Luca nel primo capitolo presenta gli eventi che riguardano la nascita del Messia, Cristo Gesù, con ordine e consequenzialità:
“Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che hanno avuto compimento in mezzo a noi… e parso bene anche a me, dopo avere indagato accuratamente fin dall’inizio, di scriverne per ordine, eccellentissimo Teofilo, affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate” Luca 1:1,3-4.
L’esposizione di Luca capitolo 1 è simile a quella di Daniele circa le sue visioni, tra tutti i profeti Daniele fu il più grande profeta storico, il quale, registrava dettagliatamente il tempo e il luogo in cui aveva una visione.
Luca allo stesso modo di Daniele, descrive il tempo storico in cui Zaccaria ricevette dall’angelo Gabriele la notizia dell’annuncio della gravidanza di Elisabetta (Luca 1:13) “ai giorni di Erode, re della Giudea… mentre entrava nel tempio del Signore per bruciare l’incenso” (Luca 1:25).
Una volta l’anno il sacerdote di turno entrava nel luogo santissimo del tempio terreno per l’intercessione, il perdono e la cancellazione dei peccati per sé stesso e per tutto il popolo. Zaccaria prolunga la sua permanenza nel luogo santissimo perché non crede all’angelo che Elisabetta avrebbe avuto un figlio nella sua vecchiaia. Per questo motivo Zaccaria resta muto sino alla nascita di Giovanni Battista. Quindi, Elisabetta nel versetto 1:25 loda Dio come gesto conclusivo di questo lieto evento annunciato dall’angelo Gabriele.
A questo punto, l’angelo Gabriele chiude il discorso con Zaccaria ed è inviato da Maria per annunciarle un altro evento molto più importante, l’incarnazione di Cristo.
Luca 1:26-38, inizia in questo modo:
“Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret”.
Il soggetto è l’angelo Gabriele, il tempo storico è il “SESTO MESE” BIBLICO chiamato Elul che va dal 15 agosto al 15 settembre e comunica a Maria che è scelta da Dio per portare avanti la gravidanza avvenuta per opera dello Spirito Santo di Dio per portare a compimento la nascita di Gesù.
L’anno ebraico non raggiungeva i 365 giorni solari perché i mesi erano di 30 giorni e alcuni di 29 giorni; quindi, i rabbini hanno sviluppato nel tempo un sistema che ha permesso loro di coordinare i mesi lunari con l’anno solare inserendo un mese bisestile alla fine dell’anno sette volte in ogni ciclo di 19 anni. In ogni anno bisestile, ci sono due mesi di Adar. Quando ciò accade, Adar I° è lungo 30 giorni e Adar II° 29, in definitiva quando c’è l’anno bisestile è formato di tredici mesi. Dopo di che inizia l’anno seguente con il primo mese di Abib che va dal 15 marzo al 15 aprile.
12 mese: Adar 1 (15 febbraio-15 Marzo) = 7° mese di gravidanza.
13° mese: Adar II (15 febbraio-15 marzo) = 8° mese di gravidanza.
1° mese. ABIB o NISSAN (15 marzo-15 Aprile) = compimento del 9° mese di gravidanza di Maria.
C’è il censimento. Giuseppe è di Betlemme. Va con Maria a registrarsi a Betlemme.
È LA PASQUA BIBLICA. NASCE GESÙ CRISTO IN BETLEMME. AMEN!
Dopo che l’angelo fa conoscere il progetto di Dio circa l’incarnazione di Cristo in Maria per opera dello Spirito Santo di Dio (Luca 1:28-35), l’angelo comunica a Maria che sua cugina Elisabetta è incinta al sesto mese di gravidanza (Luca 1:36).
Maria come gesto ultimo dice all’angelo:
“Ecco la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola. E l’angelo si allontanò da lei” Luca 1:38.
Luca descrive due annunci separati, in due momenti diversi. Pertanto, il “sesto mese” di Luca 1:26, è DIVERSO dal “sesto mese” del verso di Luca 1:36.
Il primo (Luca 1:26) indica il tempo storico, ovvero il sesto mese di Elul che inizia dal 15 agosto al 15 settembre, tempo in cui inizia la gravidanza di Maria per opera dello Spirito Santo di Dio.
Il sesto mese di Luca 1:36 si riferisce ai mesi di gravidanza di Elisabetta.
Il Calendario Biblico inizia con il primo mese che è ABIB o NISSAN e finisce con il 12° mese che è ADAR.
Il Calendario ebreo modificato nei primi secoli non è Biblico: Il primo mese del calendario civile ebreo parte nel settimo mese di Tishrì che è il 15 settembre-15 ottobre.
“Esdra e Neemia accordano le date dei tempi biblici al 1° di ABIB (primo giorno del primo mese del calendario Biblico (15-marzo-15 aprile) e non al 1° di Tishrì, primo mese o capodanno del calendario ebraico (15 settembre-15 ottobre), sebbene già fosse in uso il conteggio dell’anno nuovo dal 1° di tishrì ai tempi di Esdra e Neemia. Il concetto di tishrì come inizio dell’anno, proveniente da Babilonia, è documentato per la prima volta nella Mishnàh. È solamente nel terzo secolo d. C. che vediamo tishrì stabilito come inizio dell’anno dai rabbini"– Cfr. Enciclopedia Giudaica, Fixing Rosh HaShanah.
La nascita di Cristo nella Pasqua rappresenta il Suo ministero sulla terra. Nasce il Liberatore dell’umanità dal peccato. Vive il Redentore dei peccatori pentiti che per fede chiedono perdono al Padre nel nome di Gesù, nostra GIUSTIZIA.
Il peccatore PASSA (Pasqua significa “passaggio”) dalla morte eterna alla vita eterna perché CRISTO UOMO È MORTO AL POSTO NOSTRO ETERNAMENTE SULLA CROCE: GESÙ È LA PASQUA!
IL TERZO GIORNO CRISTO È RISORTO CON LA SUA DIVINITÀ CHE AVEVA DEPOSTO AI PIEDI DEL PADRE QUANDO PRESE SU DI SÈ L’UMANITÀ.