_cina_Federal_Reserve_GermaniaWilliam Kaye, gestore di fondi a Hong Kong, è fra coloro che confermano che la Federal Reserve e la Bundesbank non hanno più alcun deposito di oro. Kaye, che è anche un ex di Goldman Sachs, parla anche delle reali quantità delle riserve di oro detenute dalla Banca popolare cinese.

“L’egemonia mondiale sta cambiando – spiega Kaye – Questa regione del mondo, l’Asia del Pacifico e in particolare la Cina, si sta posizionando per diventare la potenza mondiale dominante nei prossimi 5-10 anni. Le mie fonti mi dicono che, contrariamente alle cifre ufficiali disponibili, la Cina possiede fra 4’000 e 8’000 tonnellate di oro fisico. Non solo i cinesi sono i più grandi produttori di oro, ma sono anche i maggiori importatori di oro al mondo. E’ un’iniziativa strategica. La Cina accumula massicciamente e rapidamente l’oro estirpato all’Occidente. Una dinamica molto geopolitica e l’Estremo Oriente ne esce vincitore.

Nel nuovo Ordine mondiale che emanerà quando questo “raid” sarà terminato, la posizione di Cina, Russia e Brasile sarà notevolmente migliorata. Per contro, la posizione degli Stati Uniti, dell’Europa e del Regno Unito sarà notevolmente ridotta. Penso che la Cina non abbia terminato di accumulare oro. Dai forzieri occidentali ne è uscito molto, lo hanno ammesso le grandi banche centrali, la Federal Reserve, la Banca centrale europea e la Banca d’Inghilterra.

In pratica funziona così : la Fed contatta il suo “agente”, a volte si tratta di JP Morgan, a volte di Goldman Sachs e gli dice : “Dobbiamo impedire che il prezzo dell’oro salga. Ecco dunque 20, 30, 40, o 50 tonnellate di oro che dovere dare in locazione sul mercato. In teoria noi potremo chiederlo indietro.”

E’ una bella teoria ma in realtà non ha senso, perché quando JP Morgan o Goldman Sachs ottengono questo oro lo vendono subito.

La Federal Reserve dice : “Abbiamo ancora contratti dove, in teoria, siamo liberi di rivendicare l’oro. Continueremo dunque a riportare che nei documenti ufficiali siamo i proprietari.”

In realtà l’oro non è più della Fed, perché è stato venduto e finisce la sua corsa in posti come Pechino e prima di arrivare a Pechino passa da Hong Kong. A Hong Kong è transitato anche l’oro che la Germania crede ancora di possedere. La Germania non vedrà mai questo oro perché si trova sui conti degli investitori presso i forzieri dell’aeroporto internazionale di Hong Kong. L’oro della Federal Reserve si trova in Cina. L’oro che la Germania aveva depositato nei forzieri della Fed si trova sia in Cina che a Hong Kong. L’oro degli americani e dei tedeschi è diventato di proprietà della People’s Bank of China, della Reserve Bank of India e della banca centrale della Russia. Questa è la situazione. Nei forzieri della Federal Reserve non c’è più niente.” (Fonte: King World News-Blog.com)

http://www.ticinolive.ch/2013/07/20/i-forzieri-della-banche-centrali-sono-vuoti-il-crollo-del-prezzo-delloro-e-stato-pianificato/

Gold Club: 131 Tonnelate di Oro Fisico in Cina a Ottobre(e solo via Hong Kong)

Reuters ha appena battuto la notizia che dalla sola Hong Kong la Cina a importato la bellezza di 131 tonnellate di oro ad Ottobre 2013, arrivando a 967 tonnellate nei primi 10 mesi dell’anno. (proiezione 1200 tonnellate in un anno!!!!).

Dobbiamo mettere questi numeri in prospettiva ed in relazione con la produzione mondiale di oro escluso quello prodotto in Cina.

Per il 2013, a livello globale si stima che verrano etratte da miniera circa 2750 tonnelate di oro.

Se sottraiamo quello prodotto in Cina (circa 410 tonnellate) rimangono 2340 tonnelate.

Questo significa che nel 2013, con tutta probabilità la Cina da sola e solo attraverso il canale di Hong Kong avrà importato l’equivalente della metà di tutto l’oro prodotto al mondo escluso quello che produce in casa propria e che non esporta.

Ex Cina (ammesso e non concesso che tutto l’oro cinese passi da Hong Kong) , al resto del mondo per soddisfare la propria domanda rimangono circa 1200 tonnellate dell’oro prodotto da miniera.

Il resto è oro già esistente che si sposta dall’Occidente all’Oriente. (Ma va anche in Brasile, Turchia, Kazakistan, India, Russia)

Quanto potrà durare questo gioco?

p.s. nei primi 10 mesi dell’anno l’India ha importato 600 tonnelate di oro…… ne rimangono 600 da miniera. Per il mondo.

http://www.rischiocalcolato.it/2013/11/gold-club-guardate.html

 

Oro: i rialzisti votano Obama

Finanzaonline.com - 31.10.12/16:50

Chi punta su nuovi record del metallo giallo dovrebbe votare Obama. È quanto si legge nella Commodities Note del Financial Times nel quale Jack Farchy vede nell´elezione di Romney una minaccia per i prezzi dell´oro. Secondo il giornalista, la retorica repubblicana di riduzione del deficit potrebbe rafforzare il biglietto verde e penalizzare l´oro. Non solo. In caso di vittoria, Romney potrebbe rimpiazzare Bernanke, più volte criticato dal candidato repubblicano, con un chairman più "falco" che finirebbe per mettere la parola fine al piano di allentamento quantitativo. Anche in questo caso al rafforzamento del greenback seguirebbe il calo dell´oro.
A supporto della tesi ci sono anche le serie storiche, visto che tra il 1980 ed il 2011 i rally del metallo giallo sono avvenuti quando l´inquilino della Casa Bianca era un democratico. Al Comex il future con consegna dicembre attualmente mette a segno il secondo rialzo giornaliero consecutivo portandosi a 1.724 dollari l´oncia (+0,7%). Acquisti anche sul parente povero, l´argento, in crescita dell´1,7% a 32,35 dollari.
Fonte: Finanza.com


 

Submitted by Wolf Richter on 10/10/2012

GRECIA: ORO, PALLOTTOLE DI GOMMA, GAS LACRIMOGENI E MOLOTOF


 
Il laconico sarcasmo di un economista Greco: “Il GDP (Gross Domestic Product, il PIL insomma) è crollato di 47 miliardi di euro (in un paese che ha 11 milioni di abitanti, in proporzione l’equivalente in Italia sarebbe 270 miliardi) negli ultimo 5 anni. Si stima che l’economia si contrarrà di un altro 3,8% nel 2013 a segnare il sesto anno di fila di recessione! La disoccupazione è arrivata al 24,7%. La disoccupazione giovanile .. al 55,4%! Ma niente paura! Abbiamo il sole, il mare, la cultura.”

 
Ma a quanto pare hanno anche qualcos’altro: ORO.

 
L’anno scorso la compagnia mineraria canadese Eldorado Gold Corp ha sganciato 2,4 miliardi di dollari per acquisire la European Goldfields, che lavora da nni per sviluppare le miniere d’oro greche di Skouries e di Olympias. La Eldorado possiede anche il Perama Hill project. Le attese sono per una produzione di 345.000 once d’oro l’anno.

Intanto la compagnia australiana Glory Resources Ltd sta sviluppando la miniera di Sapes da cui si attende una produzione di 80.000 once d’oro l’anno.

Le quattro miniere messe assieme dovrebbero produrre sulle 425.000 once d’oro l’anno per il 2016 e cioè, al prezzo di oggi, qualcosa come 750 milioni di dollari l’anno, e questo farebbe della Grecia il più grosso produttore d’oro in Europa.


 
Questi progetti sono stati bloccati per una decade da problemi burocratici, gruppi di ambientalisti, resistenze locali (si usano grosse quantità di cianuro per separare l’oro dal resto del macinato di roccia) e partiti di sinistra, nonostante le compagnia spingano sul fatto che le miniere sarebbero una manna in tasse, royalties e lavoro.. beh, 1.700 posti di lavoro per 1 milione e 170 mila disoccupati.

 
Ma tutto quello che abbiamo detto sinora potrebbe essere solo una grattatina alla superficie della questione vera, come si dice (espressione ‘mmericana). “Crediamo che la Grecia abbia il potenziale per diventare un produttore d’oro fra i più importanti al mondo ha detto il chairman della Glory, Jeremy Wrathall, il quale dice di trovare “bizzarro” il fatto che il paese sia ancora “virtualmente inesplorato” e si dice molto fiducioso di aver “svegliato il potenziale dell’industria mineraria”.

 
Eduardo Moure, il general manager della Eldorado per la Grecia, ha simili visioni: “Penso che la gente si renderà conto che noi siamo parte della soluzione, una forza di cambiamento positivo”.

 
I lavori sono in fase avanzata alle miniere della Eldorado di Olympias e Skouries nella regione dell’ Halkidiki, la penisola del nord della Grecia, in Macedonia, la stessa regione in cui si trova il monte Athos, world heritage site.

 
Nel luglio 2011 il ministero dell’ambiente Greco ha aggiudicato le licenze per l’estrazione dell’oro e tensioni si sono manifestate a marzo di quest’anno con occupazioni delle sedi stradali che portano alla cava di Skouries sul Monte Kakkavos, con scontri dei manifestanti con i lavoratori della cava. Protestanti hanno interrotto anche il consiglio del vicino villaggio di Ierissos, dove si discuteva il progetto, con una rivolta vera e propria, auto ribaltate e combattimenti per le strade con la polizia antisommossa. Un membro del comitato anti miniere ha poi detto al giornale Kathimerini, “Accetteremo solo una cosa: il completo abbandono di questi progetti che sconvolgeranno e inquineranno la zona distruggendo il turismo e alla fine lasciandoci più poveri e con un territorio devastato, mentre l’oro finirà dappertutto tranne che a noi”.

 
Cittadini della zona, associazioni, cooperative e gruppi di professionisti hanno inoltrato 6 appelli al Consiglio di Stato, la massima corte greca, per fermare ulteriori sviluppi del settore minerario, che distruggerebbe le foreste, l’ecosistema e il turismo. Ma il 24 luglio la Corte ha emesso rigettato il primo appello affermando che gli investimenti minerari sarebbero “molto di beneficio all’economia”.


 
Il 6 agosto la polizia antisommossa è stata richiamata ad intervenire e i protestanti sono stati colpiti con pallottole di gomma e gas lacrimogeni mentre marciavano da Ierissos verso le miniere di Skouries, dove erano iniziati i lavori di disboscamento della zona.

 
Il 9 settembre gli eventi hanno preso una brutta piega quando i protestanti hanno di nuovo cercato di raggiungere la miniera. Alle forze dell’ordine che li colpivano con gas lacrimogeni i protestanti, alcuni venuti in autobus da fuori, hanno risposto con bottiglie molotof. Feriti da ambo le parti, arresti e sequestro di una 50ina di bottiglie molotof.

 
Alle (giuste) paure della gente del posto di finire avvelenati da cianurato di sodio (mezzo centesimo di grammo basta ad ammazzare un uomo adulto) le compagnie rispondono che seguiranno tutti i protocolli di sicurezza e salubrità, ma la gente non ha nessuna fiducia nei propri notoriamente corrotti controllori statali. FONTE quì
 

SORPRENDENTI PROVE CHE LE BANCHE CENTRALI E I MEMBRI DI WALL STREET SONO IN RAPIDA PREPARAZIONE PER QUALCOSA DI GRANDE

Se si vuole capire cosa sta per accadere nei mercati finanziari, guardate con attenzione ciò che gli addetti ai lavori stanno facendo. Quelli che sono "collegati" avendo accesso a fonti di gran lunga migliori di informazioni rispetto a noi, se sentono che qualcosa di grosso sta accadendo, spesso fanno delle mosse molto significative con i loro soldi, in previsione di ciò che sta per accadere. In questo momento, gli addetti ai lavori di Wall Street e le banche centrali di tutto il mondo stanno facendo alcune mosse molto particolari. In realtà, essi sembrano si stiano rapidamente preparando per qualcosa di veramente grande. Quindi, che stanno facendo esattamente? In un precedente articolo dal titolo " Il governo e le grandi banche sono in tranquilla preparazione per un imminente collasso finanziario? ", ho ipotizzato che potrebbe essere la preparazione di un tracollo finanziario di qualche tipo. Come ho osservato in questo articolo, più di 600 dirigenti bancari si sono dimessi dalle loro posizioni nel corso degli ultimi 12 mesi, e mi è stato detto personalmente che un numero considerevole di banchieri di Wall Street hanno fatto acquisti di "eleganti proprietà", questa estate. Ma ora anche maggiori prove sono emerse che i tranquilli preparativi sono stati fatti per un imminente collasso finanziario . Questo non garantisce che qualcosa accadrà o non accadrà. Come ogni buon detective, stiamo raccogliendo indizi e cercando di capire ciò che l'evidenza ci dice.

 

Perché (l’ebreo) George Soros vende così tante azioni e compra così tanto ORO?

Io non sono certo un fan di George Soros. Ha incanalato milioni e milioni di dollari in organizzazioni che stanno cercando di portare l'America nella direzione esattamente sbagliata.
Tuttavia, si riconosce che è molto ben collegato nel mondo finanziario. Soros è quasi sempre davanti alla curva sulle questioni finanziarie, e se qualcosa di grosso sta per accadere George Soros è destinato probabilmente a saperlo prima del tempo.
Questo è il motivo per cui è molto allarmante che ha scaricato tutti i suoi titoli bancari e che fa massicciamente accaparramento di ORO. Di seguito è riportato da
shtfplan.com ....

 

In un presagio di ciò che può essere davanti a noi nell'autunno del 2012, il finanziere miliardario George Soros ha venduto tutte le sue posizioni azionarie dei principali titoli finanziari in base a un rapporto di 13-F depositato presso la SEC per il trimestre chiuso al 30 giugno 2012 .
Soros, che gestisce i fondi attraverso vari conti negli Stati Uniti e le Isole Cayman, ha riferito di aver scaricato più di un milione di azioni in società finanziarie e banche, tra cui Citigroup (420.000 azioni), JP Morgan (701,400 azioni) e Goldman Sachs (120.000 azioni ). Il valore totale delle vendite di azioni ammonta a quasi $ 50 milioni.
Ciò che è altrettanto interessante oltre alla sua vendita di titoli finanziari più importanti è dove Soros ha spostato i suoi soldi. Allo stesso tempo, che stava vendendo titoli bancari,
è avvenuta l'acquisizione di884000 azioni (circa $ 130 milioni) di oro tramite Trust oro SPDR.

Perché si scarica più di un milione di azioni in importanti banche e l'acquisto di più di 100 milioni di dollari d'oro?
Beh, avrebbe perfettamente senso se si pensa che un collasso del
sistema finanziario stia per accadere.
All'inizio di quest'anno, George Soros ha detto quanto segue
a Newsweek ....

"Io non sono qui per tirarti su il morale. La situazione è quanto di più grave e difficile come ho potuto sperimentato nella mia carriera ", dice Soros Newsweek. "Siamo di fronte a un momento molto difficile, per molti versi paragonabile al 1930, la Grande Depressione. Siamo ora di fronte ad un ridimensionamento generale nel mondo sviluppato, che rischia di metterci in un decennio o più di stagnazione, o peggio. La migliore delle ipotesi è un deflazionistico ambiente. La peggiore delle ipotesi è un collasso del sistema finanziario . "

Sembra che sta mettendo i suoi soldi dove la sua bocca.
Forse ancora più inquietante è quello che lui crede è in arrivo dopo il
collasso finanziario ....

Con l'aumento della rabbia, gli scontri per le strade delle città americane sono inevitabili. "Sì, sì, sì," dice, quasi allegramente. La risposta ai disordini potrebbe essere più dannosa che la violenza stessa. "Sarà una scusa per il giro di vite e le maniere forti per mantenere la legge e l'ordine, che, portata all'estremo, potrebbe portare a un sistema repressivo politico, una società in cui la libertà individuale è molto più limitata, che sarebbe un rompere con la tradizione degli Stati Uniti".

Questo non suona bene.

George Soros ci ha detto ciò che egli crede che sta per accadere, e ora il movimento che sta facendo con il suo denaro indica che lui è convinto che davvero sta quasi per cominciare ad accadere.
Ma non è l'unico che è occupato ad accumulare oro.

Il miliardario John Paulson (quella che ha creato 20 miliardi di dollari per la crisi dei mutui subprime) sta acquistando oro come un matto e ora la sua compagnia " ha il 44 per cento dei suoi 24 miliardi di dollari del fondo impegnati in lingotti (d’oro) "

Allora, perché Soros e Paulson stanno comprando così tanto ORO?

Le Central Banks stanno anche accumulando oro

Secondo il World Gold Council , la quantità di oro acquistato dalle Central Banks del mondo è assolutamente salito nel secondo trimestre del 2012. I 157,5 tonnellate di oro acquistato dalle Central Banks del mondo lo scorso trimestre è stato aumentato del 62,9 per cento rispetto al primo trimestre del 2012 e un incremento del 137,9 per cento rispetto al secondo trimestre del 2011.

Prima del 2009, le Banche Centrali di tutto il mondo erano stati venditori netti di oro per circa due decenni. Ma ora questo è cambiato totalmente, e l'ultimo trimestre l'approvvigionarono delle Banche Centrali sull'oro è in una quantità che non abbiamo mai visto prima ....

A 157,5 tonnellate, acquisto di oro tra le centrali le banche è stato di suo più alto livello trimestrale, poiché il settore è diventato un acquirente netto del metallo prezioso nel secondo trimestre del 2009, dati in Tendenze oro trimestrali dell'organizzazione della domanda di report show.

Quindi perché le banche centrali del mondo sono divenute tali cimici di oro?
C'è qualcosa che non ci dicono?
Nel mio
precedente articolo , ho collegato a un articolo della CNN dalla parte posteriore in aprile ....

Guadagni del primo trimestre sono state decenti, se non spettacolari. E molti dirigenti aziendali hanno deciso di emettere una guida cautamente ottimista per il resto dell'anno.

Ma mentre le labbra degli addetti dicono una cosa, i loro portafogli ne dicono un’altra. Il livello di insider selling tra S & P 500 (SPX) le società è il più alto in quasi 10 anni. Questo non è buono.

Molti membri sembrano stiano uscendo dal top del mercato mentre i risultati sono ancora buoni.
Altri addetti sembrano rinunciarvi prima che il fondo cade sotto ai loro piedi.
Basta controllare ciò che sta accadendo a Facebook. Ha colpito un altro nuovo record basso Giovedi gli addetti ai lavori ha scaricato le azioni. Di seguito è riportato da un
articolo della CNN ....

La vita di Facebook come una società pubblica è stato un incubo dal primo giorno, e il dolore ha continuato il Giovedi, dato che alcuni addetti ai lavori aziendali hanno ottenuto la loro prima occasione per scaricare le azioni.

Purtroppo, Facebook ha ormai perso quasi la metà del suo valore dopo l'IPO.
Facebook diventerà il fiore all'occhiello della bolla irragionevole del mercato azionario che abbiamo visto nel corso degli ultimi due anni?
Nel complesso, gli investitori al dettaglio sono stati molto occupati a tirare soldi delle scorte nelle ultime settimane.

Di seguito sono riportati gli afflussi netti di capitale dei fondi negli ultimi cinque settimane (in milioni di dollari), secondo ICI ....

2012/07/11: -537

2012/07/18: 637

2012/07/25: -2999

2012/08/01: -6866

2012/08/08: -3684

Secondo i dati di cui sopra, più di 10 miliardi di dollari è stato tirato fuori dal capitale fondi nelle ultime due settimane.
Questo significa qualcosa?
Forse.
Forse no.
Ma è molto interessante e restiamo a guardare.
Perché il
governo degli Stati Unitiha bisogno di così tanti munizioni?
Nel mio
precedente articolo , ho anche notato che il governo degli Stati Uniti sembra stia facendo molto rapidamente preparativi per qualcosa di veramente grande.
Questa settimana, è stato rivelato che la
Social Security Administration prevede di acquistare 174.000 proiettili a punta cava, che saranno consegnati a 41 diverse località in tutta l'America.
Ora, perché in tutto il mondo il
Social Security Administration ha bisogno di 174.000 proiettili?
E perché hanno bisogno di proiettili a punta cava? Questi proiettili sono stati progettati per causare tanti danni agli organi interni il più possibile.
Ma naturalmente questo è solo l'ultimo di una serie di acquisti di grandi dimensioni di munizioni da parte di agenzie governative statunitensi. Di seguito è riportato da un recente articolo
di Paul Joseph Watson ....

Già nel mese di marzo, Homeland Security ha acquistato 450 milioni di colpi di calibro 0,40 proiettili a punta cava che sono progettati per espandersi al momento dell'ingresso e causare il massimo danno all'organo, facendo domande sul perché il DHS ha bisogno di una grande quantità di proiettili potenti solo per scopi di formazione .

Questo fu seguito da un altro sollecitazione DHS chiedere per ulteriori 750 milioni di colpi di proiettili assortiti, tra cui 357 giri MAG, che sono in grado di attraversare le pareti.

Ora, perché mai il governo avrebbe bisogno di più di un miliardo di munizioni?
Se fosse per l’
esercito americanopotrei capire questo. E' possibile bruciare munizioni attraverso tutta una serie di guerre di combattimento.
Ma questo non ha senso - a meno che non credono che un grosso guaio sta arrivando.
Personalmente, io non li biasimo per quello che
stanno preparando. La nostra economia continua a cadere a pezzi e non ci sono segni di degrado sociale in tutto il mondo intorno a noi.
Il popolo americano è più frustrato e arrabbiato più che in qualsiasi altro momento della storia moderna. Questo prossime elezioni sarà la causa per gli americani di diventare ancora più arrabbiati e ancora più divisi.
Basterebbe solo una "scintilla" per far scoppiare questo paese.
Potrebbe essere le prossime elezioni.
Potrebbe essere il collasso del sistema finanziario.
Oppure potrebbe essere qualcos'altro.
http://www.pakalertpress.com/2012/08/18/startling-evidence-that-central-banks-and-wall-street-insiders-are-rapidly-preparing-for-something-big/

EconomiaDOVE METTIAMO I SOLDI, OVVERO L’ORO COME BASE PER LA SOVRANITÀ
  DI YURI GAVRILECHKO
22.08.2011

Il default degli Stati Uniti evitato il 2 Agosto, e i seguenti pesanti ribassi dei mercati azionari mondiali (dopo l'innalzamento del tetto del debito e il declassamento dell'affidabilità del credito USA da AAA ad AA+) hanno stimolato analisi sulla nuova ondata di crisi e sulle conseguenze del modello neoliberista, divenuto la causa principale degli attuali problemi economici e politici.

Mai come oggi molti paesi si chiedono: “Dove mettere le nostre riserve monetarie?” e “Come assicurare la nostra sovranità?”. Queste due domande sono oggi più correlate di quanto si potesse immaginare qualche decennio fa. La crisi ha reso chiaro che nessuna economia può esistere senza politica, e viceversa. Ciò è vero su scala globale....

Default senza il default: prime conseguenze

L'innalzamento del tetto del debito USA di almeno 2100 miliardi di dollari ha spostato il problema al 2013, quando sarà necessario alzarlo ancora. Il 1 e 2 Agosto entrambe le camere al Congresso hanno approvato la legge sul debito statale e Obama l'ha immediatamente firmata, spostando il default tecnico di altri due anni. La reazione dei mercati arriva due giorni dopo: il 4 Agosto è un nuovo “Martedì Nero”, segnato dal maggiore declino dell'azionario e delle materie prime da dicembre 2008, in piena crisi. Gli indici USA crollano del 4-5%, il petrolio (Brent) perde il 5,3%. Si torna alle quotazioni di fine 2010, cancellando tutta la crescita del 2011. In quattro giorni l'indice S&P 500 perde l' 8,4%, giù del 10% dal massimo di Aprile.


 

In una settimana, dal 29 settembre al 6 ottobre 2008, l'indice S&P 500 perse il 25,6%. Nei due mesi di maggio e giugno 2010 perse il 17%. Se la tendenza prosegue è garantita una nuova fase nella crisi. Probabile che gli USA, come hanno fatto col debito, decidano di ritardare il collasso, forse con la terza fase di QE.

Alla fine della presidenza di Bush figlio il debito USA era al 70% del PIL. Oggi è al 94%, massimo storico e secondo il Fondo Monetario Internazionale sarà al 99,5% a fine 2011.


Innalzare il tetto del debito ha solo rimandato il default, per consentire agli USA la vecchia politica di “esportare la crisi”.

 

Il 10 agosto i ribassisti hanno attaccato ancora i mercati (1). Il panico ha preso anche il settore bancario, e tutto questo potrebbe portare la crisi nell'economia reale.

Le agenzie di rating continuano ad “attaccare” i paesi ove la situazione finanziaria sta peggiorando. Il 6 agosto hanno colpito gli Stati Uniti e il 10 sono passati alla grande economia francese con notizie non confermate che Fitch avesse declassato la previsione per l'economia francese da “stabile” a “negativa”. A fine giornata tali voci non venivano confermate, ma la risposta dei mercati è stata la grossa perdita di capitalizzazione delle banche francesi. Societé Generale, il maggior gruppo bancario ha perso il 22,5%, Credit Agricole l'11,8%, BNP Paribas il 9,5%.

Secondo l'agenzia bancaria europea le 90 maggiori banche europee detengono circa 98 miliardi in obbligazioni statali greche (su un totale di 328,5 miliardi dell'intero debito della Grecia). Per avere un'idea della dimensione del disastro è stato calcolato che ci vorranno 600 anni prima che la Grecia copra il debito e stabilizzi l'economia. Le banche tedesche e francesi ne sono le principali creditrici.

Barack Obama: stesso destino di Jimmy Carter?

Le discussioni sull'innalzamento del tetto del debito hanno mostrato un Barack Obama indeciso, le cui mosse ricordano quelle di Jimmy Carter alla fine del mandato. Alan Greenspan, l’ex presidente della FED, disse che Carter provò ad accontentare tutti. Propose nuovi programmi sociali e allo stesso tempo provò a ridurre il disavanzo, ridurre il tasso di disoccupazione e combattere l'inflazione. Tutto ciò nel mezzo della crisi del 1978-79.

Oggi Obama propone quasi le stesse cose, ad esempio il piano sulla prevenzione del default prevede la riduzione dei “costi non essenziali” per almeno 1 trilione di dollari in dieci anni. Ciò implica ad esempio una riduzione delle spese militari.

Secondo l'accordo raggiunto sarà formata una commissione con membri delle due camere del Congresso che pianificherà ulteriori 1,5 trilioni di dollari di tagli. Per raggiungere il compromesso l'amministrazione ha dovuto abbandonare il suo principale obiettivo, la cancellazione degli sgravi fiscali per i ricchi (2). Inoltre i Repubblicani sono riusciti a ottenere una riduzione delle spese di oltre 2,5 trilioni di dollari. Obama è riuscito a mantenere invariata la spesa sociale.

Una politica simile costò a Jimmy Carter la rielezione a favore del “duro” neoliberista Ronald Reagan, che guidò gli Stati Uniti a un contrasto aperto con l'URSS. Oggi la superpotenza sovietica non esiste più e lo stato di caos globale aumenta il rischio di nuove guerre. Gli USA non conoscono altre soluzioni per le crisi finanziarie. Ma la globalizzazione rende la politica di esportare le crisi pericolosa per gli stessi Stati Uniti. A un anno dalle elezioni gli avversari di Obama hanno tempo per studiare la strategia. Peggiore sarà l'economia, minori le possibilità di rielezione.

Obbligazioni governative USA: “depositi per gli stati”

Dopo l'abbandono del “gold standard” nei primi anni '70, il denaro perse una delle sue funzioni principali, quella di accumulare valore. In tutto il mondo molte persone non esperte di finanza ancora pensano che mettendo i soldi in banca si accumulino fondi: in realtà raccolgono ricevute e la banca gestisce i loro soldi. Il collasso di fondi pensione e grandi banche, così come la possibilità che il governo statunitense (3) non finanzi programmi pensionistici, mostra che il denaro non è altro che un mezzo di pagamento. I governi e le multinazionali lo hanno capito da tempo e investono in beni più affidabili – obbligazioni di paesi sviluppati gli uni, immobili e materie prime le altre. In ogn






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